MONDIALI 2024. LA LEGGENDA DI TADEJ POGACAR
Partenza da Winterthur e arrivo a Zurigo dopo 273 chilometri
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17:12
E anche questo Mondiale va in archivio, la leggenda si materializza e noi vi ringraziamo per essere stati insieme a noi: per il report completo e l'ordine d'arrivo di questa corsa zurighese maschile, vi rimandiamo come di consueto alla home page di Tuttobiciweb!
17:11
Toms Skujins prova a coronare una corsa eccellente e anticipa lo sprint per il podio, ma MATHIEU VAN DER POEL va a mettere una pezza ed è 3°
17:10
Azione poderosa alla flamme rouge di BEN O'CONNOR che nell'annata dove ha disputato una super Vuelta si leva lo sfizio del 2° posto solitario
17:09
TADEJ POGACAR VINCEEEEEEEEEE (E PIANGE)
Primo iride per quel paradiso verde che è la Slovenia!
17:08
Ultimo chilometro
17:06
Sulla vetta Evenepoel lo agguanta e prova a decollare, ma Van der Poel gli rimane incollato: fine delle pendenze, fine della storia
17:05
Lui scollina, loro si guardano e Ben Healy prova una delle sue sgasate
17:03
Ultima salitella per Tadej Pogacar e i suoi 7 inseguitori
17:01
In discesa gli altri quattro recuperano, sono sempre in 7 e i secondi di ritardo da Pogacar sono 50
16:59
Penultima asperità, 9 km al traguardo, 47 secondi di divario, Van der Poel prova a suonare la carica e porta con sé Hirschi e Skujins (che Mondiale il lettone!)
16:57
Crollati gli altri ex inseguitori: è Pogacar contro i 7
16:55
Ancora 12 chilometri e tre dentelli da qui al traguardo, per ora Tadej resiste
16:53
Pogacar ha una pedalata leggermente meno fluida, la direzione di gara manda via l'ammiraglia e lui inizia a voltarsi...
16:51
Tra un contrattacco, un rilancio, e un pizzico di fisiologica stanchezza del fenomeno al comando, Mathieu Van der Poel, Remco Evenepoel, Toms Skujins, Marc Hirschi, Enric Mas, Ben Healy e Ben O'Connor si riportano a 40 secondi da Pogacar!
16:49
16 km all'arrivo, 258 percorsi: ricongiungimento
16:43
Solamente Van der Poel, Evenepoel e O'Connor tengono botta poco dietro, invece gli altri inseguitori "saltano" uno a uno
16:41
Prontissima risposta di Enric Mas, sono lo svizzero e lo spagnolo ora a inseguire Skujins e Healy
16:40
21 km all'arrivo, siamo sempre lì: si comincia a salire e qualcuno attacca, in questo caso dal drappello d'inseguitori evade Marc Hirschi!
16:34
25 km all'arrivo, Tadej Pogacar ha un minuto di vantaggio su Toms Skujins e Ben Healy e uno e mezzo sugli inseguitori, dai quali si sono staccati Johannessen e naturalmente Sivakov che ha "spento la luce"
16:32
ULTIMO GIRO
16:17
Nemmeno ai tempi di Eddy Merckx si vedevano attacchi iridati da così lontano come stiamo vedendo oggi: succederanno eventi clamorosi o Pogacar sarà il terzo corridore nella storia (dopo lo stesso Merckx e Stephen Roche) ad aggiudicarsi Giro, Tour e Mondiali nello stesso anno?
16:13
42 km all'arrivo, Tadej Pogacar ha 54'' su Skujins e Healy, 1'16'' sugli altri inseguitori che hanno ripreso Van der Poel e Onley
16:07
A un minuto e mezzo da Pogacar il resto degli inseguitori
16:06
47 km all'arrivo, siamo sul tratto più duro: il fenomeno sloveno ha 49'' su Ben Healy (Irlanda) e Toms Skujins (Lettonia) e 1'11'' su un Mathieu Van der Poel che prova a rintuzzare l'inseguimento insieme a Oscar Onley
16:03
Senza lo scozzese, Healy e Skujins vanno a scavalcare un distrutto Sivakov
16:01
In difficoltà intanto Onley!
