GIRO DELLE FIANDRE. L'INFERNO DEI MURI MANDA VDP IN PARADISO
Una gara lunga, dura, estenunate: è la seconda Classica Monumento della stagione
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16:30
Per tutti i risultati, vi rimandiamo alla notizia in uscita sulla home page di Tuttobiciweb.it e vi ringraziamo per aver seguito il Fiandre 2024 insieme a noi!
16:29
Secondo Luca Mozzato per l'Arkea B&B e per i colori italiani!
16:28
PHOTOFINISH MOZZATO-MATTHEWS per il secondo posto
16:27
Beffa invece per Bettiol e Teuns che vengono ripresi a 100 metri dalla linea d'arrivo!
16:26
MATHIEU VAN DER POEL VINCE DA CAMPIONE DEL MONDO e alza la bici alla biker-maniera!
16:25
ULTIMO CHILOMETRO
16:24
Prima però sarà la volta del Fiandre maschile, che ha macinato 270 chilometri in 6 ore e spicci
16:23
Nel Fiandre femminile, intanto, la fuga è stata ripresa a 50 km dall'arrivo: verso le 18 vi daremo contezza anche di quella importantissima gara qui sulla home page di Tuttobiciweb
16:21
Ai -5 Bettiol e Teuns mantengono 15 secondi sugli inseguitori, sempre più frammentati
16:15
DIECI CHILOMETRI ALL'ARRIVO
16:14
Resiste però Alberto e si rimette alla ruota di Teuns, con appena 8 secondi di vantaggio sugli allungatissimi inseguitori
16:12
Il toscano della EF perde qualche metro da Teuns, mentre da dietro gli inseguitori con Matthews, Sheffield, Naesen, Rex, Politt, Wellens, Morgado, Mozzato, Madouas, Skujins, Jorgenson e Pedersen provano a rientrare
16:10
Invariati i distacchi alle sue spalle, Alberto Bettiol potrebbe giocarsi con Dylan Teuns un gran bel podio, dopo aver vinto la Milano-Torino e aver visto sfumare un ottimo attacco alla Dwars per i crampi
16:09
Per l'ultima volta, i 300 massacranti metri del Paterberg, sotto la pioggia: sono stati percorsi 258 chilometri e questo campione solitario comincia solo adesso a dare cenni di ondeggiamento sui manubri
16:05
Bettiol e Teuns "scivolano" a due minuti da VDP ma guadagnano qualcosa sugli inseguitori, mancano 17 chilometri (e un solo muro) all'arrivo
16:02
Qualche tifoso belga urla "buuu" al passaggio di Van der Poel, ma giustamente la maggior parte della folla acclama il passaggio di Mathieu
16:01
Manca solo l'ultimo uno-due Kwaremont-Paterberg
16:00
-19 all'arrivo, Bettiol e Teuns hanno 10 secondi di vantaggio su un gruppetto di inseguitori, che nel frattempo si sta rimpinguando con elementi del plotoncino principale
15:56
Il fotografo Nico Vereecken ha ritratto così lo scollinamento vincente di VDP sul Koppenberg: si scorgeva ancora la sagoma di Jorgenson, presto sparita dagli specchietti retrovisori del fenomeno d'Olanda
15:53
Parliamo di uno che ha vinto il Fiandre nel 2019 e uno che ha vinto la Freccia Vallone nel 2022
15:52
Allo scollinamento vanno via Bettiol e Teuns!
15:51
Costoro si giocheranno le prestigiose posizioni dal 2° posto in giù
15:50
A 27 km dall'arrivo, sul secondo Kruisberg (terzultimo muro di questo Fiandre) ci sono 7 corridori a 1'41'' da Van der Poel: Laurenz Rex (Intermarché Wanty), Matteo Jorgenson (Visma Lease a Bike), Alberto Bettiol (EF), Mads Pedersen (Lidl Trek), Ivan Garcia Cortina (Movistar), Tim Wellens (UAE) e Dylan Teuns (Israel Premier Tech)
15:42
Quando mancano 33 chilometri all'arrivo, Van der Poel ha 1'25'' di vantaggio sui primi inseguitori: sta per diventare il settimo tri-vincitore del Fiandre e il sesto ad aggiudicarsi questa monumento indossando l'iride
15:37
Jorgenson ora aspetta il resto degli inseguitori, che provano a ricompattarsi per tentare il disperato inseguimento
15:34
Ricordiamo che l'attacco solitario l'ha sferrato a 45 km dall'arrivo: al momento non sembrano esserci margini perché non debba giungere solitario a Oudenaarde...
