Non c’è due senza tre e il pilota di Superbike Marco ‘Macho’ Melandri non vuole essere colui che infrange la regola. “La mia prima tappa fu nel 2004, a Cesena, e vinse Emanuele Sella. Poi”, nel 2010, “ho bissato ad Asolo. E oggi sono qui perché sì, il ciclismo mi piace proprio”.
Melandri è a casa, in questo Giro, e non solo in senso figurato. “Vado piano, ma anche io esco in bici. Con Manuel Belletti, a volte”, confida divertito, abbassandosi un paio di occhiali da sole arcobaleno.
Saluta Pellizzotti, Nizzolo e spiega che “c’è sinergia tra il mondo del motociclismo e quello della bici”, soprattutto qui ai confini della motor valley emilianoromagnola. Anche per questo Melandri accelera e punta su chi va forte, quando si tratta di fare un nome per l’arrivo di Modena: “Sicuramente Viviani”.
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