Domenica
prossima a Santa Croce sull’Arno si corre il
Gran Premio Cuoio e Pelli, ma non ci sarà Luca De Angeli, 39 anni, che
come atleta vinse per due volte nel 1998 e nel 2000 la prestigiosa corsa. In
verità Luca e la sua squadra élite under 23, il Team De Angeli Versilia Marmi,
mancano dal 4 agosto scorso, giorno in cui il direttore sportivo massese dopo
23 anni di attività dei quali undici come tecnico, ha deciso di chiudere con il
ciclismo.
“Ero
demotivato, questo non è più l’ambiente che fa per me, e lo dico dopo aver dato
e dedicato a questo sport tantissimo della mia vita. Sono stato ripagato con
mortificazioni ed umiliazioni”.
-Una
decisione dunque irrevocabile nonostante l’aiuto nella conduzione tecnica anche
del padre Pietro.
“Si
non tornerò sulle mie decisioni e lo dico con il cuore in mano, ma sono
arrivato ad un punto che ero nauseato del ciclismo, perfino da odiarlo, per cui
il 4 agosto ho deciso di chiudere, senza insomma aspettare ancora una paio di
mesi per arrivare alla fine della stagione”.
-
Come l’hanno presa gli atleti tesserati per il team.
“Avevo
già parlato con i cinque corridori che erano rimasti, chiedendo loro a giugno
un po’ di collaborazione per cercare di arrivare a ottobre. Non avevano però
più stimoli, forse anche meno del sottoscritto, non riuscivamo più a finire una
gara, per cui la decisione presa è stata la più giusta anche per loro”.
-
Ventitré anni sono tanti come atleta e direttore sportivo, quindi non mancano i
ricordi.
“Voglio
ricordare e ringraziare vivamente i miei sponsor, coloro che mi hanno sempre
sostenuto fino all’ultimo. Non ho dato con la squadra le soddisfazioni che
meritavano, ma ugualmente sono rimasti vicini”.
-
Che farà ora Luca De Angeli senza il ciclismo?
“Da
qui in avanti mi dedicherò da vicino ai miei due figli che hanno bisogno di me
e gli seguirò come un’ombra. Sia Giada che Federico hanno scelto come sport le
arti marziali, dove si stanno comportando bene e mi stanno regalando
soddisfazioni enormi”.
-
Luca domenica si corre a Santa Croce sull’Arno una gara che hai vinto due
volte, ti incontreremo qualche volta in futuro nel ciclismo?
“Oggi
dico no, sono troppo disgustato e non avrei mai immaginato francamente di
arrivare a questo punto”.
Antonio Mannori