Preparazione quasi ultimata e debutto stagionale fissato: il ciclista Marco Cecchini, 20enne pesarese classe 1998 al terzo anno nella categoria Under 23, attaccherà il numero sulla schiena per la prima volta nel 2019 sabato 23 febbraio nella prova internazionale «Coppa San Geo» che si disputa nel bresciano. Oltre quattromila chilometri percorsi da inizio anno, due training camp a Latina con il suo nuovo team, la Sangemini Trevigiani Mg.K.Vis, formazione continental di matrice marchigiana ma con solide componenti venete e toscane, e tanta voglia di migliorare gli ottimi spunti già dimostrati nella stagione 2018.
Marco, gira la gamba?
«Sono riuscito a svolgere una buona preparazione, pedalando con continuità già da fine ottobre, visto che avevo concluso la stagione scorsa a settembre. I due ritiri con la Sangemini Trevigiani svolti a Latina sono stati ideali per rifinire l’allenamento svolto a casa. Adesso, finalmente, si comincia».
Come ti stai allenando in questo periodo?
«Alterno lavori specifici, come ripetute e allunghi, a lavori di velocizzazione deitro moto. In questo mi aiuta mio padre Fabrizio, con il suo scooter attrezzato con un doppio parabrezza montato anche posteriormente».
Hai già il calendario gare in mano?
«Con i diesse Maurizio Frizzo ed Emiliano Donadello abbiamo definito, per quanto mi riguarda, le prime tre gare: Coppa San Geo il 23, il circuito pianeggiante di San Bernardino di Ravenna il 24, un altro circuito veloce a Civitanova Marche il 3 marzo. Fino a marzo dovrei correre una o due gare a settimana, principalmente il sabato e/o la domenica, poi da aprile gli impegni agonistici si intensificheranno».
Quando pensi di raggiungere il primo picco di condizione?
«Nel mese di aprile, in concomitanza di appuntamenti prestigiosi come il Gran premio della Liberazione di Roma. Aprile è uno dei mesi centrali per un Under 23, visti i numerosi appuntamenti di prestigio in calendario. Ma il sogno rimane prendere parte al Giro d’Italia Under 23, che partirà da Riccione il 13 giugno».
Come ti trovi nel nuovo gruppo?
«Molto bene: ripeto spesso che finora non avevo mai corso in una formazione così organizzata: si vede che il livello Continental richiede un livello di professionalità maggiore, sia a noi corridori, sia allo staff. Siamo seguiti in ogni aspetto della preparazione e della logistica, dobbiamo pensare sol a pedalare».
La squadra che obiettivi ti ha posto?
«Essendo, tra i ragazzi under 23 in organico, quello maggiormente dotato di spunto veloce, mi hanno chiesto di piazzarmi possibilmente nei primi cinque nelle gare piatte o altimetricamente abbordabili, in modo da fare un po’ di punti necessari a qualificare la squadra al Giro Under 23».
Alla Sangemini Trevigiani non sei l’unico corridore di Pesaro e provincia: c’è anche Goffi di Fano.
«Sì, e mi fa piacere. Mi alleno spesso con Geremia, l’ho visto nettamente cresciuto atleticamente rispetto allo scorso anno».
Quando hai un problema o un dubbio sulla preparazione, a chi ti rivolgi?
«Allo staff della squadra che come dicevo preparatissimo. Ma per consigli rapidi mi trovo benissimo con Matteo Belli, ex corridore di Montemaggiore al Metauro che da qualche anno svolge attività di preparatore atletico in un centro di Fano. Le sue indicazioni sono sempre preziose».
Marco Cecchini detiene un primato personale particolare: è riuscito a vincere almeno una corsa in tutte le stagioni ciclistiche finora disputate, ad eccezione del primo anno da Under 23, nel quale difendeva i colori della Calzaturieri Montegranaro. L'anno scorso, in maglia Delio Gallina Colosio Eurofeed, formazione di Botticino (Brescia), ha vinto una corsa ad inizio luglio ad Ornago, in Lombardia.
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