Il ciclismo toscano piange la scomparsa di Carlo Storai (Carletto per gli amici), classe 1939 che abitava da anni a Signa in provincia di Firenze. Carlo Storai è stato un ottimo e brillante dilettante negli Anni Sessanta, che spesso leggiamo come vincitore di importanti classiche, come il Gran Premio della Liberazione a Roma nel 1964, la Firenze-Viareggio, la Coppa Giulio Burci, la Lanciotto Ballerini, la Coppa 29 Martiri, il Giro della Valli Aretine. Fu anche azzurro disputando il campionato del mondo a Berna in Svizzera nel 1961, anno in cui indossò la maglia azzurra anche nel primo Tour de l’Avenir in Francia, vinto da Guido De Rosso. Gareggiò con la A.S. Alfa Cure, storica società ciclistica di Firenze e con il G.S. Mignini Ponte, sodalizio umbro. Fino a quando le forze glielo hanno consentito ha continuato ad andare in bici.
Ai familiari di Carlo Storai le espressioni del più vivo cordoglio da parte del movimento ciclistico toscano e nazionale.
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