UOMINI ELITE. Michal Kwiatkowski veste l'iride. LIVE

MONDIALI | 28/09/2014 | 09:20
Il momento è finalmente arrivato, alle 10 scatterà la prova in linea della categoria Uomini Elite dei Mondiali 2014 di ciclismo di Ponferrada in Spagna. Seguite con noi il LIVE per non perdere nemmeno un secondo dell'atto finale dei campionati iridati. Chi succederà a Rui Costa?

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09.30 Il meteo, come da previsioni, non è dei migliori con le nuvole che dovrebbero rimanere protagoniste tutta la giornata e con la forte possibilità di pioggia soprattutto dopo le 14. In realtà, si segnala qualche scroscio nelle prime ore della mattina come dimostrato dalle strade bagnate che accoglieranno i corridori.

09.35 Il team azzurro è composto da nove corridori, ecco i numeri di gara dei ragazzi di Cassani: 16 Aru, 17 Bennati, 18 D. Caruso, 19 G. Caruso, 20 Colbrelli, 21 De Marchi, 22 Nibali, 23 Quinziato, 24 Visconti. In questa pagina tutti i numeri degli altri corridori, ovviamente il numero uno è del vincitore uscente, Rui Costa.

09.40 La prova maschile Elite si correrà sulla distanza di 14 giri per un totale di 254.8 chilometri sullo stesso percorso di tutte le altre gare in linea. Il circuito misura 18.2 chilometri e, come dimostrato nelle precedenti prove, le discese faranno più differenza delle salite. A proposito delle ascese, la prima - Confederacion - è quasi un falsopiano per sviluppare alte velocità, la seconda - Mirador - è un trampolino di un chilometro con punta dell'11% che consentirà agli attaccanti di affrontare in testa la discesa tecnica. Prima del traguardo ci sono due chilometri in piano. Difficile, molto difficile un arrivo in solitaria.

09.50 I corridori stanno firmando il tabellone (ora tocca ai padroni di casa della Spagna), vengono presentati al pubblico e si allineano sul traguardo per la partenza prevista in dieci minuti. Il cielo continua a essere bianco, la temperatura è di 19 gradi centigradi, oggi arriverà al massimo a 21 secondo le previsioni.

09.52 Il tweet di Paolo Bettini, l'ex CT della Nazionale: "#InBoccaAlLupo ragazzi. Domani tutta Italia vi aspetta. #ForzaAzzurri".

09.58 Abbiamo vinto 19 edizioni in 87 anni, le prime tre con Alfredo Binda nel 1927, 1930 e 1932 con in mezzo la speciale edizione del 1931 corsa a cronometro e vinta da Learco Guerra nel 1931. Si sono dovuti attendere 20 anni per il trionfo di Fausto Coppi nel 1953, poi nel 1958 è stato il turno di Ercole Baldini, nel 1968 per distacco a Vittorio Adorni, nel 1972 si è assistita alla vittoria drammatica di Basso su Bitossi, poi nel 1973 la strepitosa volata di Gimondi nel ’73 a Barcellona. Moser si veste dell’iride nel 1977, nel 1982 la famosa fucilata di Saronni, poi Argentin nell’86 e quella di Fondriest nell’88. Bugno ne vince due di fila nel 1990 e 1991, Cipollini doma la volata nel 2002, arriva la doppietta di Bettini nel 2006-2007 e l’ultimo trionfo è quello di Ballan a Varese nel 2008.

10.00 Partiti. La nazionale azzurra compatta in prima linea con Vincenzo Nibali che si fa il segno della croce e aggancia il pedale con un sorriso. Emblematica la presenza così forte dell'Italia già in testa dal chilometro zero. Sono 203 i corridori, l'ultimo numero è assegnato al lituano Savickas. Forza azzurri!

10.05 Ci sono nazionali con nove corridori e altre con uno solo come la Grecia con Bouglas, la Svezia con Ludvigsson, il Lussemburgo con Gastauer, l'Ecuador con Navarrete e l'Algeria con Lagab. L'Africa è ben rappresentata con il Marocco che ha portato ben cinque corridori. Ci sono tre giapponesi. Intanto c'è il primo scatto, del colombiano Rubiano.

