DA LA ROSINA A CASA MARTINI. Le emozioni del ciclopellegrinaggio
INIZIATIVE | 26/06/2016 | 07:33 Missione compiuta, è il caso di dire, e con grande, unica, soddisfazione per Gaetano Lunardon e la ventina d’amici che sono giunti nel pomeriggio di sabato a Sesto Fiorentino per rendere omaggio e testimonianza d’affetto alla memoria di un grande amico, il C.T. e, soprattutto, uomo d’inestimabile valore, qual è stato, e sempre sarà, Alfredo Martini.
Sono partiti venerdì, il mattino presto, dalla chiesetta della Rosina di Marostica gli amici estimatori di Alfredo Martini e, dopo avere pedalato per oltre duecento chilometri, sabato mattina Gaetano Lunardon e i suoi compagni di pedalate hanno completato il percorso e sono giunti a Sesto Fiorentino, alla casa di Alfredo Martini. Lì sono stati accolti dalle figlie di Alfredo, le signore Milvia e Silvia con Franco Vita, una vita – è proprio il caso di dirlo – d’amicizia e devota collaborazione al fianco di Alfredo, e Marco Mordini, affezionato e prezioso assistente di Martini per molto tempo e che preservano sempre il senso dell’amicizia e del ricordo. Il legame fra le famiglie Martini e Lunardon dura da lunghissimo tempo con presupposti e valori affettivi di varia natura coltivati con frequenti assiduità.
E questo ciclo pellegrinaggio laico è stato l’occasione di rinsaldarlo insieme a vari amici che amano e praticano la bicicletta con diverse iniziative a sfondo benefico e che partecipavano sempre ai frequenti incontri con Alfredo là, a La Rosina, apprezzandone i racconti, le testimonianze e gli insegnamenti di ciclismo ma, soprattutto di vita. E qualche lacrima, furtiva ma non troppo, ha rigato vari volti L’hanno risentito vicino più che mai lì nella sua casa di Sesto Fiorentino, un “santuario laico” del ciclismo per provare ancora una nuova emozione nel nome e nel ricordo continuativo del grande Alfredo che è più che mai sempre vivo e attuale. g.f. foto Marco Mordini
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