PROFESSIONISTI | 23/01/2017 | 16:50 Festa grande in casa Guerciotti per la presentazione delle sponsorizzazioni sportive dell'anno 2017 di Cicli Guerciotti e Guerciotti Export. Tanti gli amici che hanno raggiunto la sede della concessionaria Sesto Autoveicoli Audi alle porte di Milano: tra loro, in ordine sparzo, Alessandro Bertolini, Olivano Locatelli, Fabio Perego, Miss Ciclismo Alessia Gozio, Alessandro Fabretti, Giuseppe e Riccardo Bigolin, Cordiano Dagnoni e soprattutto Fabio Aru, ospite d'onore dell'incontro anche perché ha un passato da crossista e proprio il ciclocross - vissuto ai massimi livelli con la Selle Italia Guerciotti - è il fiore all'occhiello di casa Paolo e Alessandro Guerciotti.
Cordiano Dagnoni, presidente del Comitato Regionale Lombardo, ha ringraziato in apertura la famiglia Guerciotti: «Chi pensa al ciclocross in Italia pensa a Guerciotti. Voim cari paoloe Alessandro, rappresentate un'eccellenza, direi una eccellenza lombarda nel mondo».
Paolo Guerciotti con modestia sottolinea: «Sono 54 anni ormai che faccio il biciclettaio. Siamo partiti in una stanza di 20 metri quadrati e oggi abbiamo una sede di duemila metri quadri... Il ciclocross l'abbiamo nel cuore e siamo già in tensione perché domenica saremo impegnati al mondiale con Gioele Bertolini e Alice Arzuffi: beh, non puntiamo al quarto posto ma abbiamo l'ambizione di salire sul podio. Devo ringraziare Fabio Aru che ha accettato il nostro invito: l'ho conosciuto nel fango del cross e sogno un giorno di averlo al via del Memorial Mamma e Papà Guerciotti».
Alessandro Guerciotti sottolinea anche un altro aspetto: «Tutto vero quello che papà dice riguardo al cross, ma per noi è molto importante anche il ciclismo su strada, per questo affianchiamo tre formazioni dilettantistiche e la CCC Sprandi tra i professionisti, con la quale saremo protagonisti al Giro d'Italia numero 100».
Ed ecco la parola a Fabio Aru: «Stamattina ho ripreso ad allenarmi un paio d'ore e mi sento molto bene. Ho avuto qualche linea di febbre in seguito all'intervento subito nei giorni scorsi, ma ora è tutto risolto».
Ti sei sottoposto all'operazione di risuzione dei turbinati per togliere il disturbo che ti ha acondizionato al Tour? «Potrebbe essere...».
Cosa ti lascia in eredità il 2016? «Per me è stato un anno avaro di soddisfazioni, non ero affatto contento ma la prova olimpica di Rio è stata fondamentale per dimenticare e voltare pagina. Da queste annate si impara, perché quando vinci finisci per sottovalutare tante piccole imperfezioni. Invece lo scorso anno ho capito tante anche, anche chi mi vuol bene davvero e chi meno».
Quanto ti ha dato e tolto la convivenza con Nibali? «Vincenzo mi ha dato tanto e non mi ha tolto nulla. Anche al Tour lo scorso anno mi ha aiutato tantissimo. Forse all'inizio non eravamo affiatatissimi, ma poi la nostra è diventata una amicizia sincera. E saremo amici anche adesso che saremo avversari, ed è giusto che sia così».
Quali avversari da battere al Giro? «Vincenzo, Quintana ma l'elenco dei pretendenti è molto lungo e c'è una sola certezza: sarà un bel Giro».
E cosa vuoi dire a Paolo e Alessandro Guerciotti? «Che li ringrazio, loro sono davvero degli amici, sono una vera incona del cross nel nostro Paese e non solo».
La parola passa a Giuseppe Bigolin, presidente di Selle Italia: «Quello con Paolo è un matrimonio che dura ormai da 35 anni e pensate che insieme abbiamo già vinto 10 titoli mondiali. Guerciotti è un'eccellenza che rappresenta il cross italiano nel mondo e vi confesso che mi ha fatto molto piacere incontrare oggi Fabio Aru, atleta forte ma ragazzo con i piedi per terra».
Interviene telefonicamente Gioele Bertolini, bloccato da qualche linea di febbre: «Sono alle prese con un piccolo virus, spero non lasci strascichi per domenica perché la condizione è buona e voglio davvero regalare un grande risultato agli appassionati e alla famiglia Guerciotti».
Un'ultima battuta di Fabio Aru, al quale Sesto Autoveicoli ha consegnato una Audi R8 fiammante: «Disputare un mondiale di ciclocross? A me il cross piace ma vi confesso che a fine stagione ho tanta voglia di mare...».
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