10.12 Qualche piccolo problema per Cancellara che si è fermato per un pit-stop con cambio della ruota posteriore e viene assistito dall'ammiraglia elvetica. Il ritmo sembra decisamente più alto delle altre prove, sin da subito, si ripetono gli scatti sulla salita di Confederacion.

10.17 Ecco la pioggia, tanti corridori si fermano per indossare le mantelline, il gruppo si spezza in più tronconi mentre davanti si è formato un gruppetto di fuggitivi della prima ora che ha già messo in cascina 20 secondi, tra gli altri abbiamo visto Arredondo, Savickas, Fominykh, Ochoa e Polivoda.
 
10.22 Cancellara completa il rientro in gruppo aiutato dai suoi unici due compagni ossia Wyss e Albasini. 

10.27 I quattro corridori in fuga sono l'ucraino Polivoda, il croato Kvasina, il lituano Savickas e il colombiano Quintero. Hanno quasi un minuto di vantaggio.

10.35 Nelle retrovie del gruppo, bello tranquillo, pedala De Marchi che è uno degli azzurri più in forma, ma non tenterà fughe a lunghissima gittata come suo solito. Secondo le indicazioni del CT Cassani sarà impiegato nella seconda parte della gara.

10.45 Continua il tentativo dei quattro, che ora hanno 4 minuti di vantaggio sul gruppo mentre la pioggia continua a cadere copiosa. Confermata la protezione al famoso marciapiede della pericolosa curva della diga.

10.58 I fuggitivi terminano il secondo giro impiegando 45 secondi in più del primo e la media rimane piuttosto simile, in 40'17km/h con un tempo complessivo di 54'22" e un vantaggio di 6 minuti.

11.10 Mentre i fuggitivi sfilano sotto il traguardo completando il terzo giro e il vantaggio è di circa 7.30 minuti, si segnala un tentativo di due uomini che guadagnano subito 15 secondi di vantaggio. Si tratta del greco Bouglas e il polacco Golas. Ricordiamo che la Polonia ha nove corridori in squadra, il capitano è Kwiatkowski e anche Niemiec è da tenere d'occhio.

11.30 Continua l'attacco che ora ha più di undici minuti e mezzo di vantaggio e continua anche la pioggia sul circuito iridato di Ponferrada. La media è sempre intorno ai 40km/h, la previsione d'arrivo è intorno alle 16.15 - 16.30 con la probabile bagarre dei giri finali che aumenterà la media.

11.33 La gerarchia azzurra è ben testimoniata dalla disposizione delle nove biciclette sul tetto dell'ammiraglia dell'Italia. Ce ne sono solo quattro complete ossia subito utilizzabili in caso di guaio meccanico, le altre sono da "comporre". La prima a destra è quella di Vincenzo Nibali, che è la più lesta da afferrare. Poi troviamo quella di Fabio Aru, quella di Giovanni Visconti e infine di Sonny Colbrelli. 

11.40 Al quarto passaggio del gruppo principale sotto lo striscione dell'arrivo, il distacco dai quattro fuggitivi sale ancora, è a 14'38", mentre finalmente spunta un timido sole sulla gara. La media scende leggermente a 39.653km/h.

11.44 La prima caduta, poco prima del castello, una scivolata a bassa velocità senza conseguenze. Purtroppo anche Nibali coinvolto, riparte subito senza troppi problemi, ma ancora una volta molto sfortunato l'azzurro. Tra gli altri a terra anche il lituano Navardauskas.

12.00 Dopo due ore di gara e 68,1 km percorsi, il vantaggio dei fuggitivi è sceso per la prima volta, ora si stabilisce intorno ai 14'45". Nibali è rientrato prontamente, senza nemmeno l'aiuto della squadra. Sul gluteo sinistro è visibile il segno della strisciata sull'asfalto bagnato. Il box italiano sta preparando però una bici sostitutiva per il siciliano dato che durante la caduta si sono danneggiati i pedali. Il meteo continua a fare le bizze con sole e pioggia che si alternano, ma in generale si correrà sul bagnato fino al traguardo.

