Un incontro tra campioni, quello che si è svolto stamane a Cambiago, nella sede della Colnago: Ernesto Colnago ha ricevuto infatti la visita di Olaf Ludwig. Classe 1960, Ludwig è stato uno dei più forti ciclisti dilettanti degli anni Ottanta: campione del mondo a Praga nel 1981, ha vinto praticamente tutto fino a conquistare l'oro olimpico nella prova in linea ai Giochi di Seul 1988 quando, lui tedesco dell'Est, staccò i tedeschi occidentali Gröne e Henn. Fu l'ultimo grande trionfo della Germania Est, visto che un anno dopo sarebbe crollato il Muro di Berlino con la conseguente riunificazione della Germania. Passato professionista nel 1990 con la Panasonic, Ludwig confermò il suo grandissimi valore vincendo la Coppa del Mondo nel 1992.
Stamane a Cambiago, Olaf ha incontrato Ernesto Colnago, che per tanti anni è stato sponsor degli atleti che difendevano i colori delle Nazioni dell'est Europa, in particolare DDR e URSS. Ludwig ha portato con sé il telaio con cui vinse l’oro olimpico per farlo restaurare: si tratta di un Colnago Master in colorazione blu (speciale DDR) con forcella cromata.
Oggi Olaf pedala per piacere per circa 5mila km l’anno e organizza tour in bicicletta in giro per il mondo. Il corridore che gli piace di più è Peter Sagan, perché corre con entusiasmo e istinto. Ripensando alal sua carriera, Ludwig ha confidato che gli sarebbe piaciuto vincere almeno una Parigi-Roubaix, che considera la sua corsa preferita. Nella classica delle pietre, il gigante tedesco è arrivato secondo nel 1992 dietro a Duclos Lassalle, terzo nel 1993 (sempre vittoria di Duclos Lassalle su Ballerini) e quarto nel 1994 (vittoria di Tchmil davanti a Baldato e Ballerini).
Colnago e Ludwig, ovviamente, hanno sfoderato ricordi, ritrovato foto, visitato il museo di Colnago e si sono scambiati opinioni sul ciclismo di ieri e di oggi, ma soprattutto sul futuro del nostro sport. Perché i campioni guardano sempre lontano...
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