15:33
Niente da fare per il vincitore della Dwars Door Vlaanderen: Van der Poel sembra procedere su asfalto e non su pavè, ai -37 ha 46 secondi di vantaggio!
15:29
Stiamo per intraprendere la sequenza Mariaborrestraat-Steenbeekdries-Stationsberg-Taaienberg
15:28
A 42 km dall'arrivo Jorgenson ha 7 secondi di ritardo da Van der Poel, i primi inseguitori Pedersen e Teuns sono a mezzo minuto di distanza
15:26
L'unico a tener testa al campione del Mondo olandese è Matteo Jorgenson
15:25
Momento da Fiandre epico, la maggior parte dei corridori scende dai pedali e sale "a piedi" sul Koppenberg, mentre in testa VDP da super-crossista qual è procede tranquillamente pedalando
15:24
Ne approfitta per ripartire Van der Poel!
15:23
Sfortuna Garcia Cortina sul Koppenberg! Problema al cambio, si ferma qualche secondo e viene ripreso
15:21
Ma chi sono i corridori alle spalle del portacolori della Movistar? Sono in 20: Oliver Naesen (Ag2r Decathlon), Oier Lazkano (Movistar), Michael Matthews (Jayco AlUla), Tim Wellens (UAE), Dylan Teuns (Israel Premier Tech), Matej Mohoric (Bahrain Victorious), Luca Mozzato (Arkea B&B), Ben Turner (Ineos Grenadiers), Laurence Pithie (Groupama FDJ), Alberto Bettiol e Marijn Van den Berg (EF), Mads Pedersen e Toms Skujins (Lidl Trek), Matteo Jorgenson e Tim Van Dijke (Visma Lease a Bike), Mathieu Van der Poel e Gianni Vermeersch (Alpecin Deceuninck), Hugo Page, Adrien Petit e Laurenz Rex (Intermarché Wanty)
15:20
Prova ad anticipare Ben Turner, ma Wellens va a chiudere subito: Ivan Garcia Cortina ha 13 secondi di vantaggio
15:19
Qui agli uomini ne mancano 6 di muri: il prossimo, fra tre chilometri, sarà il più verticale di tutti...
15:18
Ne mancano un centinaio, invece, nella gara femminile: ci sono 5 atlete in fuga, tra cui Elena Pirrone, ma devono ancora cominciare i muri
15:17
In picchiata prova ad allungare Garcia Cortina, mancano esattamente 50 chilometri al traguardo
15:16
Polvere e fango cominciano a scurire la pelle degli atleti, la Ronde si dispiega al massimo della sua essenza
15:15
E ora ecco il Paterberg, assaggio di ciò che i corridori proveranno proprio sul finale di gara
15:14
A proposito di Lazkano, può sembrare incredibile ma nessuno spagnolo ha mai vinto il Fiandre
15:13
Serpentone in discesa sotto la pioggia adesso
15:12
Il sestetto in discesa si fa riassorbire nel plotoncino principale, diciamo che Van der Poel ha lanciato un avviso ai naviganti...
15:11
217 chilometri macinati a una media di 45 km/h
15:10
A guidare l'inserimento è uno degli outsider, Oier Lazkano che con la sua banda orizzontale coi colori spagnoli riprende VDP insieme a Laurence Pithie (Groupama FDJ), Tim Wellens (UAE), Dylan Teuns (Israel Premier Tech) e lo stesso Mads Pedersen
15:09
Quasi una risposta a distanza di un anno a Tadej Pogacar
15:08
A 55 chilometri dall'arrivo, in mezzo alla folla in visibilio, Mathieu Van der Poel aumenta i giri del motore sul pavè bagnato e scavalca Pedersen: l'uomo con la banda iridata trasversale sul petto se ne va!