16:00
Si comincia a salire, 50 km all'arrivo: Tadej Pogacar saluta Pavel Sivakov ed è primo solitario!
15:58
A proposito di VDP, ci mette ben poco per togliersi di dosso gli altri tre e lanciarsi verso i tre corridori davanti a lui
15:57
Evenepoel si affanna per provare a chiudere e poi si gira infuriato verso gli altri corridori che non lo aiutano: il Belgio ha lavorato moltissimo tutto il giorno, ma quando VDP ha cominciato a fare inseguimento duro Remco è rimasto senza gregari
15:56
Sul rettilineo Van der Poel porta via di forza altri tre corridori: Johannessen, Vermaerke e Wandahl che va lì a rompere i cambi in funzione di Pedersen rimasto nel gruppetto principale
15:55
Inizia il penultimo giro ovvero 53 chilometri alla conclusione: il duo di testa ha 39 secondi su Onley-Healy-Skujins e 51 sugli altri 19 inseguitori
15:52
Ma come vanno là davanti Tadej Pogacar e Pavel Sivakov!
15:49
58 km all'arrivo, sul terzultimo passaggio sullo zampellotto di Zollikon "fagianata a tre" di Onley, Healy e Skujins
15:47
La corsa è tutta qui e l'Italia non c'è
15:46
Remco Evenepoel (Belgio) Marc Hirschi (Svizzera) Georg Zimmermann (Germania) Mathias Vacek (Repubblica Ceca) Oscar Onley (Gran Bretagna) Enric Mas (Spagna) Toms Skujins (Lettonia) Ben Healy (Irlanda) Ben O'Connor e Jai Hindley (Australia) Markus Hoelgaard e Tobias Johannessen (Norvegia) Frederik Wandahl e Mads Pedersen (Danimarca) David Gaudu e Romain Bardet (Francia) Bauke Mollema e Mathieu Van der Poel (Paesi Bassi) Kevin Vermaerke, Quinn Simmons, Brandon McNulty e Matteo Jorgenson (USA)
15:45
Sono 22 ora gli inseguitori, guidati dal fuoriclasse olandese
15:43
64 km all'arrivo, su uno dei numerosi strappi nel cuore del circuito, Van der Poel attiva la modalità full gas e porta via un gruppetto!
15:40
Il gruppo principale prosegue senza continuità ma con molto nervosismo, Pogacar riprende in mano la situazione e i secondi di vantaggio suoi e di Sivakov diventano 50
15:38
Sivakov intanto dà il cambio a Pogacar e i due conservano 45 secondi di vantaggio
15:37
Ma Remco dice no
15:36
Prova il contropiede Michael Woods (Canada)
15:35
In tal modo il capitano del Belgio si ferma e attende scalpitante il prossimo punto in cui affondare...
15:34
Lo marca strettissimo il campione in carica Mathieu Van der Poel
15:33
72 km all'arrivo, sul punto più duro del terzultimo giro parte Remco Evenepoel
15:30
Duecento chilometri percorsi in 4 ore e 47 minuti
15:29
Il gruppo intanto, dimezzato rispetto alla tornata precedente, va a riassorbire a uno a uno gli altri ex fuggitivi sotto la spinta feroce del Belgio
15:28
Difatti Pogacar si gira e parla col compagno di UAE: l'ha aspettato un attimo per poter andare via insieme
15:27
Soltanto uno riesce ad andargli dietro: Pavel Sivakov, anche se tener la ruota di Pogacar non è come tenere quella di Vine...
15:26
Detto fatto, ai -76 appena si sale (nel punto dove avevano attaccato Castrillo prima e Asgreen poi) scatta Pogacar!
15:21
Il gruppo principale transita con appena 34 secondi di ritardo: i Paesi Bassi di Van der Poel danno manforte al Belgio
15:20
Inizia il terzultimo giro (mancano 81 chilometri) con Pogacar che chiede a Tratnik un ultimo sforzo...
