
Lotte Kopecky è veramente inarrestabile e, dopo la straordinaria vittoria al Giro delle Fiandre, oggi vuole essere la prima anche all'Inferno del Nord. «Voglio ancora vincere, ma il fatto di avere già una Classica Monumento in tasca mi dà una sensazione diversa – ha spiegato la campionessa belga – Naturalmente il mio intento sarà quello di riuscire a stare davanti ed evitare sorprese».
Dopo il trionfo dell'anno scorso, Lotte Kopecky correrà con il numero 1 sulla schiena e ancora una volta la favorita sarà lei. Impossibile non impressionarsi mentre si guarda il suo palmares, che vanta due ori mondiali su strada e 6 su pista, 3 Giri delle Fiandre, 2 Strade Bianche e la Parigi-Roubaix dello scorso anno davanti alla nostra Elisa balsamo, per un totale di 51 vittorie in carriera. Dopo il successo della scorsa settimana, la campionessa del mondo può ora guardare alla Roubaix con più serenità, ma la voglia di vincere è sempre alta. «Mi ha davvero tolto un po' di pressione dalle spalle la vittoria alla Ronde. Non che io abbia meno voglia di vincere adesso, ma il fatto di aver già conquistato una Classica Monumento, ti consente di partire più rilassata e senza dubbio è un vantaggio importante».
L’iridata farà tutto il possibile per prendere il controllo della gara immediatamente, perché in una corsa difficile e piena di insidie come la Roubaix è importante essere sempre davanti per evitare cadute e scegliere il lato migliore del lastricato per scongiurare forature. «Sarebbe fantastico realizzare la doppia vittoria Giro delle Fiandre e la Parigi-Roubaix, sarebbe importante per me ma anche per tutta la mia squadra, la SD Worx-Protime ».
La fiamminga e la sua squadra saranno sicuramente molto controllate e dovranno seguire con attenzione ogni movimento nel gruppo.
«Ma alla Parigi-Roubaix tutto deve andare bene comunque. Non si può avere sfortuna. E da questo punto di vista è importante avere diversi elementi sui quali contare in corsa e prima di tutto bisogna avere ottime compagne. Per esempio, abbiamo Lorena Wiebes come co-leader e ho visto che Martha Lach può far bene sul pavé. Anche Blanka Vas sembra andare forte sulle pietre e con Elena Cecchini abbiamo una luogotenente ideale. Barbara Guarischi ha un'esperienza enorme. Insomma, partiamo davvero con una squadra forte».
Anche la Kopecky la settimana è andata a fare una ricognizione del percorso e in particolare ha provato i diversi settori di pavè. «Sono ancora in pessime condizioni, come l'anno scorso. Dopo quattro edizioni, il percorso è già nella mia testa, ma è sempre bello rinfrescare la memoria qualche giorno prima della gara. Soprattutto perché siamo riusciti a farlo nelle stesse condizioni meteo previste per sabato».
Qualunque cosa accadrà in gara, l’iridata è soddisfatta di come è andata finora la sua stagione, dove ha ottenuto un nono posto alla Milano-Sanremo, vinta dalla compagna di squadra Lorena Wiebes proprio grazie alla "trenata" dell'iridata, un secondo posto ad Attraverso le Fiandre e poi la vittoria alla Ronde. «Ho preferito avere un lungo periodo senza gare e questo l'ho sentito nelle prime prove. Ci è voluto un po' per trovare il feeling giusto, ma sento decisamente che la mia forma sta migliorando. Volevo evitare di raggiungere un punto morto in questo periodo, come è successo negli anni precedenti. Spero di mantenere questa forma in vista della Liegi-Bastogne-Liegi. Anche se l'attenzione sarà ovviamente rivolta prima alla Parigi-Roubaix. Sarebbe fantastico vincere la Parigi-Roubaix con la squadra dopo la Milano-Sanremo e la Ronde».
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