15:05
Bentornato, Vecchio Kwaremont! Il duo di testa lo affronta con appena 10 secondi di vantaggio, allora Pedersen si rimette a tirare
15:03
Nel frattempo, mentre la pioggia comincia a scendere sul Fiandre, uno stanco Pedersen lascia tirare Vermeersch, che ovviamente tiene un ritmo cauto e favorisce il riavvicinamento del gruppo
14:58
Fra 5 chilometri ci sarà la prima di due "accoppiate" Kwaremont-Paterberg... la seconda sarà quella conclusiva
14:57
Pazzesco Pedersen, a 62 km dall'arrivo aumenta a 28 secondi il vantaggio con Vermeersch che (come giusto che sia, avendo Van der Poel da supportare) non gli dà mezzo cambio
14:55
Inquadrato intanto a bordo strada Fabian Cancellara... a dar borracce ai corridori della sua Tudor!
14:54
Per adesso però, complice la morbidezza di quest'ascesa rispetto alle altre, resiste il margine di 25 secondi di Pedersen e il suo compagno d'avventura-sabotatore
14:53
A 66 km dall'arrivo comincia il primo Kruisberg, si rimette a tirare l'Alpecin Deceuninck e ricominciano a staccarsi in coda i corridori, come Hirschi, Meeus e Alaphilippe
14:50
In cima al plotone un altro generosissimo uomo Lidl Trek come Milan e Kasper Asgreen, che proprio tre anni fa al Fiandre ha vissuto il più alto momento della sua carriera
14:48
In pianura il gruppo rallenta di nuovo il ritmo e il duo di testa risale a 25 secondi di vantaggio
14:46
DUECENTO CHILOMETRI PERCORSI in 4 ore e 24 minuti
14:43
La UAE fa l'andatura adesso, il distacco scende a 13 secondi: nel tandem di testa, Vermeersch sta agendo da manuale facendo tirare Pedersen, che ha coronato un grande lavoro di squadra per battere Van der Poel alla Gand Wevelgem ma oggi sta spendendo tantissimo lontano dal traguardo...
14:41
Tornando al Fiandre maschile, cominciano i muri su pietra: eccoci sul Berg ten Houte, con Pedersen e Vermeersch che hanno 22 secondi su un gruppo che sta riacquistando pezzi e ora sembra fermentare...
14:37
A proposito, brutta caduta anche nel Fiandre femminile partito un'ora fa: coinvolte pure Marlen Reusser e Lizzie Deignan, costrette ad abbandonare la corsa insieme ad altre atlete
14:35
L'urto è stato con Cees Bol, insieme a lui sono andati a terra Alessandro Covi (UAE), Fabio Christen (Q36.5), Ivan Garcia Cortina (Movistar), Brent Van Moer (Lotto Dstny) e Stefan Kung (Groupama FDJ)
14:34
Altra caduta in gruppo, ancora coinvolto uno spettatore a bordo strada!