12.15 Il gruppo è tirato dai polacchi, il cui capitano Michal Kwiatkowski quest'anno ha vinto le Strade Bianche ed è arrivato terzo alla Liegi. Il vantaggio è di 15 minuti e a 10 minuti c'è sempre il povero greco Bouglas pedala tutto solo. La media chilometrica scende ancora a 38.58km/h.

12.38 Sempre la Polonia a fare il ritmo quando mancano nove giri al termine. Il tempo dei fuggitivi è stato 2h19', il ritardo del gruppo è di 14 minuti. Il sole, incredibilmente, continua a tenere e la strada si è già asciugata in diverse porzioni di circuito. Grande cautela nell'affrontare le curve ancora viscide per il greco che che ormai si sta facendo riprendere. Era l'unico del proprio paese in questa prova e ha onorato la maglia, raccogliendo un po' di visibilità. 

12.45 Vincenzo Nibali pedala nelle retrovie del gruppo, ma c'è ottimismo sulle sue condizioni. Il siciliano ha subito une bella botta, ma non sembra che la caduta possa inficiare la sua condizione attuale. L'Australia è posizionata in blocco dietro la Polonia che non smette di tirare, mentre il ritardo rimane di 14 minuti.

13.05 Mancano 137 chilometri al traguardo, il gruppo sta rosicchiando secondi dopo secondi e ora è a 12'10" dai fuggitivi. Fra pochi km saremo a metà percorso e Vincenzo Nibali è atteso al "check-up" con Cassani per fare il punto della propria condizione. Tutto dipenderà da cosa il siciliano comunicherà al CT, per scegliere la strategia per i prossimi giri. Per ora gli azzurri stanno protetti dietro gli australiani. Le previsioni meteo cambiano ancora: sembra che la pioggia attesa alle 14 arriverà verso le 15.30.

13.20 Sette giri al traguardo per i fuggitivi, mancano 127 km e il tempo al passaggio è di 3h17'21" con la media chilometrica è di 38.74km/h. Si è leggermente rallentato in questi ultimi tre giri, ma in generale l'andatura è costante e regolare. Il terzo giro era stato infatti completato in 28'15" a 38.6km/h, il quarto in 28'14" a 38,6km/h, il quinto in 28'51'' a 37,8km/h, il sesto in 28.48" a 37.9km/h e il settimo in 28,49 a 37.8km/h.

13.40 Quando mancano 114 chilometri per la prima volta il vantaggio dei fuggitivi scende appena sotto i 10 chilometri. E un lento e inesorabile inseguimento con la Polonia costantemente in testa. La strada contina ad asciugarsi in varie parti del percorso. Intanto, approfittando di un tratto tranquillo in discesa senza curve pericolose, il croato Kvasina e il colombiano Quintero ne approfittano per prenotarsi una multa per minzione in pubblico.

13.50 Intanto brutto incidente per l'ammiraglia della Norvegia che è uscita di strada finendo nel bosco. L'auto si è seriamente danneggiata e si parla di feriti in barella. Speriamo niente di grave. Inoltre, non avendo bici di riserva, i norvegesi stanno cercando di farsele prestare dalle altre nazionali.

14.11 Nuovo passaggio al traguardo per i battistrada, che conservano 6'20" sul gruppo guidato sempre dai polacchi. 5 giri alla conclusione per questo Campionato del Mondo.

14.19 Ricomincia a piovere forte sulla corsa.

14.26 Cala sotto i 5'30" il margine dei quattro attaccanti. 85 km alla fine.

14.30 Aumenta il ritmo della corsa, finalmente stiamo entrando nel vivo della sfida iridata. 

14.37 Gli azzurri finora sono sempre stati ben coperti in gruppo, mangiando e bevendo per arrivare pronti al gran finale. Ora iniziano a portarsi davanti, con in testa Quinziato.

14.41 La nostra Nazionale è allungata in testa al gruppo. In discesa è Daniele Bennati a dettare il ritmo, in salita tocca a Fabio Aru. 

14.44 Il forcing dell'Italia ha fatto esplodere il gruppo, frazianato in più tronconi e con parecchi atleti che soffrono in coda.

