A meno di una settimana di distanza dal Trofeo Laigueglia, dove non sono mancate dure critiche da parte della dirigenza per una prestazione sottotono, di certo non idonea al valore reale degli atleti, Amore & Vita – Selle SMP – Fondriest sarà impegnata questo week-end al Tour du Haut Var.
La legge della strada, o meglio, quella della corsa, è l’unica cosa che conta. La verità viene sempre fuori da lì, dall’ordine d’arrivo. Lo sa bene il d.s. Francesco Frassi e lo sanno altrettanto bene gli atleti di Amore & Vita – Selle SMP – Fondriest, chiamati a gran voce dal general manager Cristian Fanini a dimostrare con una grande prova d’orgoglio tutto il loro talento e capacità tecniche in questa breve corsa a tappe transalpina in programma tra oggi e domani.
«Ad oggi il bilancio non è dei migliori, non ci nascondiamo – spiega Francesco Frassi – abbiamo avuto tanta sfortuna ma non cerchiamo scuse perché abbiamo fatto anche molti errori. Sicuramente non ci abbattiamo. Siamo ad inizio stagione e con la giusta tranquillità verremo fuori alla grande, ne sono sicuro. E’ chiaro che avremmo voluto ottenere altri risultati, soprattutto perché sarebbero stati alla nostra portata, quindi è naturale che ci sia un po’ d’amaro in bocca. In ogni modo la grinta che vedo nello sguardo dei miei atleti oggi, mi da fiducia e sono sicuro che riusciranno a fare grandi cose. Queste corse francesi sono molto belle e prestigiose. Ci sono team World Tour al via e questo per noi rappresenta come sempre una fortissima motivazione. Più il livello è alto e più ci esaltiamo».
Gli atleti di A&V arrivano a questo appuntamento con le gambe pronte a pedalare come si deve e con il morale di chi non può più sbagliare. Non una situazione facile, ma la squadra ha sempre dimostrato di saper reagire bene quando è sotto pressione e questo è ilo momento giusto per giocarsi le proprie carte sino alla linea del traguardo.
«Inutile negarlo, sono deluso – ha detto il manager Cristian Fanini – ma dobbiamo superare questo momento. Mi aspetto un immediato cambiamento di rotta da parte di tutti i corridori. Soprattutto voglio vedere quella cattiveria agonistica che fino ad oggi sembrava svanita. E’ vero che a Laigueglia molti atleti di team Professional ci sono arrivati dietro e che come Continetal siamo stati tra le migliori, però questo non basta. Ho bisogno di vedere immediatamente un atteggiamento diverso».
Obbligatorio presentarsi al via con l’intensità
giusta, sin da subito, cercando di dare battaglia, entrare nelle fughe e
cercare di essere protagonisti fino alla fine. Tutto il contrario di quanto
visto in altre gare ad eccezion fatta per la Challenge Mallorca, quando la
bravura della squadra nell’attaccare, aveva fatto la differenza.
«È chiaro che servirà il massimo impegno di tutti – prosegue Fanini – perché senza un apporto concreto e sostanzioso da parte del collettivo si può fare poca strada. Voglio vedere un team unito e battagliero, un team coraggioso e resiliente. Non possiamo concederci il lusso di mollare nemmeno per un istante, non è nel nostro dna e non lo sarà mai».
Presenti al via ci saranno Marco Bernardinetti, Danilo Celano, Pierpaolo Ficara, Marco Zamparella, Redi Halilaj, Uri Martins, David Galarreta e Yovcho Yovchev.
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