POLONIA, 90 ANNI DI TOUR

PROFESSIONISTI | 20/03/2018 | 17:18
Il Tour de Pologne si conferma anche per il 2018 come l’unica corsa dell’ Est Europa inserita nel calendario UCI World Tour, oltre a essere il più importante evento ciclistico di questa area geografica. Non solo, ormai la corsa a tappe polacca è diventata uno degli eventi più attesi, proposti dal grande ciclismo nella parte centrale dell’estate, in vista prima della Vuelta Espana e poi dei Campionati del Mondo. Oltre a essere per molti atleti una corsa da vincere e un vero obiettivo stagionale, la Polonia è diventata un passaggio strategico anche per quei corridori che puntano a un grande finale di stagione.

7 le tappe in programma, dal 4 al 10 agosto, per il Tour de Pologne UCI World Tour 2018. Si annuncia un’edizione dal forte valore simbolico ricca di emozioni. Questa edizione numero 75 segna infatti il traguardo dei 90 anni di vita del Tour de Pologne. Dalla prima edizione del 1928, vinta dal polacco Feliks Wiecek, la corsa a tappe polacca ha attraversato il XX e il XXI secolo arrivando fino ai giorni nostri. Inoltre sullo sfondo quest’anno ci saranno le celebrazioni per i 100 anni dell’ Indipendenza della Polonia 1918 – 2018.

Fino al termine della 2a Guerra Mondiale la corsa riuscì a essere disputata in cinque occasioni tra alterne vicende, in un momento storico non facile che con le sue vicessitudini ha segnato la storia della Polonia e dell’ Europa intera. Il Tour de Pologne riprese poi nel 1947 e divenne stabile a partire dal 1952 anno dal quale è stato disputato ininterrottamente.

Una corsa che ha saputo crescere e soprattutto accompagnare, con un ruolo fondamentale, lo sviluppo del movimento ciclistico, e non solo questo aspetto, della Polonia. A dare un’impronta moderna al Tour de Pologne ha contribuito in maniera determinante l’impegno e il lavoro di Czeslaw Lang. Nel 2018 si festeggia anche il 25° anno di organizzazione del Tour de Pologne da parte del Lang Team.

Argento alle Olimpiadi di Mosca ‘80 e primo ciclista dell’Est Europa a correre da professionista oltre la Cortina di Ferro, una volta sceso dalla bicicletta Czeslaw Lang ha portato l’esperienza maturata sulle strade di tutto il mondo, al fianco di grandi campioni, e la sua visione manageriale dello sport al servizio del Tour de Pologne, corsa che ha preso per mano facendola crescere fin ad approdare al World Tour, l’elite mondiale dell’attuale ciclismo.

“Per carattere sono una persona che guarda più all’impegno e ai risultati piuttosto che ai numeri. Le ricorrenze del 2018 però sono troppo importanti e significative per passare inosservate. 90 anni di vita del Tour de Pologne e soprattutto l’anniversario dei 100 anni di Indipendenza della Polonia, avvenuta nel 1918 dopo oltre un secolo di spartizioni compiute da Impero Austro-Ungarico, Prussia e Russia. Questa ricorrenza si festeggia l’11 novembre e ha saputo sopravvivere, nel cuore e negli animi dei polacchi, agli anni bui dell’occupazione nazista e poi del comunismo per essere poi ufficialmente ripristinata nel 1989. Il 2018 è un anno importante per il Tour de Pologne ma soprattutto per la Polonia e il nostro popolo. Non solo, direi che lo sarà anche per tutta l’Europa perchè le sorti e la storia della nostra nazione sono da sempre strettamente collegate, nel bene e nel male, a quelle di tutto il continente. Indipendenza, libertà, spirito di sacrificio, fratellanza e unione…al Tour de Pologne quest’anno si pedalerà pensando a questi valori. Saranno 7 tappe dense di emozioni dalla grand depart di Cracovia fino al traguardo finale di Bukowina Tatrzanska nel cuore dei monti Tatra, ci saranno acora più tappe di montagna per rendere la corsa sempre più spettacolare e combattuta e stiamo lavorando anche per portare con una tappa il Tour de Pologne fuori dai confini nazionali, come già avvenuto in passato” spiega Czeslaw Lang, Direttore Generale del Tour de Pologne.

In un anno così importante per il Tour de Pologne e la Polonia tutta non mancheranno di certo gli eventi collaterali che accompagneranno arricchendo il programma della manifestazione. Tra questi spicca il museo mobile, voluto e allestito dal Lang Team che verrà inaugurato il 24 marzo in occasione dell’ Bike Expo di Varsavia, prima di iniziare il suo roadshow.

“Con questa iniziativa vogliamo portare la storia del Tour de Pologne attraverso tutta la Polonia raggiungendo il cuore delle persone di ogni età, perchè la bicicletta è lo sport più vicino alla gente, lo dimostra il pubblico che c’è sulle strade e gli ascolti in TV. La gente ama il ciclismo. Da marzo a ottobre il truck con il museo mobile farà un roadshow attraverso la Polonia facendo tappa presso i centri commerciali Carrefour, brand partner del Tour de Pologne e di questo roadshow, e ovviamente sarà presente anche durante la corsa. Penso che attaverso il ciclismo si possa raccontare uno spaccato della storia della nazione. Solo per citare un aneddoto ricordo il ruolo fondamentale che ebbero le stafette in bicicletta durante la 2a Guerra Mondiale a livello di collegamento tra le linee, nel consegnare ordini e messagi; ci furono degli eroi che su due ruote contribuirono a salvare vite umane e a cambiare il corso della storia. Nel museo, all’interno del truck, sarà raccontata la storia del Tour de Pologne attraverso l’esposizione di maglie, biciclette e altri oggetti d’epoca, e poi fotografie, libri, articoli di giornale e soprattutto un’area multimediale con immagini e filmati che hanno l’obiettivo di trasmettere tutte le emozioni della vita del Tour de Pologne” dice Czeslaw Lang.

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COMMENTI
20 marzo 2018 21:30 BARRUSCOTTO
perché il bravo lang con tanta passione per il ciclismo in polonia non pensa di organizzare anche una classica in linea es. varsavia cracovia....ciao

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