14.46 Si conclude il decimo giro per l'ucraino Polivoda, il croato Kvasina, il lituano Savickas e il colombiano Quintero in fuga da ore. 4 giri al termine.

14.48 Insiste l'Italia ora con De Marchi e Damiano Caruso a fare il ritmo in pianura. Grazie al lavoro dei nostri alla fuga restano solo 2'12" di vantaggio.

14.52 In questa fase della corsa potremmo trovare supporto nel nostro intento da altre nazionali che vogliono la corsa dura come Belgio e Spagna. Speriamo...

14.53 Al riguardo il grande Oscar Freire si è espresso così: «La squadra spagnola è forte, ma le manca un atleta in grado di vincere su questo percorso. L'anno scorso era più facilitata dal tracciato ma ha corso male. Quest’anno gli spagnoli devono fare gara dura, attaccare, non aspettare il finale, allearsi con Italia e Belgio. La Spagna sta vivendo quanto successo all’Italia 10 anni fa, ha tanti campioni che non vanno d’accordo, come si dice abbiamo troppi galli nel pollaio. Quest’anno devono correre come squadra». 

14.57 Il sardo Fabio Aru prende l'iniziativa in salita con a ruota Giovanni Visconti e porta via un sestetto tra cui scorgiamo Kennaugh (Gran Bretagna), Wellens (Belgio), Anker Sorenson (Danimarca) e Albasini (Svizzera). Dietro il gruppo è esploso.

14.59 Sul gruppetto di attaccanti si riportano altri atleti tra cui Joaquim Rodriguez e il nostro Giampaolo Caruso.

15.03 Forza ancora Visconti. Ripresi intanto gli attaccanti della prima ora.

15.06 Quando mancano 60 km al traguardo troviamo un gruppetto di 12 atleti all'attacco con Giovanni Visconti e Giampaolo Caruso. 20" per loro sul gruppo guidato dall'Australia.

15.10 A proposito di "canguri" oggi è l'ultimo mondiale per Cadel Evans, iridato a Mendrisio cinque anni fa, che appenderà la bici al chiodo dopo il Tour Down Under, nella sua Australia e dopo la granfondo che si chiama come lui. «Non posso più correre un grande giro per vincerlo, è il momento di smettere».

15.12 Passaggio sotto il traguardo: i 12 di testa guidati da Tony Martin hanno 31" sul gruppo condotto dall'Australia che è rimasta fuori da questa fuga. 3 giri alla fine.

15.16 Tony Martin ci prova in solitaria. Alle sue spalle troviamo Kennaugh, Wellens, Juul Jensen, Trofimov, Boasson, Geschke, Vanmarcke, Albasini, Visconti, Caruso e Navarro che perdono 22" dal tedesco.

15.18 50 km alla fine. Insiste Martin tutto solo in testa alla corsa.

15.23 Brutta caduta di un corridore argentino che era già attardato dai migliori.

15.27 In gruppo avanzano i belgi che puntano su Gilbert e Boonen.

15.30 Piove a tratti sulla corsa, le strade restano bagnate e scivolose.

15.33 Martin viene ripreso in questo momento dagli immediati inseguitori. In difficoltà il belga Wellens e lo spagnolo Navarro. 40 km alla fine.

15.38 I 12 al comando superano la linea del traguardo con 30" sul gruppo, ma c'è poco accordo tra i battistrada. Due giri alla conclusione.

15.41 Attacca Giovanni Visconti quando mancano 34 km alla fine.

15.44 Sul nostro "marine" rientra l'inglese Kennaugh.

15.46 Il gruppo guidato dalla Francia riprende gli altri battistrada.

15.48 Finisce l'avventura anche di Visconti e Kennaugh. 1 giro e mezzo alla fine.

15.50 Ci riprova subito Alessandro De Marchi con il francese Gautier e il danese Andersen.

15.51 Problema meccanico per Manuel Quinziato mentre siamo in salita.

15.52 Dietro si muovono Spagna, Svizzera e Germania.

15.56 Generoso come sempre De Marchi dà il maggiore apporto a questo tentativo a tre.

16.00 In cima al Mirador il Rosso di Buja e i due compagni di fuga hanno 8" sul bielorusso Kiryienka, 45" sul gruppo in cui si susseguono gli scatti.

