ZALF EUROMOBIL FIOR, ECCO IL SESTETTO PER IL GIRO

DILETTANTI | 11/06/2019 | 17:12

Il Giro d'Italia Under 23 scatterà giovedì 13 giugno con il cronoprologo di Riccione: la corsa rosa, che nel 2018 ha visto grandi protagonisti i portacolori della Zalf Euromobil Désirée Fior, vedrà al via anche quest'anno un sestetto di alta qualità che difenderà la casacca bianco-rosso-verde.


Due vittorie di tappa e la maglia dei Gran Premi della Montagna, questo il bottino raccolto dai ragazzi diretti da Gianni Faresin e Luciano Rui nella passata edizione della corsa a tappe più importante del calendario italiano. Un bottino che la Zalf Euromobil Désirée Fior mira a ripetere, e possibilmente migliorare, nei prossimi 10 giorni di gara.


Al via del Giro d'Italia Under 23 la formazione dei patron Gaspare Lucchetta ed Egidio Fior schiererà un sestetto di tutto rispetto, composto dal velocista Enrico Zanoncello, dagli scalatori Aldo Caiati e Edoardo Francesco Faresin e dai cacciatori di tappe Gregorio Ferri, Andrea Pietrobon e Riccardo Verza.

"Il Giro di quest'anno si preannuncia molto impegnativo: ci saranno ben quattro arrivi in quota a cui va aggiunta la frazione di Aprica con la doppia scalata al Mortirolo e l'imprevedibile tappa dello sterrato che ci porterà a Gaiole in Chianti" ha anticipato il ds Gianni Faresin. "Per questo abbiamo costruito una formazione che possa difendersi in salita ma che abbia anche delle buone carte da giocarsi anche nelle tappe intermedie. La prima parte di stagione ci ha visti sempre protagonisti, contiamo di esserlo anche al Giro anche se siamo consapevoli che si tratta di una gara dall'elevato tasso tecnico per cui non sarà facile ripetere gli exploit dello scorso anno".

Ottimista anche il team manager Luciano Rui: "Rispetto allo scorso anno abbiamo a disposizione una rosa molto più matura: Caiati e Faresin già nel 2018 sono stati tra i migliori in salita. Quest'anno sono cresciuti ancora e, a parte il prologo, non ci saranno altre cronometro a penalizzarli. Zanoncello e Ferri, in caso di arrivo allo sprint sono due certezze così come Pietrobon e Verza che sono sempre tra i più generosi sin dai primi chilometri di gara. Inutile sottolineare che ci sarebbero stati anche altri atleti che compongono il nostro team che avrebbero meritato di essere al via del Giro d'Italia per quanto hanno fatto in questa prima parte di stagione e che avrebbero potuto essere utili alla squadra. Purtroppo, però, i posti a disposizione erano solo sei e abbiamo dovuto fare delle scelte".

Queste le tappe del Giro d'Italia Under 23:
Prologo - giovedì 13 giugno - Riccione (RN) – Riccione (RN) – km 3,6
1^ tappa - venerdì 14 giugno - Riccione (RN) – Santa Sofia (FC) – km 143,2
2^ tappa - sabato 15 giugno - Bagno di Romagna (FC) – Pescia (PT) – km 174
3^ tappa - domenica 16 giugno - Sesto F.no (FI) – Gaiole in Chianti (SI) – km 145,5
4^ tappa - lunedì 17 giugno - Buonconvento (SI) – Monte Amitata (SI) – km 163,7
Giorno di riposo - martedì 18 giugno
5^ tappa - mercoledì 19 giugno - Sorbolo (PR) – Passo Maniva (BS) – km 155,2
6^ tappa - giovedì 20 giugno - Aprica (SO) – Aprica (SO) – km 94,8
7^ tappa - venerdì 21 giugno - Dimaro Folgarida (TN) – Levico T. (TN) – km 119,9
8^ tappa - sabato 22 giugno - Rosà (VI) – Falcade (BL) – km 134,2
9^ tappa - domenica 23 giugno - Agordo (BL) – Passo Fedaia (BL) – km 35,8

Questo il profilo dei sei atleti che saranno in gara al Giro d'Italia:
ALDO CAIATI
Classe 1998, nato a Brescia, risiede a Castegnato (Bs). E' uno scalatore di razza, già due volte nella top ten del Giro d'Italia U23 sui traguardi di Pian delle Fugazze e Asiago. Lo scorso anno ha chiuso in ottava posizione il Giro del Friuli.
In questo 2019 ha già collezionato due terzi posti: il primo maggio a Terranuova Bracciolini (Ar) e il 25 maggio a Botticino (Bs)

EDOARDO FRANCESCO FARESIN
Classe 1998, nato a Vicenza, risiede a Mason Vicentino (Vi). Figlio d'arte dell'ex professionista e campione d'Italia Gianni Faresin, è uno scalatore che lo scorso anno ha conquistato la cronoscalata Bologna-San Luca e la maglia verde di leader dei GPM al Giro d'Italia Under 23.