15:12
Perché se Pogacar rimane assieme solo agli altri 16 fuggitivi, sappiamo tutti come va a finire: lo sanno in primis i belgi...
15:11
57 secondi di vantaggio sul gruppo principale, col trenino Campenaerts-Hermans-Wellens-Van Gils-Benoot a dare il tutto per tutto per riportare Evenepoel sulla testa della corsa prima possibile
15:10
Al km 185 in discesa sono in 17 là davanti: Mattia Cattaneo (Italia) Laurens De Plus (Belgio) Pavel Sivakov (Francia) Nelson Oliveira (Portogallo) Luc Wirtgen (Lussemburgo) Piotr Pekala (Polonia) Stephen Williams (Gran Bretagna) Magnus Cort (Danimarca) Kevin Vermaerke (USA) Silvan Dillier (Svizzera) Jay Vine (Australia) Simon Geschke e Florian Lipowitz (Germania) Tobias Foss e Johannes Staune-Mittet (Norvegia) Jan Tratnik e Tadej Pogacar (Slovenia)
15:05
Al km 181, un saliscendi via l'altro, Pogacar e Tratnik hanno un minuto su ciò che resta del gruppo e vedono davanti a sé i 15 fuggitivi
15:00
Dura appena tre chilometri la "favola" di Bagioli insieme a Pogacar: il valtellinese non ne ha più, Tadej va via dritto e Tratnik aspetta il suo capitano per portarlo davanti
14:58
Quando si dice che le sorti delle fughe in buonissima parte sono "ostaggio" delle volontà del gruppo: in una decina di chilometri i 16 battistrada hanno perso quasi un minuto e mezzo
14:56
Al km 175, mentre la pendenza si fa sempre più ripida, l'accoppiata Pogacar-Bagioli ha solo 1'02'' di ritardo dai 16 fuggitivi e 27'' di vantaggio sul gruppo
14:55
Orgoglio azzurro, l'unico che riesce a restargli a ruota è Andrea Bagioli!
14:54
CENTO CHILOMETRI ALL'ARRIVO, IN CONTROPIEDE PARTE TADEJ POGACAR
14:51
Al km 172, dove un giro fa accelerò Castrillo, ora accelera Kasper Asgreen!
14:49
A proposito di sloveni, Domen Novak all'improvviso aumenta i giri del motore: preludio?
14:47
Il "gruppo" è composto adesso da circa 130 corridori, i ritiri sono invece 26 con l'ultimo abbandono fatto registrare da Luka Mezgec
14:46
Mattia Cattaneo (Italia) Laurens De Plus (Belgio) Pavel Sivakov (Francia) Nelson Oliveira (Portogallo) Jan Tratnik (Slovenia) Luc Wirtgen (Lussemburgo) Piotr Pekala (Polonia) Stephen Williams (Gran Bretagna) Magnus Cort (Danimarca) Kevin Vermaerke (USA) Silvan Dillier (Svizzera) Jay Vine (Australia) Simon Geschke e Florian Lipowitz (Germania) Tobias Foss e Johannes Staune-Mittet (Norvegia)
14:44
KM 167 inizio 5° giro di 8: si riuniscono i tronconi al comando e sono 16 corridori a condurre con 2'41'' sul gruppo
14:36
Al km 161 siamo sull'ultimo dentello del circuito e, grazie all'azione dei due uomini UAE insieme a Williams, Vermaerke e il nostro Cattaneo, gli inseguitori si avvicinano ai battistrada
14:25
In pratica è metà di questo drappello che ha reale interesse a spingere, tra cui Vine e Sivakov (la Francia per ora ha scelto lui per "sostituire" Alaphilippe) che hanno fatto partire quest'iniziativa
14:23
Anche De Plus, Tratnik e Cort non collaborano, poiché sono lì per successivo appoggio ai capitani Evenepoel, Pogacar e Pedersen
14:22
Lipowitz e Staune-Mittet sono lì come stopper, avendo in fuga Geschke e Foss
14:20
Si tratta di Laurens De Plus (Belgio) Jan Tratnik (Slovenia) Florian Lipowitz (Germania) Johannes Staune-Mittet (Norvegia) Kevin Vermaerke (USA) Jay Vine (Australia) Stephen Williams (Gran Bretagna) Pavel Sivakov (Francia) Magnus Cort (Danimarca) e Mattia Cattaneo (Italia)
14:19
Abbiamo ufficialmente una decina di uomini all'inseguimento!