14:32
A 80 km dall'arrivo Mads Pedersen e Gianni Vermeersch hanno 19 secondi di vantaggio sul plotone
14:31
Gli altri 11 uomini allora si fanno riprendere dal gruppo e insieme provano a ricucire
14:29
In discesa prova allora a ri-allungare Pedersen (che generosità!) con Vermeersch da manuale a fare da stopper
14:27
Allo scollinamento (86 km all'arrivo) sono questi 13 ad avere una ventina di secondi di vantaggio sul gruppo principale: Tim Merlier (Soudal QuickStep), Mads Pedersen (Lidl Trek), Laurenz Rex (Intermarché Wanty), Ben Turner (Ineos Grandiers), Nils Politt (UAE), Gianni Vermeersch e Mathieu Van der Poel (Alpecin Deceuninck), Tiesj Benoot e Dylan Van Baarle (Visma Lease a Bike), Lionel Taminiaux e Brent Van Moer (Lotto Dstny), Oliver Naesen e Damien Touzé (Ag2r Decathlon)
14:26
Sul Valkenberg allora, ultimo muro asfaltato prima della decina di muri in pavè, Van der Peol con assoluta nonchalance evade da solo e si aggrega al drappello di testa
14:24
In gruppo si mettono quindi alla frusta gli scudieri di VDP, con Jonathan Milan a guidare i compagni di Lidl Trek e rompere i cambi
14:23
Avete capito bene: niente Van der Poel, mentre un velocista come Merlier tiene lodevolmente botta
14:22
Uno scatenato Pedersen porta via un altro gruppetto, ancora da 12 corridori: con lui ci sono ora Tim Merlier (Soudal QuickStep), Laurenz Rex (Intermarché Wanty), Ben Turner (Ineos Grandiers), Nils Politt (UAE), Gianni Vermeersch (Alpecin Deceuninck), Tiesj Benoot e Dylan Van Baarle (Visma Lease a Bike), Lionel Taminiaux e Brent Van Moer (Lotto Dstny), Oliver Naesen e Damien Touzé (Ag2r Decathlon)
14:19
Su questa salita a 91 km dall'arrivo alcuni elementi del gruppo rientrano sul drappello dei big contrattaccanti di cui parlavamo prima: rimescolamenti di cui vi daremo puntuale nota
14:18
Fuga ripresa! Durata 170 chilometri, ora comincia il "vero Fiandre"
14:16
94 km all'arrivo, passato anche il muro di Marlboroughstraat ci si appresta ad affrontare il Berendries e la scatenata dozzina vede in fondo alla strada i fuggitivi
14:10
I "calabroni" sono rimasti nascosti, ma appena Pedersen ha sfiammato eccoli in superiorità numerica!
14:09
Mads Pedersen (Lidl Trek), Laurence Pithie (Groupama FDJ), Julian Alaphilippe (Soudal QuickStep), Cees Bol (Astana), Mathieu Van der Poel e Gianni Vermeersch (Alpecin Deceuninck), Tim Wellens e Nils Politt (UAE), Matteo Jorgenson, Dylan Van Baarle, Tim Van Dijke e Tiesj Benoot (Visma Lease a Bike)
14:08
Lo marcano a ruota Jorgenson e naturalmente Van der Poel, restano in 12 in questo nuovo gruppetto principale con appena un minuto di ritardo dalla fuga
14:07
E Mads Pedersen rompe gli indugi tra i big!
14:06
Siamo sul Molenberg, quarto di 17 muri, e si fa vedere anche l'attesa Visma Lease a Bike in testa al gruppo... insieme alla Lidl Trek
14:05
CENTO CHILOMETRI ALL'ARRIVO
14:00
Da par suo, il gruppo è ormai dimezzato rispetto alla prima metà di gara
13:58
Al km 165 sul quinto settore di pavè (Jagerij) il vantaggio della fuga si riduce ulteriormente a un minuto e mezzo
13:52
Ricordiamo allora i nomi degli otto battistrada, bravissimi a cogliere l'attimo nei primi chilometri di corsa: Bert Van Lerberghe (Soudal QuickStep), David Dekker (Arkea B&B), Stanislaw Aniolkowksi (Cofidis), Lionel Taminiaux (Lotto Dstny), Damien Touzé (Ag2r Decathlon), Jelle Vermoote (Bingoal), Elmar Reinders e Luke Durbridge (Jayco AlUla)
13:51
Accelerate che fanno scendere a due minuti il vantaggio degli otto fuggitivi: divario dimezzato in poco più di venti chilometri
13:50
Sul Wolvenberg è Matteo Jorgenson in persona ad andare a chiudere!