16.01 Gruppo allungatissimo, nessuno dei big però è attardato.

16.02 Kiryienka riprende i tre di testa, che giustamente lo attendono.

16.03 Il quartetto di testa sente il suono della campana. 1 giro alla fine.

16.04 Il gruppo insegue a una quarantina di secondi.

16.05 Gli azzurri sono tutti nelle prime posizioni guidati da Manuel Quinziato.

16.07 Quando mancano 15 km alla fine De Marchi, Gautier, Andersen e Kiryienka hanno dalla loro 35" sul gruppo guidato dalla Spagna.

16.10 Azzurri tutti uniti per la battaglia finale. Forza ragazzi!

16.12 Aru, Nibali, Colbrelli e Bennati sono a ruota dello spagnolo Erviti che guida il gruppo. Appena dietro di loro il favorito numero 1 Degenkolb.

16.14 I nostri pedalano molto bene. Dita incrociate.

16.17 Al km -10 De Marchi e compagni conservano 14".

16.18 Ora è il Belgio a tirare, Germania al gran completo a ruota della macchia azzurra.

16.19 Da applausi Alessandro De Marchi che continua a rilanciare il ritmo nel gruppetto.

16.20 Attacca il polacco Kwiatkowski in discesa.

16.21 Rientra velocemente sugli attaccanti.

16.22 Forza ancora il polacco e resta solo al comando.

16.23 Ripresi dal gruppo gli altri attaccanti.

16.24 Michal Kwiatkowski è ai -5 km. Dal gruppo esce Purito Rodriguez.

16.25 Si muovono anche Gerrans, Van Avermaet e Valverde. Rilancia ancora Valverde, resiste anche Gilbert.

16.26 Kwiatkowski ai -3 km ha 8" sui primi inseguitori. 

16.27 Bravissimo comunque vada il polacco, la cui nazionale ha lavorato fin dalle prime ore.

16.28 Alle spalle del sestetto dei contrattaccanti, in cui tira solo Gilbert, lavorano Italia e Germania.

16.29 Triangolo rosso.

16.30 Strepitoso Michal Kwiatkowski, il polacco è campione del mondo. In volata Gerrans e Valverde completano il podio. Sonny Colbrelli è il migliore dei nostri, 13°.

