PROFESSIONISTI | 16/02/2017 | 11:24
L'appuntamento è ormai tradizionale: un incontro ad
Arona, sulle rive del Lago Maggiore, per iniziare con il piede giusto la
stagione. Ma stavolta la classica presentazione della Androni Sidermec
va oltre il classico vernissage: un po' perché il team ha già vinto e
ottenuto risultati importanti ma soprattutto perché su tutto aleggia la mancata wildcard per il Giro d'Italia 2017.
Ed è ovviamente questo l'argomento su cui Gianni Savio ha incentrato il suo intervento,
dopo i saluti del presidente del team Massimiliano Bordogna, di Paolo
Scolé della Androni Giocattoli, di un pungente Pino Buda della Sidermec,
di Lanfranco Lancini, responsabile commerciale della società svizzera
che gestisce il team, e di Marco Bellini, che rientra a tutti gli
effetti nel team occupandosi degli aspetti commerciali legati aglle
aziende sponsorizzatrici.
LA NOTIZIA. «Ero in Venezuela,
quando siamo venuti a conoscenza del mancato invito al Giro d'Italia,
avrei dovuto seguire la squadra a San Juan, in Argentina, ma sono
rientrato per cercare di capire se c'era ancora la possibilità di fare
qualcosa, alla luce del fatto che quello che si disputerà sarà il Giro
numero 100 e che la presenza delle formazioni italiane sarebbe stata di
prestigio per le stesse e per la corsa».
PROPOSTA. «Domani,
dopo aver consultato la Federazione e la Lega, presenteremo una
richiesta ad RCS Sport perché sia valutata la possibilità della
partecipazione di una selelzione nazionale. La presenza di una
formazione mista non è prevista dal regolamento, quella di una selezione
nazionale sì, come dimostra la presenza della nazionale australiana al
Tour Down Under di WorldTour».
IL PROGETTO. «Una grande
ingiustizia, ho detto subito, e lo confermo. Perché abbiamo costruito
una squadra giovane secondo un progetto ben preciso. Corridori come
Bernal, Sosa, Malucelli (quest'anno sul podio dietro Boonen e
Viviani...), Bonusi, gli azzurri Vendrame, Ballerini e Masnada».
TURNOVER. «Lo
scorso anno Mauro Vegni ci disse che nel 2016 aveva deciso di attuare
un turnover: tocca alla Androni star fuori. Noi abbiamo costruito una
squadra ancor più competitiva, confermando il capitano Francesco
Gavazzi, secondo lo scorso anno nella classifica individuale della Coppa
Italia. Questa squadra, in un sistema giusto, avrebbe meritato maggior
considerazione da parte di chi ha operato le proprie scelte».
ASPETTO SPORTIVO. «Sotto
il punto di vista sportivo, nessuna formazione coinvolta
nell'assegnazione delle wildcard aveva un corridore tra i primi 100 del
mondo, il giorno della scelta, se non la Androni Sidermec. Avrebbe
dovuto essere tenuta in maggior considerazione la storia della nostra
squadra che ha sempre onorato il Giro d'Italia vincendo tappe, maglie,
classifiche. C'è stata una sollevazione popolare a nostro favore ed è
stata una iniezione di forza eccezionale».
FUTURO. «Noi
continueremo anche il prossimo anno. Speriamo di recuperare nei prossimi
mesi la Androni, visto che Mario Androni ha detto di voler lasciare
dopo questa ingiustizia, ma abbiamo già l'ok di Pino Buda e abbiamo la
voglia di proseguire e di far capire a tutti che la scelta di RCS Sport è
stata una grande ingiustizia».
da Arona, Paolo Broggi
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