14:17
Dietro a loro qualche corridore abbastanza pronto a seguirne le ruote crea il buco...
14:16
Siamo al km 148, dietro a Vine si fionda Pavel Sivakov, suo avversario di Nazionale ma compagno in UAE
14:15
Ripreso Castrillo, parte in contropiede Jay Vine!
14:12
La Slovenia con Govekar in testa s'impegna per andarlo a riprendere, il gruppo si sfilaccia, i fuochi d'artificio hanno emesso il loro primo colpo
14:10
Al km 145, come si comincia a salire, la prima vera sfiammata dal gruppo: parte Pablo Castrillo, eroe spagnolo della Kern Pharma alla Vuelta!
14:03
Sparsi alle loro spalle ci sono una decina di attardati, mentre i ritiri da inizio gara sono arrivati a 22
14:02
KM 140 inizia il 4° giro di 8: il gruppo principale è formato da 157 corridori che inseguono i 6 fuggitivi a 3'55''
13:57
Ed esattamente a metà percorso, il distacco risale a 4 minuti
13:52
A questo punto però in gruppo arriva in un input per Campenaerts: abbassare il ritmo, per favore!
13:49
Al km 130 il divario scende a 2'54''
13:38
Al km 122 siamo sulla salita principale e i sei battistrada hanno 3'10'' di margine
13:27
Durante questa seconda tornata, il gruppo ha perso qualche pezzo pregiato (nel senso che si sono staccati, non ritirati) come Romain Bardet, Santiago Buitrago e Giulio Ciccone, evidentemente venuti qui a lavorare per i capitani di Francia, Colombia e Italia
13:25
Si ritira intanto Joao Almeida, postumi della caduta con Bilbao (che ancora è in gara) e Alaphilippe
13:22
Ricordiamo che l'azione di giornata ha avuto il benestare del gruppo dopo una quarantina di chilometri, sul falsopiano tra i muri di Buch am Irchel e di Kyburg: è composta da Tobias Foss (Norvegia) Nelson Oliveira (Portogallo) Luc Wirtgen (Lussemburgo) Piotr Pekala (Polonia) Silvan Dillier (Svizzera) Simon Geschke (Germania)
13:21
KM 113 inizia il 3° giro di 8: il gruppo va a riprendere Gonzalez e Pajur a tre minuti e mezzo di ritardo dai 6 fuggitivi
13:15
E cadono il portoghese Afonso Eulalio e il giapponese Yukiya Arashiro: Eulalio si rimette in sella, il giapponese si ritira
13:13
A fine secondo giro, trenata di Victor Campenaerts per rosicchiare in men che non si dica un minuto alla fuga
13:02
I ritiri in realtà sono molti di più e riguardano uno dopo l'altro gli atleti di minor caratura, dal tailandese Sosalam al venezuelano Linarez
13:00
Altri due ritiri, stavolta non per caduta: mentre Bilbao stringe i denti, abbandona il suo connazionale Mikel Landa così come Mattias Skjelmose, che lascia dunque una Danimarca ora tutta per Mads Pedersen
12:52
5'20'' il vantaggio sul gruppo, un margine importante ma la gara è lunghissima
12:51
KM 92 inizio 2° giro di 8: i 6 fuggitivi hanno 2'10'' su Gonzalez (che ha corso diversi anni in Italia, soprattutto nelle formazioni di Scinto e Citracca, e oggi milita nella Corratec Vini Fantini) e Pajur (24enne prodotto del vivaio ciclistico estone, campione nazionale di ciclocross, cacciatore di classiche dilettantistiche con molte vittorie all'attivo quest'anno in Francia, dove difende i colori della Saint-Etienne Loire)
12:30
Aggiornamento su Alaphilippe: lussazione della spalla sinistra, fa il paio con la destra che si lussò alla Vuelta del 2022
12:26
Parliamo di 4 corridori World Tour, un Professional e un Continental
12:24
Decisamente un profilo da fughe il 38enne Geschke, che in anni recenti ricordiamo per le lotte nelle classifiche scalatori a Giro e Tour: a fine stagione si ritirerà, andare in fuga al Mondiale è decisamente un bel modo per salutare la carriera da corridore