diretta a cura di Diego Barbera e Giulia De Maio

ORDINE D'ARRIVO


1 KWIATKOWSKI Michal POLAND 6:29:07
2 GERRANS Simon AUSTRALIA 1
3 VALVERDE BELMONTE Alejandro SPAIN 1
4 BRESCHEL Matti DENMARK 1
5 VAN AVERMAET Greg BELGIUM 1
6 GALLOPIN Tony FRANCE 1
7 GILBERT Philippe BELGIUM 4
8 KRISTOFF Alexander NORWAY 7
9 DEGENKOLB John GERMANY 7
10 BOUHANNI Nacer FRANCE 7
11 CANCELLARA Fabian SWITZERLAND 7
12 SWIFT Ben GREAT BRITAIN 7
13 COLBRELLI Sonny ITALY 7
14 MATTHEWS Michael AUSTRALIA 7
15 NAVARDAUSKAS Ramunas LITHUANIA 7
16 IMPEY Daryl SOUTH AFRICA 7
17 PATERSKI Maciej POLAND 7
18 MOLLEMA Bauke NETHERLANDS 7
19 BARGUIL Warren FRANCE 7
20 ANDERSEN Michael Valgren DENMARK 7
21 BENNATI Daniele ITALY 7
22 DUMOULIN Tom NETHERLANDS 7
23 FARIA DA COSTA Rui Alberto PORTUGAL 7
24 IZAGUIRRE INSAUSTI Jon SPAIN 7
25 BOOKWALTER Brent UNITED STATES OF AMERICA 7
26 ROCHE Nicolas IRELAND 7
27 URAN URAN Rigoberto COLOMBIA 7
28 BOASSON HAGEN Edvald NORWAY 7
29 VAKOC Petr CZECH REPUBLIC 14
30 HOWES Alex UNITED STATES OF AMERICA 14
31 SORENSEN Chris Anker DENMARK 14
32 VISCONTI Giovanni ITALY 14
33 RODRIGUEZ OLIVER Joaquim SPAIN 17
34 ARU Fabio ITALY 17
35 TROFIMOV Yury RUSSIAN FEDERATION 17
36 MORENO FERNANDEZ Daniel SPAIN 17
37 NORDHAUG Lars Petter NORWAY 17
38 NERZ Dominik GERMANY 21
39 GESCHKE Simon GERMANY 24
40 NIBALI Vincenzo ITALY 27
41 CARUSO Giampaolo ITALY 31
42 BOLE Grega SLOVENIA 38
43 SAGAN Peter SLOVAKIA 42
44 GRIVKO Andriy UKRAINE 50
45 DE MARCHI Alessandro ITALY +1:03
46 KOLOBNEV Alexandr RUSSIAN FEDERATION +1:05
47 DURASEK Kristijan CROATIA +1:05
48 BAKELANTS Jan BELGIUM +1:05
49 BOONEN Tom BELGIUM +1:05
50 CHERNETSKI Sergei RUSSIAN FEDERATION +1:05
51 CASTROVIEJO NICOLAS Jonathan SPAIN +1:05
52 GASTAUER Ben LUXEMBOURG +1:05
53 BRANDLE Matthias AUSTRIA +1:27
54 MACHADO Tiago PORTUGAL +1:32
55 CLARKE Simon AUSTRALIA +2:10
56 HERMANS Ben BELGIUM +2:10
57 POELS Wouter NETHERLANDS +2:19
58 GOLAS Michal POLAND +2:31
59 KIRYIENKA Vasil BELARUS +2:32
60 GAUTIER Cyril FRANCE +2:36
61 PERAUD Jean-Christophe FRANCE +2:36
62 BARDET Romain FRANCE +2:36
63 MARTENS Paul GERMANY +2:39
64 VANMARCKE Sep BELGIUM +3:42
65 ERVITI OLLO Imanol SPAIN +4:08
66 ALBASINI Michael SWITZERLAND +5:12
67 OLIVEIRA Nelson Filipe PORTUGAL +5:12
68 PREIDLER Georg AUSTRIA +5:12
69 WYSS Danilo SWITZERLAND +5:12
70 CHAVES RUBIO Jhoan Esteban COLOMBIA +5:12
71 JUUL JENSEN Christopher DENMARK +5:12
72 FAJT Kristjan SLOVENIA +6:11
73 JANSE VAN RENSBURG Reinardt SOUTH AFRICA +6:11
74 CARUSO Damiano ITALY +6:11
75 ZAKARIN Ilnur RUSSIAN FEDERATION +6:11
76 MONSALVE Yonattah BOLIVARIAN REP. OF VENEZUELA +6:11
77 CHAVANEL Sylvain FRANCE +6:11
78 DYACHENKO Alexsandr KAZAKHSTAN +6:11
79 HERRADA LOPEZ Jesus SPAIN +6:11
80 QUINZIATO Manuel ITALY +6:11
81 HANSEN Adam AUSTRALIA +6:11
82 KENNAUGH Peter GREAT BRITAIN +6:14
83 STYBAR Zdenek CZECH REPUBLIC +7:01
84 MARTIN Daniel IRELAND +8:25
85 AMADOR BAKKAZAKOVA Andrey COSTA RICA +11:59
86 BAUER Jack NEW-ZEALAND +13:43
87 VELITS Peter SLOVAKIA +13:43
88 ZEITS Andrey KAZAKHSTAN +14:53
89 VANSUMMEREN Johan BELGIUM +14:53
90 CLEMENT Stef NETHERLANDS +15:23
91 BARTA Jan CZECH REPUBLIC +15:23
92 KONONENKO Mykhaylo UKRAINE +15:23
93 KHRIPTA Andriy UKRAINE +15:34
94 SHIMIZU Miyataka JAPAN +20:22
95 BENNETT George NEW-ZEALAND +20:22
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COMMENTI
Va beh.....
28 settembre 2014 16:35 Ruggero
Ammirevoli, ma noi con questi non c'entriamo proprio niente, facciamo un'altro sport, il problema è che mentre buona parti dei migliori ci saranno per molti anni ancora, da noi non si vede nulla ne per adesso ne per dopo

