La seconda giornata dei Campionati Europei juniores e Under 23 in corso a Gand, in Belgio, si apre con la bella medaglia di bronzo conquistata dallo junior Matteo Bianchi nel Km da fermo.
É uno dei velocisti che Villa sta coltivando per ridare vitalità al settore. Con il tempo di 1'02”222 Bianchi si piazza terzo alle spalle dei due big della specialità, il greco Konstantinos Livanos e l'olandese Daan Kool, divisi da due millesime nella lotta per l'oro e l'argento. Fermano le lancette rispettivamente su 1'01”825 e 1'01”827. Buon 12° posto in 1'05”275 per l'altro azzurro in gara, Niccolò Galli.
Ma la finale più attesa dalll'Italia era quella del'inseguimento a squadre donne juniores. Le aspettative di medaglia erano elevatissime dopo il miglior tempo delle qualificazioni segnato da Eleonora Gasparrini, Sofia Collinelli, Giorgia Catarzi e Camilla Alessio in 4'33”131, limato poi al primo turno in 4'32”848 nel confronto stravinto con la Russia. La finale per l'oro contro la Gran Bretagna non ha suscitato apprensioni. Anzi, le azzurrine si sono superate stroncando le britanniche con l'ottima performance di 4'26”951 che ha lasciato le rivali a circa nove secondi di distanza (4'35”777 ). Certo, siamo lontani dal record del mondo di categoria 4'21”554 stabilito dall'Italia nel 2017 a Montichiari, ma importa la conferma di una scuola che ha preso saldamente il comando nel contesto internazionale.
Purtroppo la giornata non è proseguita come era cominciata per i nostri colori. Nell'inseguimento a squadre uomini juniores Alessio Bonelli, Tommaso Gozzi, Mattia Pinazzi e Lorenzo Balestra, dopo aver ottenuto il sesto tempo nelle qualificazioni in 4'14”012, si erano migliorati nel primo round superando la Spagna con il tempo di 4'09”015, che è valso la finale per il bronzo con la Germania. Il divario cronometrico era però troppo grande a favore dei tedeschi, che non hanno avuto difficoltà a classificarsi terzi in 4'01”680, per quanto gli azzurri si siano ulteriormente migliorati (4'08”768). Il gap nella categoria juniores maschile è ancora forte, considerato che la Gran Bretagna ha vinto il titolo in 4'01”338. Argento alla Russia in 4'03”334.
La nota più amara riguarda la finale dello scratch donne under 23. Purtroppo Martina Fidanza non è mai entrata in gara, perché è stata estromessa dai giochi insieme ad altre tre atlete, mentre la russa Daria Malkova guadagnava un giro di vantaggio e andava a prendersi l'oro. Argento all'ucraina Oksana Kliachina, bronzo alla polazza Daria Pikulik.
Nella eliminazione donne juniores titolo all'olandese Daniel Hengeveld che ha superato la britannica Amelia Sharpe e la russa Taisa Churenkova. Quindicesima l'azzurra Lara Crestanello.
Buon sesto posto dello junior Samuel Quaranta nella finale dell'eliminazione maschile. Oro al tedesco Tim Torn Teutenberg, argento al greco Panagiotis Karatsivis, bronzo al ceco Lubos Kominek.
Si sono ben difese le azzure Elena Bissolati e Miriam Vece nella velocità a squadre, dove hanno guadagnato il primo turno , per poi cedere contro la Russia qualificata per per la finale del bronzo.
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