DILETTANTI | 09/01/2016 | 10:15
Nel
segno dei giovani e del rinnovamento la Ciclistica Sestese 2016 che ai primi di
gennaio ha ripreso la preparazione agli ordini del riconfermato direttore
sportivo Gianluigi Parenti. Società di antiche tradizioni, fondata nel 1925, ha avuto tra i suoi
atleti come “indipendente” (era il 1947) anche Alfredo Martini, che è stato poi
per tanti anni presidente onorario della società rossoblù di Sesto Fiorentino.
Proprio al ricordo di Martini, il presidente della società Pasquale Gasperini,
lo stesso Parenti ed uno degli sponsor, Roberto Alessi, imprenditore di Signa
del settore pelletteria e grande appassionato della bici come cicloturista,
intendono dedicare un’iniziativa particolare ancora da decidere di che tipo,
nel corso della stagione. Il team 2016 comprende 9 atleti dei quali un solo
riconfermato, il pisano Armando Giomi, ed un solo atleta élite, il
venticinquenne russo Hirill Zakharov, ottimo velocista, ma in grado di
difendersi bene anche su altri terreni. A fine gennaio l’atleta dell’est sarà
in Italia per rifinire la preparazione con i compagni, per il debutto stagionale
del 27 febbraio nella Firenze-Empoli che quest’anno avrà quale magnifico
scenario di partenza il Piazzale Michelangelo. In tema di velocisti da
segnalare l’arrivo del laziale Galantucci che ha svolto anche attività su
pista. La Ciclistica Sestese ha confermato per la prossima stagione
l’abbinamento con il Team Etruria di San Miniato che fa capo a Alessandro
Scarselli, e la collaborazione con Amore&Vita di Ivano Fanini. L’attività
maggiore sarà naturalmente in Toscana, ma il team di Sesto Fiorentino sarà
spesso anche fuori regione in particolare nelle Marche, Lazio, Emilia Romagna e
Umbria.
LA
SQUADRA: Samuel Augusti (ex New Project), Jacopo Galantucci (dal Team Bike
Rieti), Armando Giomi, Antonio Meccariello (ex Zero Kappa Napoli), Andrea Meucci
(dalla Pistoiese), Samuele Nocentini (dal team Zhiraf Seano), Alessio Orlando
(ex Arci Stagno),Alessandro Rugi (dalla Maltinti Banca Cambiano) ed il russo
Hirill Zakharov.
Antonio Mannori
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