Nel presepe di casa Torriani, quest’anno c’è la luce di Lila. Lei che proprio il giorno di Natale compirà due mesi, sotto gli occhi innamorati di nonno Gianni. «La mia quarta nipotina, che ci regalerà davvero un’emozione particolare, in queste festività. Lei, insieme agli altri miei nipoti, Davide, Monica e Anna».
Per Gianni, figlio di quel Vincenzo che è stato e resta “il” patron del Giro d’Italia, la ricorrenza natalizia ha sempre avuto un significato particolare. «In effetti, in famiglia abbiamo sempre sentito molto questo giorno. Da tradizione, abbiamo sempre festeggiato insieme la sera della Vigilia. E quando dico insieme, parlo di tutta la famiglia, in senso allargato. Papà e mamma, noi tre figli - dice riferendosi a Marco e Milly - ma anche i nonni paterni e materni. Bellissimi momenti di condivisione, per festeggiare il senso vero del Natale. Ho dolcissimi ricordi di quei giorni» continua Gianni. Che in autunno ha coordinato la 21esima edizione del premio internazionale intitolato alla memoria del padre.
«Da piccolo, per l’occasione recitavo anche una poesia natalizia. Ricordo un episodio: avevo grossomodo 10 anni e ricevetti una piccola bicicletta da corsa da Fausto Coppi, con una sua dedica. La conservo ancora gelosamente e ci sono molto legato. E quest’anno ho avuto in dono la mia piccola nipote Lila, il cui nome significa portatrice di gioia. Che è quel che il Natale regala a tutti noi».
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