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«Questa breve corsa a tappe è un test importante, se come Sky abbiamo deciso di schierarci al via la decisione non è casuale. Il Trentino è la gara di avvicinamento ideale in vista della corsa rosa perché presenta una cronosquadre simile a quella che ci aspetta in Liguria e frazioni impegnative - spiega il ds italoinglese. - La qualità dei partenti è davvero alta, sarà importante avere un confronto dopo il ritiro in altura con il gruppo del giro (più del 50% della formazione prescelta è qui) e perfezionare la condizione. Dispiace manchi Aru, ma ci sono altri rivali di livello. Cosa ci aspettiamo da Richie? Ormai ha la maturità per reggere bene le tre settimane anche se le grandi corse a tappe sono speciali proprio perché ricche di incognite. Chiunque può avere un momento di crisi. Detto ciò, noi abbiamo lavorato bene e lui in particolare da inizio stagione ha cambiato marcia. Si è presentato magro all’inizio dell'anno e si è allenato a dovere, quindi siamo ottimisti».
da Arco, Giulia De Maio
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