Ora è ufficiale, purtroppo
per Lorenzo Samparisi la stagione di
cross-country del riscatto si deve, almeno per il momento, fermare qui.
Già da qualche tempo
aleggiava nell'aria la voce di un problema ad una gamba per il Leone valtellinese.
Problema che, nonostante i diversi esami a cui Lorenzo si è sottoposto negli
ultimi periodi, non era stato identificato con precisione.
Dapprima si era pensato ad
un problema di natura psicologica, per poi passare alla tesi della sindrome
neuro-muscolare, solo dopo l'ultima visita tenutasi ieri al S. George Hospital di Londra l'equipe del
Professor d' Abate ha diagnosticato una Fibrosi all'arteria iliaca esterna, comune anche come cyclists' lliac
syndrome.
Dopo esami approfonditi lo
specialista italiano ha potuto stimare, dato lo stadio della sindrome, che il
problema riscontrato alla zampa del Leone è probabilmente insito da più di 3
anni, ma come spesso avviene in questi casi, il paziente non è conscio del
problema sino a che la malattia non raggiunge uno stadio avanzato. Al momento
l'afflusso di sangue all'arto sinistro
di Lorenzo è ridotto di più del 50%, impedendo l'apporto giusto di ossigeno
alla muscolatura e inficiando quindi le prestazioni.
Da una prima analisi
sembrerebbe che già i primi sintomi il Leone li abbia percepiti nel 2013,
quando però furono archiviati come semplici fastidi muscolari, solo ora si è
potuto capire il perché della deflessione dei risultati avuto nell'ultimo
biennio.
Leone
si dovrà sottoporre ad un intervento invasivo e tutt'altro che semplice, di
completa ricostruzione della parte di arteria compromessa. L'intervento si
svolgerà con ogni probabilità i primi di Maggio. Una volta operato la prognosi è
di almeno 6 settimane di riposo assoluto per poi riprendere con gli allenamenti.
-E' una notizia che fa
male, quest'anno doveva essere l'anno del riscatto- ha detto Lorenzo -ma devo
prima risolvere questo problema, non solo per una questione di risultati
sportivi, ma anche per la mia salute. Capisco solo ora come in questi anni
questo problema abbia potuto limitarmi. Mi dispiace per non poter ripagare, per
il momento, la fiducia datami dal KTM
PROTEK DAMA ma prometto di tornare più forte e cattivo di prima!-
comunicato stampa