PROFESSIONISTI | 16/09/2017 | 07:21 Ho visto la partenza nel cortile di una fabbrica, e i bambini che circondavano il pullman della Bahrain Merida chiedendo quando arriva Nibali. Ho visto, nella sala stampa di Lissone, una vetrata affacciata sul primo binario. E Ciro Scognamiglio, che dava le spalle ai treni, diceva che il partire e l’arrivare conciliano la buona scrittura.
Ho visto Franco Vita che spostava i cartoni, teneva su una bici intanto che il meccanico cambiava la ruota, e sembrava contento di essere al suo posto con la nazionale anche se Formolo ha i boccoli biondi che vengono fuori dal caschetto e una volta questo non sarebbe successo. Poi abbiamo parlato un po’, e ho visto le lacrime nei suoi occhi perché si è ricordato di quando Martini mi chiamava bimba e sembra ieri invece sono passati troppi anni.
Ho visto Raimondo Scimone, e ci siamo raccontati di quell’ultima sera, quando tutti e due abbiamo sentito Michele Scarponi, ed era così felice perché stava tornando a casa da Anna e dai gemelli e poi sarebbe stato capitano al Giro, «chissà che finalmente non lo vinca a Milano, sul podio», e rideva.
Ho cenato con due squadre in un bellissimo albergo non lontano da Legnano. San Vittore Olona la conoscono tutto per i suoi mulini, e per una corsa campestre famosa in tutto il mondo. C’ero già stata due anni prima, al piano interrato, per parlare proprio con Nibali alla vigilia del campionato italiano. Vincenzo è uno che non sa nascondere il suo umore, e quando l’umore è cattivo come quel giorno, tutti se ne accorgono. Era pieno di rabbia, di insofferenza, arrivò a dire che dopo il Tour che aveva vinto non c’era stato niente di buono. Il giorno dopo vinse la sua seconda maglia tricolore in cima a Superga, e sembrava finalmente contento.
Ho visto Sonny Colbrelli a tavola con gli stagisti della Bahrain Merida, e quando me li ha presentati ha detto: lui ha ventun anni, ti rendi conto? C’è stato un tempo in cui anch’io avevo ventun anni, e abbiamo riso - con Sonny si ride sempre - perché adesso di anni ne ha ventisette e fa finta di sentirsi vecchio.
Ho visto i piatti dello chef Vincenzo, che è stato anche alla prova del cuoco e adesso fa delle meravigliose tagliatelle ai gamberi alla coque, e io che credevo che alla coque si facessero solo le uova.
Ho visto il presidente della Sportiva - così la chiamano la Legnanese, che organizza la Coppa Bernocchi - che poi è Roberto Damiani, spostare le transenne la mattina alle otto, accogliere il vincitore sotto l’acqua alle quattro del pomeriggio, introdurre la conferenza stampa dei tecnici azzurri e poi andare rassegnato a una riunione di condominio.
Ho visto servire dopo cena vasi pieni di caramelle di tutti i colori, a tutti tranne che ai corridori ovviamente. E ho visto i corridori riempirsi le tasche di nascosto prima di salire in camera a dormire.
Ho visto Davide Cassani emozionarsi quando gli hanno messo fra le mani la maglia azzurra nuova, che è così azzurra da far male, e alla fine mi ha chiesto in dialetto romagnolo: come sono andato?
Ho visto il papà di Sonny Colbrelli che si portava in spalla una bandiera più grande di lui, e la sua mamma, che si chiama Fiore, fare una faccia triste perché alla fine non andrà a Bergen, «saremmo da soli, e non sappiamo l’inglese». Poi l’ho rivista sotto il podio e non sembrava per niente triste, e aveva lo stesso sorriso di suo figlio.
Non ero mai stata alla Coppa Agostoni e alla Coppa Bernocchi, avrei dovuto farlo molto prima.
C\'è sempre una prima volta in tutto, ma nel ciclismo ti fa capire cosa si è perso nelle precedenti!!!
Grazie
17 settembre 2017 00:21drinn
Grazie Alessandra
è stato un grande piacere averti con noi e "leggerti".
Un abbraccio da tutta la Sportiva
Roberto Damiani
x drinn
17 settembre 2017 13:30baro
mandii e" stato veramente un piacere sentirti per telefono qualche giorno fa e non vedo l ora di avere l occasine di conoscseti di persona !! per farti presente chi sono "abbiamo parlato di MILANI ". scusami l intromissione e complimenti per la manifestazione che avete appena concluso con esito molto positivo e speciale per il tuo TEAM . Se ci sei al giro dell emilia ti verro a trovare ,se mi libero una giornata dal mio turno di lavoro ci vedremo . In bocca al lupo per il finale di stagione .
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