Nibali non ha nascosto che il mondiale di domenica 30 settembre è tra gli obiettivi più importanti della sua stagione, che si è aperta nel migliore dei modi con la straordinaria vittoria alla Milano-Sanremo, prima corsa monumento del calendario.
Dopo il sopralluogo sul percorso iridato, lo Squalo parteciperà il primo aprile al Giro delle Fiandre, ma con il pensiero rivolto alla Liegi-Bastogne-Liegi del 22 aprile. L’altro impegno cruciale del suo programma è il Tour de France.
Il percorso durissimo dei prossimi mondiali: 259.4 km per vincere la maglia iridata: Per tutte le categorie la prima parte di gara in linea comprende la salita di Gnadenwald che sarà affrontata da un versante più corto (2.4 km), e decisamente più impegnativo (10.5%). Si entrerà poi sul circuito finale da 23.9 km con la salita di Igls, 7.9 km al 5.7% di pendenza media. Per i Professionisti saranno sei i giri in programma, e terminati quelli si affronterà ancora un giro da 31 km con la Igls seguita dallo strappo di Gramartboden, un muro di 2800 metri all’11.5% medio (massima del 25%). Dalla cima all’arrivo ci saranno solo 8 chilometri, molti dei quali in discesa.
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