13:48
Ricordiamo che, nella squadra del campione mondiale Van der Poel, Laurance è campione mondiale Under 23
13:47
Al km 158 sulle pietre dell'Holleweg attaccano in due: Jonas Abrahamsen della Uno X (secondo alla Dwars di mercoledì) e Axel Laurance dell'Alpecin Deceuninck
13:38
Intanto, mentre ci si avvicina al Kapelleberg continua ad accelerare il gruppo per prendere di petto la successione di muri: si vedono diversi corridori che rischiano cadute e devono mettere il piede a terra, e al km 154 il gap fuga-gruppo si riduce a 3 minuti
13:33
Segnalato tra gli attardati invece Van Baarle
13:32
Nel frattempo, risentendo probabilmente di pregressi problemi sulle prime "vibrazioni pendenti" di questo Fiandre, si erano ritirato Miles Scotson dell'Arkea B&B ed Edvald Boasson Hagen dell'Ag2r Decathlon
13:30
Costoro si sono rimessi tutti in sella, mentre altri tre coinvolti si ritirano: Guillaume Boivin della Israel, William Blume della Uno X e Rick Pluimers della Tudor
13:29
Questo episodio è in realtà il risultato di una caduta di gruppo dove sono rimasti coinvolti Ben Swift (Ineos Grenadiers), Fabian Lienhard (Groupama FDJ), Matej Mohoric (Bahrain Victorious), Nico Denz (Bora Hansgrohe), Dylan Teuns (Israel Premier Tech) e Cyrus Monk della Q36.5
13:28
Al km 143 Floris De Tier, alla Bingoal dall'anno scorso dopo un'onorata carriera tra Visma e Alpecin, si scontra a bordo strada con una spettatrice!
13:23
Fra una ventina di chilometri si affronterà una "doppia coppia alternata" di piccole difficoltà: muri asfaltati Kapelleberg e Wolvenberg, inframezzati dal settore di pavè Holleweg e seguiti dal settore Kerkgate
13:22
TRE ORE DI GARA e 139 chilometri percorsi
13:20
Il distacco scende a 3 minuti e mezzo e in coda al plotone inizia la selezione
13:17
Un orecchio italiano non può non provare un brivido ascoltando il rumore di sottofondo al passaggio dei corridori, che dalle nostre parti siamo abituati a sentire solo negli stadi
13:16
Con l'iridato VDP che fa capolino in cima al gruppo, insieme anche a qualche maglia Movistar e Intermarché, in mezzo al consueto tifo caldissimo fiammingo, si attraversa il primo di tre Kwaremont!
13:11
Al km 133 la UAE e la Lidl Trek si schierano in testa al gruppone, torna a 4 minuti esatti il ritardo dagli otto fuggitivi e mancano 3500 metri all'imbocco della prima asperità di giornata
13:05
Tra un problema meccanico in gruppo per Valgren della EF e uno per Dekker nella fuga, la corsa si avvia verso la sua "chiave di volta" ossia la metà esatta del tragitto nel quale comincia il Fiandre vero e proprio
13:00
Mentre sul Vecchio Kwaremont, dove inizieremo a salire fra poco, la situazione è animata da sostenitori del grande assente Van Aert
12:55
Federico Guido intanto ci segnala vento laterale sul Paterberg
12:48
Al km 115 il vantaggio della fuga è di 3'40''
12:40
Il primo passaggio di pavè rallenta leggermente i battistrada
12:36
Ci troviamo tra Zottegem e Beerlegem, sono stati percorsi 106 chilometri in linea in direzione sud-ovest ma ora ci si avvicina al toboga di muri e pavè intorno a Oudenaarde
12:31
Gli otto battistrada: Bert Van Lerberghe (Soudal QuickStep), David Dekker (Arkea B&B), Stanislaw Aniolkowksi (Cofidis), Lionel Taminiaux (Lotto Dstny), Damien Touzé (Ag2r Decathlon), Jelle Vermoote (Bingoal), Elmar Reinders e Luke Durbridge per la Jayco AlUla
12:30
Vantaggio della fuga 3'56''
12:29
Fra cinque chilometri si affronteranno i primi brevi segmenti sulle pietre, giusto un antipasto di ciò che arriverà nella seconda metà del percorso
12:28
CENTO CHILOMETRI percorsi in 2 ore e 6 minuti
12:13
Ed ecco gli otto lì davanti
12:11
Il cielo non è più quello grigio di stamattina, ma tira parecchio vento
12:08
Al km 84 il distacco è di 3'44''
11:59
Volendo riprendere invece il "filone Van der Poel" sono in cinque ad aver vinto il Fiandre da campioni del Mondo: Bobet 1955, Van Looy 1962, Merckx 1975, Boonen 2006 e Sagan 2016
11:56
