Col passare delle tappe appaiono sempre più convincenti le prestazioni di Filippo Conca. Poco pubblicizzato alla vigilia di questo Giro d'Italia Under 23, il portacolori della Biesse Carrera si è presto rivelato come una delle poche alternative ai colombiani nelle tappe di salita. Nella temuta tappa del doppio Mortirolo, l'atleta di Bellano si è difeso egregiamente, chiudendo quinto a 1'56" dal vincitore Juan Diego Alba.
I suoi risultati assumono un valore ancora maggiore se si considera che non è il classico scalatore: «Sono molto contento della mia performance - ammette Conca a tuttobiciweb - Conoscevo molto bene la tappa, perché ero venuto in ricognizione due settimane fa. Sapevo che avrei dovuto soffrire, perché sono decisamente più pesante dei miei avversari, quindi ho affrontato le salite col mio passo. Sul secondo passaggio del Mortirolo ho avuto una piccola crisi a quattro chilometri dalla vetta, però sono riuscito a gestirmi molto bene. In discesa ho seguito Arensman che è un ottimo discesista, così sono riuscito a guadagnare sugli inseguitori. Purtroppo invece i colombiani hanno un'altra marcia in questo Giro».
In classifica generale è 5°, a soli 21 secondi dal podio. Scalzare uno dei colombiani sarà tutt'altro che facile, ma al momento è giusto non porsi limiti: «Non mi sarei mai aspettato di essere così in alto in classifica a questo punto. Venivo qui con altri obiettivi, anche se nel profondo speravo di centrare una Top 10. Come squadra ci siamo preparati molto bene a questo Giro, siamo stati 20 giorni in ritiro sul Sestriere. Nella tappa regina siamo riusciti a far bene Colleoni ed io, quindi il bilancio è sicuramente positivo».
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