ARU. «Il mio obiettivo è il podio, poi...»

PROFESSIONISTI | 04/05/2015 | 16:12
Quando poco meno di un anno fa scattò sulla salita a Plan di Montecampione, a qualcuno scappò un'esclamazione: "È nato il nuovo Pantani...". Un'esagerazione, forse, ma di certo Fabio Aru è entrato nel cuore degli sportivi italiani, per quel suo modo di interpretare le corse. Pura fantasia al potere. Come il 'suo' capitano Nibali. "Andiamoci piano con i paragoni, io non mi monto la testa: sono sempre quello di prima. Mi considero un ragazzo 'normale', cui piace viaggiare e ascoltare musica".
Ringrazia sempre la squadra, Fabio Aru, come i grandi. Sardo di Villacidro, 25 anni il prossimo 3 luglio, papà agricoltore di arance e mandarini, madre insegnante a San Gavino Monreale, la capitale dello zafferano, il 25 maggio partì sulla salita dove il 'Pirata' mise alle corde e poi sconfisse - staccandolo nettamente - il russo Pavel Tonkov. Non uno qualunque. Da allora, la fantasia ha fatto passi da gigante. Il podio del Giro, conquistato a Trieste, è stato il coronamento di una crescita palpabile. Tant'è che oggi, nell'antivigilia della partenza della corsa rosa (appuntamento il 9 maggio, sulla Riviera dei fiori), le speranze del ciclismo italiano sono tutte sulle spalle di questo ragazzo di appena 60 chili, alto 181 centimetri. "Sono tranquillo, ho lavorato al meglio e parto per far bene, consapevole dell'attenzione che avrò su di me - minimizza Aru, che sarà l'uomo di punta della corazzata kazaka Astana, visto che Nibali ha scelto il Tour de France -. È un bel Giro, quello disegnato quest'anno, con diverse tappe che potranno offrire molti spunti interessanti a chi vuole attaccare. Per me, le tappe che stabiliranno le gerarchie sono la crono che partirà da Treviso e la tappa dell'Aprica".
Suscita parecchi interrogativi, la cronometro del 'prosecco', da Treviso a Valdobbiadene: quasi 60 km di tensione emotiva, tutti d'un fiato. Una sfida contro il tempo e se stessi. Una crono che esce da ogni logica, per la sua lunghezza. Un rebus. "Sarà la mia prima esperienza, durante l'inverno ho lavorato molto per migliorarmi - osserva Aru -. A parte la condizione atletica e la lunghezza, il meteo e le caratteristiche del percorso sono altre varianti da tenere in debita considerazione. La crono di Treviso ha una prima metà sostanzialmente piatta e una seconda mossa. Per quelle che sono le mie caratteristiche potrei andare meglio su una distanza di 60 km piuttosto che di 45. La mia condizione era già buona prima e, dopo il contrattempo delle scorse settimane (un virus gli ha impedito di prendere parte al Giro del Trentino), adesso sto recuperando la condizione".
Aru teme Alberto Contador, ma non le responsabilità. "Di certo - ammette il sardo volante - non mi spaventano. L'assenza di Nibali? Vincenzo ha un programma diverso dal mio, ma ci saranno altre occasioni per correre insieme". Aru non lo dice, ma punta quantomeno a confermare il terzo posto al Giro d'Italia. Chissà qual è il suo podio al 98/o Giro d'Italia. "Dico Contador e Uran, ma potrebbero esserci delle sorprese. Parto per fare bene e il podio rimane sicuramente il mio obiettivo. Su quale gradino, poi, si vedrà. Il Tour? Punto al Giro d'Italia, in futuro non so"

Copyright © TBW
COMMENTI
4 maggio 2015 18:56 Line
La crono di Treviso esce da ogni logica ? ma scusate al giro del 2013 la crono di Gabicce Mare a Saltara era di km 54,8 , ve lo siete già dimenticati ? Nibali fu il vincitore
Forza Aru

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Cannondale annuncia la rinascita della sua leggendaria bicicletta da competizione gravel, la SuperX. La piattaforma innovativa è stata completamente ridisegnata per dominare il mondo delle gare gravel. La SuperX è lo strumento definitivo per inseguire podi e battere record personali, dai Mondiali ai...


Olav Kooij si è riconfermato ancora una volta il velocista più forte del plotone del Tour of Oman. Sul traguardo della quarta tappa l’olandese della Visma Lease a Bike si è reso protagonista di uno sprint regale con cui ha...


Rudy Project e la Federazione Ciclistica Italiana (FCI) sono lieti di annunciare la firma di un importante accordo di partnership che vedrà il produttore trevigiano accompagnare la Federazione, con i suoi caschi ed occhiali hi-tech per il ciclismo, fino ai Giochi Olimpici di...


Doppietta è servita per Olav Kooij che va nuovamente a segno al tour of Oman. L'olandese della Visma Lease a Bike ha battuto allo sprint Giacomo Nizzolo nella quarta tappa, terzo Orluis Aular.  Partenza suggetiva per la quarta e penultima...


«Ho delle GRANDI notizie da condividere! Abbiamo iniziato il nuovo anno con una meravigliosa sorpresa. Noa sta per diventare una sorella maggiore! 🩵🩷». Con questo messaggio sui social la campionessa d'Olanda Chantal van den Broek Blaak ha annunciato pochi minuti...


La squadra di sviluppo della Soudal-Quick Step non sarà al via del Tour del Ruanda il prossimo 23 febbraio. La decisione è stata presa dal team belga in seguito ai recenti disordini al confine tra il Ruanda e il Congo....


Una fiorentina in provincia di Pisa, a Peccioli per la precisione, visto che la fiorentina unisce non solo la Toscana, ma l'Italia intera. L'appuntamento è da Bulleri macelleria & bistrot, per pianificare il lavoro, per sorseggiare idee, per rimuginare il...


Un anno di Museo Ottavio Bottecchia merita pur una festa! E così, domenica 9 febbraio, per celebrare quello che molti hanno definito “un miracolo” sul quale anche i più avvezzi all’azzardo scommettevano il meno possibile, si è puntato in alto...


Come si diventa un bravo direttore sportivo? È stata la prima domanda che abbiamo fatto a Manuele Boaro quando siamo saliti sull’ammiraglia del JCL Team Ukyo. Ancora non sapevamo che sarebbe stato l’inizio di una vera e propria avventura, un...


Eddy Merckx? Va in pensione e dopo vent’anni le grandi classiche - ma non solo quelle - dovranno fare a meno lui. No, non siamo impazziti ma vi vogliamo solo raccontare una storia curiosa, emblematica del Paese nel quale il ciclismo...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024