PERON. «Io, il diabete e la Sanremo»

PROFESSIONISTI | 18/03/2016 | 14:15
A sei anni s’innamorò della bicicletta. A 16 scoprì di avere il diabete. A 26 era al comando della Milano-Sanremo. Così quello che da bambino – partecipare alla Classicissima - appariva come un miraggio, un orizzonte, un sogno, e che da adolescente – il diabete - sembrava un incubo, una maledizione, una malattia, da grande – vincere il Mondiale di primavera - era diventata una speranza, un’avventura, un incantesimo.

Andrea Peron affronta domani la Milano-Sanremo, la seconda della sua carriera da professionista, la centosettima della storia. “In sella – confida – non si pensa di essere un diabetico, ma un corridore”. Il veneto di Camposanpiero è uno degli otto corridori di otto diverse nazionalità del Team Novo Nordisk, composto esclusivamente da atleti diabetici di tipo 1, testimoni, e un po’ anche missionari, del diritto, e un po’ anche del dovere, di fare sport pur gravati da una malattia sociale che oggi colpisce 415 milioni di persone al mondo (oltre 3 in Italia, il 5,4% della popolazione), e che nel 2040 saranno 642 milioni.

 “Cercherò di essere ancora protagonista – ha detto Peron al Museo della scienza e della tecnologia di Milano, in una mattinata dedicata allo sport e al diabete – anche se sognare e volere una fuga, perdipiù di oltre 260 chilometri come quella del 2015, è facile, invece costruirla o entrarci e infine arrivare è molto complicato”.

Lo sport, e il ciclismo, aiuta a prevenire il diabete, controllare la glicemia, evitare complicanze come colesterolo, pressione alta e infiammazioni. Lo sport, e il ciclismo, aiuta a elevare l’autostima. Lo sport, e il ciclismo, aiuta a non smettere di credere in se stessi. Novo Nordisk, azienda farmaceutica specializzata in prodotti per diabetici, ne fa la sua filosofia: corsa, triathlon e soprattutto ciclismo, con squadre di juniores, dilettanti, donne e professionisti, da quest’anno equipaggiate con biciclette Colnago. E se lo scorso anno il team americano ha collezionato 36 piazzamenti fra i primi 10 in 160 giorni di corse in tutti i continenti, quest’anno aspira a migliorare i risultati incrementando anche i giorni di attività.

Il diabete – ha spiegato Phil Southerland, cofondatore e Ceo della formazione fondata nel 2005, diabetico ed ex corridore – non dev’essere un ostacolo o un pregiudizio, ma il momento della rinascita”.
Maglie bianche e scritte azzurre sulla strada da Milano a Sanremo. E un tram storico, in centro a Milano, alle 14. Per ricordare che si può fare, si può pedalare, e si può vincere. Diabete o anche Sanremo.

Marco Pastonesi


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La trentanovenne Eva Lechner ha messo alle spalle la raffica di impegni internazionali dai quali è uscita con il sorriso. La portacolori  dell’Ale Cycling Team al cospetto delle migliori esponenti del ciclocross mondiale, si è piazzata al 45° posto a...


Remco Evenepoel, a causa dei suoi infortuni, ha dovuto imparare a convivere con i lunghi tempi dell’attesa e per lui il 2025 sarà un anno di adattamenti. Il due volte campione olimpico è ancora fermo dopo la caduta in allenamento...


Con un quarto posto nell'Exact Cross a Loenhout, ieri Van Aert ha dimostrato di essere tornato a pedalare ad alto livello e di potersi battere contro i migliori nel ciclocross. Il fiammingo non ha vinto e si è seduto ai...


Vittoria Bussi ci ha ripensato. Vittoria Bussi non ha appeso la bici al chiodo. Vittoria Bussi a 37 anni-quasi-38 ha trovato nel sapore agrodolce di un record non battuto la linfa vitale per riprovarci, per misurarsi con se stessa dentro...


Un progetto che è anche un laboratorio, un’esperienza da condividere, un modo nuovo di intendere il ciclismo e la passione per la bicicletta. Stiamo parlando di Cycling Lab Team 2025: l’idea è di Andrea Zanfrini, ideatore e creatore di Cycling...


Abano Terme, Coppa Mazzuccato per allievi. Novanta chilometri. Un circuito breve, da fare due volte, poi un circuito più lungo. C’è anche una salita, quella del Monte Grande. Pronti, via, foratura. Virginio Pizzali mette i piedi a terra, scende dalla...


Pensateci, l’occasione è perfetta. Ultimo giorno dell’anno, c’è forse qualcosa di meglio che uscire in bicicletta e trovarsi in mezzo a tanti amici che magari sono anche campioni? E allora il «Giro in bici dell’ultimo dell’anno» è quello che fa...


Curioso e studioso, avventuroso e intraprendente, enciclopedico e logorroico, provocatore e invadente, letterariamente onnivoro e giornalisticamente bulimico, egocentrico eppure semplice e generoso, mai sentito lamentarsi né mugugnare, infinito eppure anche lui finito, finito oggi di respirare, di campare, di citare,...


Contro un ostico Laurens Sweeck, il campione del mondo non ha avuto vita facile, ma ha comunque prevalso con un'azione in solitaria iniziata al primo dei sette giri. Così Mathieu Van Der Poel firma la quarta vittoria su quattro gare...


Per raccontarvi un po' chi è stato Gian Paolo Ormezzano vi proponiamo questa lunga intervista che aveva concesso a Nino Materi de Il Giornale, pubblicata il 14 giugno 2022. Non c'è tutto, ma c'è tanto del nostro GPO.La sfida a...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024