GREGORIO FERRI
Classe 1997, nato a Bologna, risiede a Crespellano di Valsamoggia (Bo), è un passista veloce che lo scorso anno ha conquistato un sesto posto al Giro d'Italia nella tappa con arrivo a Mornico al Serio (Bg).
In questo avvio di 2019 ha ottenuto tre successi: il 25 aprile a Nerviano (Mi), il 28 aprile a Reggello (Fi) e il 19 maggio a Sacile (Pn).

ANDREA PIETROBON
Classe 1999, nato a Pieve di Cadore (Bl), vive a Belluno: è un passista scalatore che si è fatto apprezzare nel 2018 per il terzo posto nell'internazionale Trofeo De Gasperi. Alla sua seconda stagione tra gli Under 23, è al debutto al Giro d'Italia Under 23.

RICCARDO VERZA
Classe 1997, padovano nato ad Este (Pd), risiede a Granze (Pd). E' un passista scalatore di grande esperienza che è cresciuto gradualmente nella prima parte di stagione passando dal secondo posto di Osteria Grande (Bo), ottenuto il 12 maggio, al successo di domenica scorsa a San Ginese di Compito (Lu). Anche lui è alla prima partecipazione al Giro d'Italia Under 23

ENRICO ZANONCELLO
Classe 1997, nato a Isola della Scala (Vr), risiede a Vallese di Oppeano (Vr). E' un velocista dallo scatto bruciante che dal mese di marzo ad oggi ha già centrato cinque vittorie: Mareno di Piave (Tv), Imperia, Terranuova Bracciolini (Ar), Busseto (Pr) e Cittadella (Pd). Anche per lui quello di Riccione sarà il debutto nella corsa rosa riservata agli Under 23.

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COMMENTI
Ah,
11 giugno 2019 17:51 Fra74
che belli (che furono) i tempi della "vera" ZALF che dominava ogni domenica e si ogni traguardo. Ora, senza nulla togliere a questi ciclisti ora indicati, non mi permetterei mai di criticarne il valore sportivo, mi limito ad evidenziare che solo ANDREA PIETRONON è un classe '99:gli altri sono tutti oramai "grandicelli", pertanto, la butto lì, la mia domanda - provocazione sportiva: ma che senso ha, a livello sportivo, portare al Giro ragazzi del 1997-1998?!? Attendo Vostre gradite considerazioni.
Francesco Conti-Jesi (AN).

Fra74 smettila
11 giugno 2019 18:37 Finisseur
Dovresti smetterla di commentare sempre le stesse cose, il ciclismo è cambiato (un po’, mai del tutto), la zalf che dominava, come la vellutex e altre squadre meglio lasciarle ai ricordi. Un ultima considerazione se un ragazzo a 21-22-23 anni è grandicello allora stiamo freschi. Ci vuole pazienza se non vogliamo trattare i ragazzi come carne da macello.

Fra74
11 giugno 2019 20:11 limatore
facciamo gli junior e poi tutti a zappare la terra....... sei incredibile!!!!!!

Cortesemente,
12 giugno 2019 12:21 Fra74
fatemi nomie e cognomi di ciclisti, passato recente, che hanno "sfondato" di là: a parte i vari MODOLO, BRAMBILLA G., e qualche di uno altro ( I MIEI SONO SOLO ESEMPI), non mi sembra che la generazione passata abbia riprtato grossi risultati sportivi: ciclisti che dominavano tra i DILETTANTI o UNDER23, ONESTAMENTE, ha fatto carriera di GREGARIATO. Senza offesa, polemica, critica se non sportiva. E' una semplice considerazione che può trovare e lasciare il tempo che ha. Tutto qui.
Francesco Conti -Jesi (AN).

Fra74
12 giugno 2019 12:58 Finisseur
Se per te sfondare significa vincere 40/50 corse hai ragione, ma come nel calcio e altri sport ci son i fuoriclasse, i campioni, e i buoni giocatori. Servono tutti alla stessa maniera. Per come ragioni tu dovrebbero esserci 100 professionisti al mondo e 50 dilettanti in tutti. Ragiona

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