12:23
Dillier ce lo ricordiamo in Italia soprattutto per la vittoria nella sesta tappa del Giro del 2017, precedendo Stuyven alle Terme Luigiane: oggi ha 34 anni ed è uno degli uomini che tirano per Van der Poel in Alpecin
12:22
Buono scalatore di livello Continental è Pekala, che quest'anno ha vinto la Belgrado Banjaluka e l'ultima tappa del Tour Battle of Warsaw
12:21
Non è invece un cronoman Wirtgen, alla seconda stagione in Tudor dopo un triennio in Bingoal
12:20
Oliveira, non imparentato coi due gemelli Oliveira che anche loro sono qui in gara, è uno dei veterani del sestetto: dopo le origini in Radio Shack e Lampre Merida, è diventato una bandiera della Movistar laureandosi 4 volte campione portoghese a crono
12:19
Facciamo un po' di panoramica sui fuggitivi, a partire da Foss che conosciamo molto bene per la sua lunga militanza tra Visma e Ineos, con tanto di titolo mondiale a cronometro due anni fa a Wollongong
12:14
Diverso atteggiamento tra gli attesissimi duellanti: Pogacar in cima coi suoi compagni sloveni, Evenepoel tranquillo nella pancia del plotone
12:12
Al km 66 i sei fuggitivi intraprendono il primo degli otto giri del circuito zurighese: 1'36'' su Roberto Gonzalez e Markus Pajur, 4'20'' sul gruppo
12:01
Poteva essere un meraviglioso outsider per la Francia, invece LouLou deve abbandonare la contesa iridata in ambulanza
12:00
Almeida e Bilbao si sono rimessi in bici, anche se la loro gara pare compromessa, invece si ritira Alaphilippe
11:55
Intanto però una caduta in gruppo che vede coinvolti nomi di assoluto rilievo: Joao Almeida (Portogallo) Pello Bilbao (Spagna) Julian Alaphilippe (Francia)
11:52
Battistrada che non sono certo i primi arrivati: avevamo notato subito oggi come in fuga sarebbero andati corridori di livello
11:50
In discesa Gonzalez e Pajur riescono a resistere a mezzo minuto di ritardo dai sei battistrada, intanto il gruppo scivola verso i tre minuti
11:43
PRIMA ORA DI GARA percorsi 45 chilometri
11:42
Scollinano con due minuti e mezzo di vantaggio sul gruppo: Tobias Foss, Nelson Oliveira, Luc Wirtgen, Piotr Pekala, Silvan Dillier, Simon Geschke
11:40
L'estone e il panamense fanno troppa fatica a tenere le ruote degli altri
11:38
Al km 43 si presentano in 8 sul secondo muro di giornata: Tobias Foss (Norvegia) Nelson Oliveira (Portogallo) Luc Wirtgen (Lussemburgo) Piotr Pekala (Polonia) Silvan Dillier (Svizzera) Markus Pajur (Estonia) Simon Geschke (Germania) Roberto Gonzalez (Panama)
11:33
Il gruppo intanto, scremato e "fiaccato" dal ritmo iniziale, lascia finalmente andare
11:31
E mentre avviene il ricongiungimento, un nuovo terzetto si lancia all'inseguimento: Geschke, Pajur e Gonzalez
11:28
Si sganciano all'inseguimento Tobias Foss (Norvegia) e Nelson Oliveira (Portogallo)
11:27
Al km 35 evade un trio: Luc Wirtgen (Lussemburgo) Piotr Pekala (Polonia) Silvan Dillier (Svizzera)
11:23
Al km 32 vediamo solo maglie di squadre medio-forti a cercare di formare un nuovo drappello di testa
11:16
Iniziativa neutralizzata, ma che ha avuto l'effetto di iniziare la selezione nei bassifondi del gruppo: probabilmente non assisteremo alle fughe "simboliche" di corridori poco conosciuti, che per certi versi sono tra gli aspetti a cui gli appassionati sono affezionati
11:15
Si tratta di una ventina abbondante di uomini, ci sono anche alcuni belgi: in discesa la Slovenia tira per andarli a riprendere, le schermaglie hanno già inizio!
