L’esperimento è riuscito, se è vero che anche quest’anno la Coppa Ugo Agostoni sceglie settembre per inserirsi nel Trittico lombardo. Il trasloco da metà agosto al mese successivo, che già nel 2014 aveva incorniciato di migliaia di presenze l’avvio da Lissone, troverà conferme il prossimo 16 settembre. Quando il Giro delle Brianze scatterà nientemeno che dalla Villa Reale stessa, dopo il ritrovo agli stabilimenti Cleaf di via Bottego a Lissone. Gli stessi che lo scorso anno videro ai blocchi di partenza anche Vincenzo Nibali, fresco vincitore del Tour de France, oltre che Peter Sagan e Giovanni Visconti. I 191 partenti della passata edizione, tenuta a battesimo anche dal cittì della Nazionale, Davide Cassani, nella salita di Ello, Colle Brianza e Lissolo lo scorso anno celebrarono i 100 anni dal successo di Agostoni alla Milano-Sanremo.
Ma anche quest’anno, per l’edizione numero 69, la gara organizzata dallo Sport club Mobili Lissone si propone come ghiotto antipasto per il Mondiale di Richmond, in programma nella Virginia a stelle e strisce.
Nella presentazione nella Villa Reale di Monza, tra l’altro sede di rappresentanza Expo, passerella anche per la maglia rossa del Giro d’Italia, il muggiorese Giacomo Nizzolo. Con lui anche Marino Amadori, ct della Nazionale Under 23 e primo sul traguardo di Lissone nell’86. A cercare di prendere il traguardo che lo scorso anno fu di Niccolò Bonifazio con la Lampre Merida ci saranno 25 formazioni. Astana, Movistar, Trek, Southeast, Androni Giocattoli, Bardiani Csf, Caja Rural, Colombia Cycling, Team Idea e la stessa Lampre sono solo alcune delle squadre al via dei 198,2 chilometri di gara. Tra queste anche la rappresentativa italiana di Pro e Under 23 che Cassani e Amadori metteranno a punto su un tracciato che potrebbe rivelarsi favorevole anche ai velocisti, in grado di rientrare in gruppo dopo l’ultima asperità, lontana 40 chilometri dal traguardo. Ci sarà da percorrere tre volte il circuito che parte da Bevera di Sirtori e attacca il Colle Brianza dalla parte interna. Poi Santa Maria Hoè e Lissolo per una Coppa Agostoni dura, ma non durissima, prima dello striscione d’arrivo a Lissone.
Stefano Arosio
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