Si sono lanciati in coppia oggi gli esperti Reinders e Durbridge: il primo riscatta così una Dwars dove si è ritirato per una caduta antecedente a quella "maxi" di Van Aert & co. mentre il compagno australiano è stato il grande promotore di questa fuga, lui che ricordiamo è stato 4 volte campione nazionale a cronometro
11:55
C'è anche un neoprofessionista in fuga, il fiammingo (di squadra vallona) Vermoote
11:54
Il normanno Touzé è uno di quei corridori da (finora, naturalmente) zero vittorie in carriera, perfetti uomini squadra e preziose pedine
11:53
In una corsa dove Van der Poel è il grande favorito, vediamo in fuga un suo ex gregario come Taminiaux
11:52
Discorso simile per il 27enne Aniolkowksi, al primo anno in un WorldTeam dopo anni di Professional
11:51
Dekker è un'altra ruota veloce, che stando oggi al vento fornisce prezioso aiuto al tandem italiano Albanese-Mozzato
11:50
Panoramica sui fuggiaschi: Van Lerberghe è un grande amico nonché pesce-pilota di Tim Merlier, presente in gruppo a supporto del Wolfpack
11:44
Imprevisti che solo il ciclismo può dare, gli otto fuggitivi perdono qualche secondo a causa di un passaggio a livello chiuso
11:40
Passiamo ora da Aalst, sede di una celebre biblioteca dall'evocativo nome Utopia
11:33
Km 60 - 4'15''
11:23
Mentre i ritmi ora si riassestano e il distacco tocca i 4 minuti, ricordiamo gli otto uomini davanti: Bert Van Lerberghe (Soudal QuickStep), David Dekker (Arkea B&B), Stanislaw Aniolkowksi (Cofidis), Lionel Taminiaux (Lotto Dstny), Damien Touzé (Ag2r Decathlon), Jelle Vermoote (Bingoal), Elmar Reinders e Luke Durbridge (Jayco AlUla)
11:22
La prima ora di gara è andata via a 51 km/h di media, merito anche dell'inseguimento a intermittenza tra "delusi del plotone" e fuggitivi, un braccio di ferro vinto dagli 8 battistrada
11:20
Al km 50 il gap è 2'46''
11:11
Con quest'ultimo commento abbiamo portato fortuna alla fuga, che al km 44 comincia a guadagnare veramente margine
11:08
Ciò comporta che il divario fuga-gruppo non supera mai i 35 secondi, quindi niente ammiraglia nella terra di mezzo, quindi Van Lerberghe ha qualche difficoltà nel risolvere un problema alla sella
11:06
Astana e Flanders Baloise sembrano essersi rassegnate, mentre DSM e Q36.5 continuano a provarci, soprattutto con Eekhoff e Monk
11:03
Al km 37 la fuga raggiunge il mezzo minuto di vantaggio
10:55
Altre "squadre da fuga" che non sono riusciti oggi a farne parte sono Astana e Q36.5, così come la casalinga Flanders Baloise che perde così il duello tra Professional regionali belghe con la vallona Bingoal
10:52
Ma soprattutto Dillier per l'Alpecin e Asgreen in persona per la Soudal agiscono da stopper
10:50
Il team DSM sembra abbastanza scottato per non essere riuscito a centrare l'azione di giornata
10:49
In una plumbea e affascinante Sint-Niklaas un serpentone si allunga ancora in una disperata caccia alla fuga
10:46
23 chilometri, 23 secondi di distacco
10:43
Anche un paio di forature in queste fasi iniziali, Jules Hesters (Flanders Baloise) e Dylan Van Baarle (Visma Lease a Bike) che rientrano in gruppo
10:40
Nonostante gli immani sforzi di Jonas Rutsch (EF), Fabio Christen (Q36.5) e Niklas Markl (DSM Firmenich, già in avanscoperta alla Dwars Door Vlaanderen ma sfortunato a doversi rialzare anzitempo per una foratura) l'ottetto di testa supera ora i 20 secondi di vantaggio
10:38
Al km 13 il vantaggio è però di 15 secondi, alcune squadre provano ancora a forzare per aggiungersi alla fuga
10:35
A promuovere per primi l'azione dopo cinque chilometri sono stati Durbridge, Aniolkowski, Van Lerberghe, Touzé e Vermoote
10:34
Ecco i battistrada della "Ronde" 2024: Bert Van Lerberghe (Soudal QuickStep), David Dekker (Arkea B&B), Stanislaw Aniolkowksi (Cofidis), Lionel Taminiaux (Lotto Dstny), Damien Touzé (Ag2r Decathlon), Jelle Vermoote (Bingoal), Luke Durbridge ed Elmar Reinders per la summenzionata Jayco AlUla
10:33
Niente da fare per gli "avventurieri tardivi" quando siamo a Bazel: la fuga va!
