Matteo Bono ha chiuso ieri in terra cinese la sua carriera prfessionistica. Trentacinque anni il prossimo 11 novembre, il bresciano della UAE Emirates ha pedalato per tredici stagioni tra i professionisti, sempre nella formazione diretta da Giuseppe Saronni.
«Un bilancio della mia carriera? Ho fatto del mio meglio, ho dato sempre il massimo. E quindi oggi sono felice perché so che di più non potevo fare. È stata una grande avventura, un lungo percorso fatto con persone importanti, grandi amici, grandi sponsor. Ho vissuto questi tredici anni intensamente e sono fiero di aver fatto parte di questo gruppo, prima Lampre e poi UAE».
Cosa farai da grande?
«Ne parlavo in questi giorni con i giovani della nostra squadra e spiegavo loro che da tutti coloro che ho incontrato in questo mestiere ho imparato qualcosa. Quanto a cosa farò non so ancora, ho qualche idea… O meglio, ho un progetto che per un paio d’anni non prevede spazio per il ciclismo, ma non è detto che in futuro non decida di tornare in questo che è stato il mio mondo fin da bambino. Il ciclismo mi ha insegnato tanto: la fatica, il rispetto, il sacrificio, tutte cose che serviranno a me per il futuro. Un consiglio per i giovani? Non perdete tempo, pedalate forte perché il tempo passa in fretta».