E’ Simone Raccani il vincitore della Vittorio Veneto Cansiglio. Il corridore originario di Carrè, nel vicentino, con grandi doti di scalatore, ha dimostrato nella classica in salita, di saper interpretare al meglio le corse con lunghe ascese. L’atleta di Cristian Pavanello finalmente ha regalato il primo successo stagionale personale al team Borgo Molino Rinascita Ormelle. Simone Raccani era stato scelto, durante la campagna acquisti dello scorso inverno, di concerto con il presidente della società Pietro Nardin, e lo staff tecnico, proprio per le sue qualità di atleta, capace di finalizzare sugli arrivi in salita, degno erede di Fabio Mazzucco. Simone Raccani, nella stagione in corso, ha già dimostrato ottime prestazioni, specie nelle mini corse a tappe, quarto in classifica generale al Giro del Nord est in Friuli Venezia Giulia solo un p aio di settimane fa e al Giro del Friuli aveva ben figurato conquistando la sesta piazza nella classifica finale e indossato la maglia dei giovani. Altro0 piazzamento di rilievo quello al Campionato Regionale Veneto.
La classica Vittorio Veneto - Cansiglio ha permesso al Borgo Molino Rinascita Ormelle di ottenere la quinta vittoria in stagione . Nelle otto tornate a Colle Umberto, transitando lungo la via dove sorge la casa di Ottavio Bottecchia, la Rinascita Ormelle Borgo Molino ha sempre controllato la corsa mettendosi in testa al gruppo negli ultimi tre giri, e sapendo di avere in Simone Raccani la carta vincente. Quando la corsa si è avviata verso Fregona, i corridori di Pavanello hanno forzato l’andatura con Marco Grendene a gestire la situazione in testa al gruppo, organizzando quasi un gioco ad eliminazione per togliere di mezzo gli avversari più pericolosi . Quando poi è iniziata la salita verso il Cansiglio, dall’ammiraglia di Pavanello è partito l’ordine di sciogliere le briglie a Raccani. E dai piedi del Cansiglio dopo Fregona, a meno di otto chilometri dal traguardo, i l corridore vicentino si è alzato sui pedali e ha staccato il gruppo. Per lui una corsa solitaria verso la salita del Cansiglio, al Passo Crocetta, transitando sotto lo striscione d’arrivo con quasi un minuto di vantaggio sui diretti concorrenti e in particolare sulla coppia di corridore della Italia Nuova - Borgo Panigale che risultava la più pericolosa.
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