10:31
Ma mentre le squadre davanti cominciano a "fare blocco" in cima al gruppo, qualcuno prova ancora a evadere
10:30
Al km 7 sono ufficialmente in otto i fuggitivi
10:29
Sono sei in testa adesso, ma qualcuno prova ancora a unirsi
10:27
Vanno via in cinque, ma si crea una fila indiana che prova a ricucire
10:24
Subito attive le maglie Jayco AlUla
10:22
PARTITI!
10:20
Dal 19enne Herzog della Bora Hansgrohe al quasi 34enne Albert Torres della Movistar, sono 49 i corridori al loro primo Fiandre
10:19
Altro scatto dal pre-gara, un campione del mondo e un rampante americano: molti riflettori (e obiettivi) puntati su di loro
10:18
Il fotografo Luca Bettini invece ci ricorda come si vive il ciclismo da queste parti
10:17
Nel frattempo, riviviamo lo start non ufficiale di un quarto d'ora fa nella bella Anversa
10:16
Sono in tutto 175 i corridori che stanno completando il tratto di trasferimento
10:15
Sembrano avere più che altro uomini da fuga la Cofidis e la Q36.5, così come dovrebbe essere quello l'obiettivo principe dei due ProTeam 100% belgi Flanders Baloise e Bingoal
10:14
Un altro big non ancora menzionato è Michael Matthews per la Jayco AlUla, mentre tra gli outsider proviamo a segnalare Degenkolb per la DSM Firmenich, Naesen per l'Ag2r Decathlon, Teuns per la Israel Premier Tech, Campenaerts per la Lotto Dstny, Bol o Fedorov per l'Astana, Kung (terzo alla Dwars) e Pithie per la Groupama FDJ, Kristoff e Abrahamsen (secondo alla Dwars) per la Uno X
10:13
Curiosità: nella Bora Hansgrohe di Meeus c'è anche Filip Maciejuk, che l'anno scorso in maglia Bahrain mandò in terra mezzo gruppo (e qualcuno in ospedale) con una manovra avventata per rimettersi in carreggiata dopo un "fuori pista"... anche per il polacco c'è aria di esorcismi e riscatti
10:12
Tornando a VDP, il suo rivale sulla carta più accreditato è Mads Pedersen, che però è stato coinvolto nella caduta di mercoledì e la sua condizione è da vedere; simile discorso per Biniam Girmay (Intermarché Wanty) che oggi vorrà esorcizzare sia l'incidente di qualche giorno fa che quello dell'anno scorso quando rimediò una commozione cerebrale, anche lì poco prima del Kanarieberg: meno male che questo strappo è stato rimosso, vien da dire
10:11
Fermato dai crampi alla Dwars, Bettiol è ai nastri di partenza anche oggi, con una EF che indossa una spettacolare maglia nera con fascia bianca dal sapore vintage: gli altri italiani qui ad Anversa si possono dividere in potenziali capitani (Trentin per la Tudor, l'anno scorso decimo in UAE, e addirittura Albanese e Mozzato per l'Arkea B&B) e tanti gregari (Pasqualon per Mohoric in Bahrain Victorious, Covi per Wellens nel team Emirates, Milesi per Lazkano in Movistar, Milan per Pedersen in Lidl Trek, Moscon per Alaphilippe e Asgreen in Soudal QuickStep, Affini per Benoot e il vincitore di mercoledì Jorgenson in Visma Lease a Bike, e Viviani in una Ineos Grenadiers che presenta tanti bei profili ma non un netto leader)
10:10
Degli appena citati, Fiorenzo Magni è l'unico ad aver ottenuto questi successi consecutivamente (1949, 1950, 1951) e per questo fu soprannominato il Leone delle Fiandre: dalle sue affermazioni a quella di Alberto Bettiol nel 2019, sono undici le vittorie italiane