Senza idee chiare
28 settembre 2014 16:45 Bros
Cassano non aveva le idee chiare prima dice che uno come Zardini non poteva non essere convocato!!! E poi lo mette riserva ... Idee molte chiare ... Oggi grande prove di alcuni .. Ma senza idee e concretezza nel finale ... Cassano meglio commentatore

Mah!
28 settembre 2014 16:55 superhenry
Anche questa volta la classe ha battuto ogni tatticismo..

TUTTI DA AMMIRARE.MA
28 settembre 2014 17:07 Marcy
PURTROPPO NIBALI APPARTE NOI ABBIAMO DEI MEZZI CORRIDORI COME AVEVO GIA DETTO E QUACUNO MI AVEVA RISPOSTO PROPRIO QUI DICENDOMI CHE AVEVO DEI PLOBLEMI MENTALI SPERO CHE SE NE SIA ACCORTO ALTRIMENTI PEGGIO XLUI MAGARI SEGUA UN ALTRO SPORT

Consulenti
28 settembre 2014 17:27 Acqua77
A Cassani serviva convocare più consulenti....

MI DISPIACE X LORO POVERINI
28 settembre 2014 17:32 Marcy
QUI SIGNORI DI RAI SPOT 2 QUANDO TRASMETTEVANO LA DIRETTA VEDENDO LA POLONIA TIRARE DICEVANO CHE NON CAPIVANO E NON SOLO COME TUTTI AVRETE SENTITO CI RIDEVANO ANCHE bravi.....

Avevo paura
28 settembre 2014 18:07 egidio
Vedevo tanta confusione da parte di Cassani e si è dimostrato tale anche l'atteggiamento dei corridori.è facile parlare dopo la gara ma o qualcosa nella tattica non ha funzionato oppure Nibali era al top sino al penultimo giro e poi è crollato.

Lui non doveva puntare tutto su Nibali non era nemmeno al 70%( stamattina l'ha detto anche il massaggiatore) e si è visto poichè non è riuscito a chiudere sulla salita finale.

Poi, non condivido il fatto che Cassani pensi ancora ad Ulissi perchè sul podio di oggi ci sono i primi tre ( con ruoli invertiti) della Liegi-Baston-Liegi, non gente a caso. Ulissi quest'anno nelle classiche da 250km ha totalmente fallito anche se ad inizio stagione era sicuro di fare benissimo e di vincere. Mi dispiace per Nibali ma avrebbe dovuto fare una preparazione diversa perchè con 4 gare non sei mai al livello da chi è uscito dalla Vuelta.


Cassani
28 settembre 2014 18:20 paree
Ha perfettamente ragione Acqua77 la nazionale italiana è quella con più persone/consulenti al seguito,Cassani da commentatore avrebbe commentato questa trasferta con una gara disastrosa, fatta da lui ha commentato gara da 8 ,il primo è arrivato 13 e siamo spariti a 2 giri dal termine...Voto a Cassani 2

MIRACOLO................
28 settembre 2014 18:45 gass53
..............COME "" PURTROPPO "" PREVENTIVATO IN ANTICIPO DI QUALCHE GIORNO, IL MIRACOLO NON è AVVENUTO !!!

Ma perchì tirano
29 settembre 2014 09:17 discesaesalita
La domanda degli esperti , avete visto ? pensate di aver capito , ragionate e prendete spunto di come si deve correre un Mondiale.

questo è il ciclismo..
29 settembre 2014 20:27 stef69
Ragazzi ha solo vinto il piu' forte, tutto qua.Poi possiamo fare tutti i commenti che vogliamo ma questo è lo sport..

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La UCI Track Champions League del 2024 è iniziata col botto a Saint-Quentin-en-Yvelines: quasi 4.000 spettatori hanno osservato con stupore Katie Archibald (Gran Bretagna), Dylan Bibic (Canada), Emma Finucane (Gran Bretagna) e Matthew Richardson (Gran Bretagna) indossare le ambite maglie...


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