PROFESSIONISTI | 10/05/2017 | 17:17 A Cagliari si è commosso, ma a Messina Fernando Gaviria comincia ad abituarsi al ruolo di re delle volate: «È stato uno sprint molto impegnativo, la squadra ha fatto un lavoro perfetto. Quando è partito Bennett, non ho risposto subito ma ho atteso un momento in più perché avevamo vento contro: è stata la scelta giusta e mi ha permesso di conquistare un'altra grande vittoria in questa corsa fantastica». Anche oggi a seguire il colombiano c'era tutta la sua famiglia: «Una vittoria speciale perché quando vinci davanti ai tuoi cari è ancora più bello. E poi ho conquistato la maglia ciclamino, per me è un onore indossarla».
In conferenza stampa, è stato possibile approfondire. Ecco le sue risposte, in fondo alla pagina il file audio da ascoltare
Vuoi cercare di tenere la maglia ciclamino fino a Milano?
«Sicuramente sì. Ora è sulle mie spalle e proverò a tenerla fino alla fine, ma so benissimo che ci aspettano tappe molto difficili ancora da affrontare e io sono ancora giovane, ma avrò occasione di difenderla e mi impegnerò al massimo».
Arrivare a Milano sarà importante per la tua maturazione?
«Sì, concludere un Giro sarà importante per trasformare il ragazzo Fernando nell’uomo Fernando, so che soffrirò molto ma quando finalmente potrò correre la cronometro di Milano potrò dire che ho terminato questa competitiva corsa e sarà fondamentale per la mia carriera»
Quale altra tappa potrebbe adattarsi alle tue caratteristiche?
«Non so bene, vivo giorno per giorno e ogni mattina controllo il percorso sul Garibaldi e prendo la decisione anche rispetto a come sta andando la corsa e come mi sento io».
Come sono andati gli ultimi 500 metri oggi?
«È molto difficile raccontarla nei dettaglio perché nell’ultimo km tutti i velocisti sono nella mischia e io seguo molto l’istinto, onestamente non ricordo se ho preso destra o sinistra, quale ruota ho preso, mi sono fidato delle mie doti e ho lottato per la vittoria».
Qual è il più temibile rivale?
«Finora in tutte le tappe abbiamo visto vincitori differenti o podi differenti: Ewan, Bennet, Greipel e io, tutti stanno correndo al meglio e hanno la possibilità di vincere».
Allora forse il più temibile sei tu, visto che segui l’istinto?
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