Due maglie europee per una squadra appena approdata nell’élite del ciclismo mondiale sono un risultato davvero lusinghiero. E, visto che l’appetito vien mangiando, allora diciamo che la stagione della Isolmant Premac Vittoria non è ancora finita e ci sono ancora tanti obiettivi da raggiungere.
Ma andiamo con ordine e raccontiamo della straordinaria Martina Fidanza che è tornata dai Campionati Europei in pista riservati a Juniores e Under 23 con due medaglie d’oro e una di bronzo.
Al velodromo di Apeldoorn, in Olanda, l’azzurra della Isolmant Premac Vittoria ha dato il suo prezioso contributo nell’inseguimento a squadre, nel quale l’Italia ha battuto in finale la Gran Bretagna, e poi ha dato spettacolo nella Madison in coppia con la conterranea Chiara Consonni, bissando così la vittoria ottenuta lo scorso anno sulla pista piacentina di Fiorenzuola d’Arda. La medaglia d’oro Martina l’ha inseguita anche nello Scratch, una specialità che le è molto cara alla Fidanza, ma questa volta ha dovuto accontentarsi del bronzo, mentre nell'Omnium (in quattro prove) si è classificata al sesto posto.
Martina Fidanza ha 21 anni, è figlia d’arte (tanto papà Giovanni che mamma Nadia Baldi sono stati professionisti), è reduce dalla trasferta olimpica di Tokyo ed è ormai è diventata una presenza fissa della pista italiana. Con sacrifici e allenamenti alterna le gare tra squadra di team e la Nazionale e da qui in poi la stagione di Martina sarà imperniata principalmente proprio sulle gare in pista. La bergamasca si è posta come obiettivi i Campionati Italiani che si svolgeranno a Dalmine, gli Europei élite di Grenchen, in Svizzera, e per finire i Mondiali élite in programma a Roubaix, in ottobre.
«Siamo partiti per una nuova avventura, con sponsor nuovi e un progetto triennale legato alle giovani atlete - spiega Giovanni Fidanza che è manager della Isolmant Premac Vittoria - e l’applicazione delle ragazze in questa prima stagione sta dando risultati positivi. Ci siamo concentrati sul calendario italiano dove siamo stati sempre protagonisti nelle gare a cui abbiamo partecipato. Il Giro d'Italia ci ha certo aiutato nel valorizzare ancora di più i nostri sponsor grazie alla prestazione di Gaia Realini, autentica rivelazione della corsa Rosa femminile, ma non ho problemi a dire che tutte le ragazze hanno dato il meglio in tutte le competizioni. I risultati ottenuti da Martina in pista agli Europei e la sua presenza alle Olimpiadi di Tokyo sono la ciliegina sulla torna di un’annata che già adesso considero molto buona».