Alessandro Vanotti: «Vincenzo sarà pronto per la sfida»
PROFESSIONISTI | 05/06/2015 | 18:18 Al termine di un ritiro svolto sul Teide insieme a Vincenzo Nibali e agli altri corridori dell'Astana che affronteranno il Tour de France, Alessandro Vanotti ha spiegato il lavoro svolto durante un'intervista rilasciata ai microfoni della trasmissione di Elleradio «Ultimo Chilometro»: «Il lavoro al Teide è perfetto anche per concentrarsi mentalmente in vista della corsa francese - ha spiegato il corridore bergamasco - in inverno Vincenzo non era riuscito a dare continuità agli allenamenti in bicicletta perché aveva tanti impegni extra sportivi e aveva sempre due o tre chili di troppo. Ora, con Paolo Slongo, sta ottenendo un dimagrimento graduale e sta facendo un lavoro che gli permetterà di arrivare al Delfinato all’80% della condizione. Dopo il Giro del Delfinato farà un altro blocco di lavoro che dovrebbe portarlo al top della forma per il campionato italiano e quindi per il Tour de France».
«Anche quest'anno il campionato italiano può essere un buon test perché il percorso con la salita di Superga si addice molto a Vincenzo - prosegue Vanotti - dovremo comunque cercare di fare corsa dura per permettergli di vincere ancora la maglia tricolore, perché non sarà facile fare una scrematura del gruppo su quelle pendenze».
Tornando al Tour de France, Vanotti afferma che «non esistono tappe semplici perché c’è il Muro di Huy, c’è il pavé e poi ci sono le montagne, quindi chi va al Tour deve essere un corridore super completo. Forse pagherà un po’ lo sforzo sui muri al 20%, però lo scorso anno è comunque andato molto bene anche sulle salite brevi. Quest’anno per noi gregari l’impegno sarà differente rispetto allo scorso anno perché siamo campioni uscenti e quindi probabilmente molti faranno la corsa su di noi. Dobbiamo stare attenti perché possono andare via delle fughe che possono rendere difficile la conquista della maglia gialla. Non dobbiamo comunque tirarci indietro e dobbiamo prenderci le nostre responsabilità».
Infine, riguardo la possibilità che Fabio Aru possa correre il Tour de France, Vanotti afferma: «Fabio è un giovane molto forte, ho visto pochi lavorare duramente come lui. Per me Fabio può anche venire al Tour, se si sentirà in grado di farlo potrà mettersi a nostra disposizione. E’ molto difficile stare davanti: bisognerà vedere se aspetterà le montagne per aiutare Vincenzo in salita oppure se starà davanti con noi fin dalle prime tappe. Fabio è molto serio e se verrà sarà un grande aiuto per Vincenzo».
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