11:14
Si forma un serpentone in testa alla corsa, si vedono anche maglie delle Nazionali più forti
11:12
Niente fuga quest'anno per Rien Schuurhuis: la maglia bianco-gialla del Vaticano è staccata in coda al fianco dell'algerino Hamza Mansouri
11:11
Approfittando del primo muro di giornata, tentano di unirsi all'azione numerosi corridori
11:09
Al km 22 evadono due uomini che abbiamo citato in fase di presentazione in questo live stamattina: Jonathan Caicedo (Ecuador) e Andreas Leknessund (Norvegia)
11:07
Al km 21 ci riprovano in due, ma vengono ripresi e scattano i contropiedi
11:04
Gruppo di nuovo compatto
11:03
Ci troviamo a Flaach, vicino al confine con la Germania
11:01
Adesso evadono in tre, è un tratto di strada stretta quindi il gruppo fa più fatica a ricucire subito
10:59
Mentre davanti si mena, in coda si soffre: già attardato il qatariota Fadhel Al Khater
10:58
Poteva mai avere subito spazio il primo tentativo? Ma no!
Tutto da rifare
10:57
Sono Riley Sheehan (USA) Ivo Oliveira (Portogallo) Emils Liepins (Lettonia) Filip Maciejuk (Polonia)
10:56
Su un cavalcavia al km 12 prova ad andar via un quartetto
10:52
Il fascino dell'iride in palio, il fascino delle stradine svizzere, il fascino della fitta selva pedalante di colori... sarà un lungo viaggio da vivere insieme e che siamo onorati di raccontarvi in diretta
10:50
Sette chilometri in sette minuti, tradizionale avvio rapido per portar via la prima fuga di giornata
10:45
Sarà un Mondiale da scalatori o ci sarà spazio per le ruote veloci più resistenti?
10:43
PARTITI
10:42
Prima però, minuto di silenzio in ricordo di Muriel Furrer
10:41
I transponder sono pronti (per gli scatti di Sprint Cycling ringraziamo un'eccellenza italiana di nome Luca Bettini) e noi pure...
10:40
Fa freddo? Fa freddo! Alla partenza vediamo uomini tremanti, come prevedibile viste certe corse piovose dei giorni scorsi
10:39
In definitiva, sono 195 ciclisti di 57 nazioni!
