Disponibile con tutti, a dispetTo di tutto: dopo le lunghe premiazioni sotto il diluvio Gianni Moscon trema per il freddo ma non si sottrae alle domande dei giornalisti, compresi i tanti media locali. «Sono contento di aver vinto la mia prima corsa a tappe di World Tour, la squadra è stata eccezionale, ora con i compagni dobbiamo festeggiare “full gass” stasera, concederci una buona pizza e un po’ di champagne. A parte il tempo e il cibo, questa avventura in Cina è stata molto bella, ho scoperto un paese e una popolazione che non conoscevo ed è molto diversa da noi. Una dedica? Questa vittoria me la tengo per me e me la godo: penso di essermela meritata. Concludere l'anno vincendo dà morale in vista della prossima stagione. Obiettivi per il 2019? La Tirreno, le classiche fino alla Roubaix e poi mi piacerebbe correre il Giro d’Italia. Come capitano? Non credo di essere ancora pronto, un grande giro è molto diverso da una corsa a tappe come questa. Mi concentrerò sulle tappe, ci sono tre cronometro... Ma prima di pensare al 2019 però mi merito un po’ di relax, a casa».
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