Stefano Gandin, Oscar tuttoBICI Elite

di Giulia De Maio

A conclusione di una buona sta­gione, la Zalf Euromobil Dé­sirée Fior festeggia un al­tro traguardo importante: Stefano Gandin conquista l’Oscar tuttoBICI Elite, fa­cendo suo il Gran Premio Enervit da­vanti al compagno Enrico Zanon­cello. Passista veloce, il 24enne trevigiano ha collezionato tanti piazzamenti che lo hanno reso il corridore italiano più co­stante della sua categoria.
«Il bilancio è positivo. Avevamo iniziato subito con due vittorie, poi il lockdown ci ha penalizzato, ma quando siamo ri­partiti, abbiamo fatto valere la nostra esperienza. Sono stati tre mesi vissuti tutti d’un fiato. La giornata migliore? Quando a inizio settembre ho vinto in Toscana il 79° Giro delle due Province. Arrivavo da tanti bei risultati, mi mancava alzare le braccia al cielo» racconta Stefano, 69 chili per 185 centimetri.
«Dedico questo premio alla squadra che mi ha dato fiducia, agli sponsor e ovviamente ai miei cari. Mamma Do­me­nica, che lavora in fabbrica, papà Gior­gio, pensionato, e mia sorella. Barbara ha due anni meno di me e tra i due so­no sempre stato il più scarso: lei ha smesso di pedalare per colpa di alcuni problemi ad un ginocchio e per l’asma, si è data all’atletica. Io mi ero ripromesso che questa sarebbe stata la mia ultima stagione, ma visto come è andata e quanto la pandemia ha inciso mi do un altro anno. Nel 2021 spero di confermarmi e migliorarmi e se ce ne sarà la possibilità di passare professionista».
Spiccare il grande salto da Élite non è facile, anche per uno che si ispira a un campione come Alberto Contador, ma bisogna pensare positivo.
«Da bambino ho praticato pallavolo, se­guivo il Conegliano, e un giorno scoprii che nel palazzetto in cui giocava si allenavano i giovanissimi della Ma­ri­nese. Provai la bici e me ne innamorai. Ho iniziato a gareggiare da G3, in sella a una piccola Bianchi. Ricordo co­me se fosse ieri la prima gara a Oderzo, vinse un mio compagno ed io ero davvero con­tento».
Per il futuro Stefano ha le idee chiare: al suo fianco ci sarà la fidanzata Fe­derica.
«Mi è sempre stata vicina, anche durante gli anni scorsi, tra qualche acciacco fisico e pensiero di troppo. Ora vivo più tranquillo e anche le prestazioni ne traggono beneficio. A quasi 25 anni, è ora di diventare indipendente. Se non dovessi esaudire il sogno del professionismo, metterò a frutto gli studi meccanici. Mi piacerebbe dedicarmi alle energie rinnovabili, agli impianti fotovoltaici e di condizionamento».

Copyright © TBW
TBRADIO

00:00
00:00
Quella che sta per iniziare, sarà per Geraint Thomas l’ultima stagione da professionista e ancora una volta lo vedremo correre al Tour de France. Inizialmente per il gallese si era pensato anche alla Parigi-Roubaix, poi la Ineos Grenadiers, attraverso un...


Sono due dei talenti più interessanti del ciclismo italiano: Edoardo Zamperini e Sergio Meris hanno chiuso il 2024 sul palco degli Oscar tuttoBICI, da cui vedono un futuro ancora tutto da scrivere ma che è già roseo. Il primo è...


Ma che cosa buffa! Ma che cosa tragica! Mi urge dentro sempre tanto - e tutto quasi nuovo, nel senso di ritrovato - da scrivere sul mio ciclismo, una sorta di enorme debito che cresce e cresce, e non so...


La bicicletta di Frank Zappa, provata, sperimentata, suonata, primo violino ma anche strumento a fiato e percussioni varie in un concerto trasmesso in tv ed entrato nella storia per quei suoni pizzicati e ticchettati, stridenti e sorridenti, sempre sorprendenti. La...


Torna questa sera alle 20.30 sulle frequenze di Teletutto l'appuntamento con Ciclismo Oggi, lo storico appuntamento dedicato al ciclismo giovanile. La puntata natalizia ci propone tre storie a cavallo fra la stagione appena conclusa e quella che sta per incominciare.Ad aprire la puntata...


Nel giorno di Natale, a soli 60 anni, Pascal Hervé ha imboccato un'altra strada. Vincitore di tappa al Giro e maglia rosa nel 1996, il corridore transalpino passa professionista con la maglia della Festina nella stagione 1994. Si fece notare...


Per volare vola e pare un gabbiano. Potente ed elegante, financo regale. Eppure Jo­na­than Milan, l’uomo sul quale il ciclismo italiano prova a ricostruire il proprio futuro pensando al proprio passato, si sente un toro. Sarà per quel suo fisico...


Se per tutti noi il periodo delle feste è speciale, lo è ancora di più per un giovane atleta. E allora scopriamo come passava il Natale il giovane Fabio Aru.«Quando correvo, durante il periodo di Natale avevo la possibilità di...


Riuscire a vincere al primo anno tra i pro’ non capita a tutti. Davide Persico però, salito di categoria all’inizio del 2024 con la maglia della Bingoal-WB, ce l’ha fatta portandosi a casa la sesta tappa del Tour of...


Dicembre è tempo di squadre in ritiro e rose da ufficializzare, un "valzer" nel quale alcuni corridori possono rimanere senza contratto per la stagione che comincerà poco dopo. Uno degli italiani ancora in cerca di squadra è il classe 1997...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024