10:38
Ultimi, ma non certo meno importanti, di quest'ampia ma non esaustiva carrellata, i due atleti del team olimpico dei rifugiati: il persiano Amir Ansari e il siriano Ahmad Wais
10:37
Il più anziano in gara è il quasi 43enne cileno Carlos Oyarzun, che a parte una parentesi in Movistar che nel 2011 lo portò a partecipare a Roubaix, Fiandre e Giro d'Italia, ha condotto una carriera Continental soprattutto in formazioni portoghesi
10:36
Microstato pure Monaco, il cui alfiere Langellotti però è pronto ad approdare alla Ineos Grenadiers dopo sette stagioni nella Burgos, stessa squadra in cui peraltro milita il mongolo Sainbayar (in foto)
10:35
Seguono tante altre Nazionali "minori" e la consueta moltitudine di Stati ciclisticamente piccoli che portano un solo corridore, spesso non professionista: tra i casi più affascinanti o esotici segnaliamo un Belize (in foto) un Guatemala, un Honduras, le Bermuda, fino all'immancabile austral-olandese Schuurhuis sotto bandiera della Santa Sede
10:34
Per il resto menzioniamo la presenza di Buitrago e Martinez per la Colombia, Leknessund e Foss per la Norvegia, Lipowitz e Steinhauser per la Germania, Girmay e Tesfatsion per l'Eritrea, Almeida e Costa per il Portogallo, Dunbar e Healy per l'Irlanda, Woods e Gee per il Canada, Caicedo e Cepeda unici rappresentanti dell'Ecuador (in foto) l'austriaco Gall, il ceco Vacek, il lettone Skujins, l'ungherese Valter, il neozelandese Bennett, il lussemburghese Jungels, il sudafricano Meintjes, il russo Vlasov come "indipendente neutrale"
10:33
I Paesi Bassi sono l'unica Nazionale avente diritto di 9 corridori: col dorsale 1 Mathieu Van der Poel, dominatore l'anno scorso a Glasgow (e battuto la settimana scorsa da Tiberi sulle rampe lussemburghesi) che oggi sarà assistito da un manipolo di valorosi gregari, da Kelderman a Mollema, da Hoole e Bax
10:32
… e l'Italia del c.t. Bennati, che può contare su un Antonio Tiberi recente vincitore dello Skoda Tour: col ciociaro ci sono un ragazzo da classiche come Bagioli, un cronoman d'altura come Cattaneo, lo scalatore Ciccone, un Rota di quantità, un Ulissi d'annata, un fresco Zambanini e l'ex tricolore Zana
10:31
La maggior parte dei top team schiera invece 9 effettivi: il Belgio di Remco Evenepoel (che sogna la "doppia doppietta" dopo l'en plein olimpico e la vittoria nella crono di domenica scorsa) la Slovenia di sua maestà Tadej Pogacar (con un compagno del calibro di Primoz Roglic) la Spagna "outsider ma non troppo" con Ayuso, Bilbao, Mas e Rodriguez, gli USA di Jorgenson e McNulty, l'Australia di Matthews, Hindley e O'Connor, la Gran Bretagna di Pidcock e i gemelli Yates, la Francia di Alaphilippe, Bardet, Gaudu e Gregoire, la Danimarca di Skjelmose e Pedersen…

[qui una foto di Pogacar e del suo scudiero in UAE Domen Novak, a cura del nostro Danilo Viganò inviato sul posto]
10:30
Con un velo di triste amarezza, la Svizzera si prepara a tifare per i propri beniamini in questa gara clou della rassegna iridata: a capitanare il sestetto col lutto al braccio è Marc Hirschi, protagonista fin qui di un finale di stagione in gran spolvero
10:29
Anche oggi sulle strade zurighesi si transiterà dal punto in cui ha perso la vita la diciottenne svizzera giovedì, in circostanze ancora da chiarire al vaglio degli inquirenti elvetici
10:28
Iniziamo anche questa cronaca con un pensiero dedicato a Muriel Furrer: questa mattina molto presto si è svolta una "Memorial Ride" aperta a tutti coloro che hanno voluto sostenere e confortare la famiglia, gli amici e l'intera comunità ciclistica in queste ore difficili
10:27
Un percorso che "spacca le gambe" giro dopo giro: dopo un paio di muri di antipasto nei primi 60 chilometri tra Winterthur e Zurigo, il loop infernale si snoderà attraverso 8 giri del circuito che abbiamo imparato a conoscere in settimana: l'ultimissima asperità sarà quella di Zollikon a 6 km dall'arrivo
10:26
Amiche e amici del ciclismo, ci siamo!
Pronti a seguire con noi dal primo all'ultimo dei 274 chilometri del Mondiale maschile in linea?
10:25
DIRETTA A CURA DI NICOLO' VALLONE
Ore 15:57
29 settembre 2024 19:23 SoCarlo
Pogacar e’ il nuovo campione del mondo

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