10:09
Parliamo ovviamente di Mathieu Van der Poel, che contrariamente alla Sanremo dove ha lavorato per Philipsen ha qui un'Alpecin Deceuninck tutta per lui: il fenomeno olandese insegue la terza vittoria alla "Ronde" che lo porterebbe al pari degli altri sei tri-vincitori (Buysse, Magni, Leman, Museeuw, Boonen, Cancellara)
10:08
L'anno scorso Pogacar ha trionfato con un'azione da lontano delle sue, addirittura sul secondo Kwaremont: quest'anno però lo sloveno non c'è poiché ha impostato una preparazione finalizzata all'abbinata Giro-Tour, quindi il ruolo di favorito ricade su colui che aveva vinto nel 2020 e nel 2022
10:07
A corredo di questa panoramica sul percorso, un suggestivo scatto del nostro Federico Guido dalla sua "ricognizione notturna" ieri sul Koppenberg
10:06
Immancabili poi i "settori di pietra" non in salita: oggi ne saranno affrontati 7, gli ultimi due dei quali in rapida successione a 40 km dall'arrivo, il Mariaborrestraat e lo Stationsberg posti subito prima e subito dopo il muro numero 13, lo Steenbeekdries
10:05
Tutti i muri sopracitati sono in pavè, mentre quelli in asfalto posizionati in fasi ancora non caldissime di gara: il più "vicino" al traguardo è il numero 7, il Valkenberg, a 86 km dall'arrivo
10:04
Sono 17 i muri: c'è il Vecchio Kwaremont, che apre le danze e quasi le chiude, venendo scalato per tre volte come numero 1, 10 e 16; c'è il Koppenberg, il più ripido e forse massacrante di tutti, posto al numero 12; c'è il Paterberg, temuta asperità finale, solo 300 metri ma una pendenza prossima al 20%, percorsi come numero 11 e naturalmente 17 con scollinamento a 13 km dall'arrivo; c'è il Kruisberg, il più lungo e più alto di tutti ma anche uno dei più morbidi, pedalato come numero 9 e 15; c'è un altro strappo breve, ma reso leggendario soprattutto dagli attacchi di Boonen, come il Taaienberg al numero 14; c'è il Berg ten Houte, una delle new entry dell'ultimo lustro e già apprezzatissimo, come numero 8...
10:03
Rispetto all'anno scorso, l'organizzazione targata Flanders Classics ha adottato qualche accorgimento legato alla sicurezza, come strade più larghe nella prima metà pianeggiante di percorso e l'eliminazione del Kanarieberg, che mercoledì invece era stato lasciato nella Dwars Door Vlaanderen ed è stato "fatale" per Wout Van Aert
10:02
Partenza che torna ad Anversa, arrivo ormai tradizionale a Oudenaarde: 271 i chilometri della seconda monumento del 2024
10:01
Amiche e amici di Tuttobiciweb, benvenuti all'edizione numero 108 del Giro delle FIANDRE
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Il conto alla rovescia è iniziato, mancano ormai pochissimi giorni a Beking che sarà nuovamente una perfetta occasione per vivere una giornata piena di emozioni e di impegno a sostegno dello sport, della sostenibilità e solidarietà. La quarta edizione promette...


Zandegù del 1940, Basso del 1945. Zandegù padovano di Rubano, Basso vicentino di Rettorgole frazione di Caldogno. Zandegù figlio di un fornaio, Basso figlio di un contadino. Zandegù unico figlio maschio secondogenito con sette sorelle, Basso primo di tre fratelli....


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