Dopo tre giorni a casa, Vincenzo Nibali e compagni hanno rifatto la valigia e sono partiti alla volta degli Emirati Arabi: ad attenderli c'è la presentazione della squadra nel Bahrain e poi l'UAE Tour, che per il campione siciliano rappresenterà l'esordio stagionale.
Per lunghe settimane, fino a sabato scorso, Nibali e compagni hanno lavorato sul Monte Taide e per sapere come sono andate le cose in Spagna abbiamo contattato Paolo Slongo, capo allenatore della Bahrain Merida.
«Al Teide - spiega a tuttobiciweb il tecnico veneto - abbiamo fatto un grande lavoro, per cui non ci possiamo aspettare molto dall'esordio di Vincenzo in termini di risultati. Diciamo che per noi all'UAE Tour inizierà un altro tipo di lavoro, con verifiche importanti che attendiamo con curiosità soprattutto per quanto riguarda la cronosquadre. Vincenzo, Damiano Caruso, Rohan Dennis e compagni hanno lavorato con impegno, ma adesso è giunto il momento di verificare in gara l'affiatamento, i materiali e tutti i piccoli particolari che permettono di disputare una grande prova collettiva».
In termini di risultati, da chi possiamo attenderci qualcosa?
«Senza mettere alcun tipo di pressione, ma credo che Damiano Caruso sia più avanti degli altri e potrebbe essere lui il punto di riferimento del team».
E Vincenzo, come sta?
«È sereno e ha lavorato bene. Abbiamo cambiato molto il suo programma per l'inizio di stagione, aveva bisogno di recuperare al meglio sia a livello fisico che mentale dopo la "grande corsa" che ha fatto da luglio a ottobre per recuperare dopo l'incidente dell'Alpe d'Huez».
Avete in programma sopralluoghi per le tappe del Giro?
«Diciamo che molte salite e molte strade Vincenzo ormai le conosce, certamente noi dello staff andremo a visionare alcune tappe, in particolare quelle piemontesi, ma non è detto che con noi venga anche Vincenzo. In ogni caso ne parleremo al suo ritorno dagli Emirati».
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