Peter Sagan, ospite d’onore, spiega: “A Monaco abitano tantissimi professionisti ed è un privilegio assoluto poterli avere tutti schierati a supportare gli importanti messaggi dell’evento anno dopo anno. Anche logisticamente è facilmente raggiungibile quindi molte persone arrivano per incontrare i propri idoli e tifare per loro lungo il percorso. Beking è stata un'idea fantastica, partita bene e ora giunta alla sua quarta edizione, si può solo migliorare. Mi fa sempre piacere poter essere qui. Anche se ora non ho corso, era importante esserci per supportare la causa.”
Nonostante il meteo inclemente,
l'atmosfera è stata elettrizzante, regalando ai tifosi momenti di pura adrenalina, con il gruppo di corridori di fama internazionale che si sono dati battaglia in alcuni punti strategici del circuito. Porto S.Hercule è stato il cuore pulsante dell’evento con un susseguirsi di attività: dalla la Pro-Am, dove gli amatori hanno potuto sfidarsi con i propri idoli, ai 50 coraggiosissimi giovanissimi che non si sono fatti intimorire dal meteo, per poi concludersi il criterium dei professionisti.
Anche quest’anno, la manifestazione si è confermata come un evento importante nel panorama ciclistico, riuscendo a soddisfare le aspettative come conferma Matteo Trentin al termine del Criterium: “Quest’anno siamo stati messi a dura prova dal tempo ma i miei colleghi e gli sponsor non ci hanno lasciato soli. Non potremmo essere più grati della loro partecipazione. Abbiamo voluto ridurre il numero dei giri ma non lo spettacolo. Stamattina ci siamo riuniti tutti e deciso all’unanimità di correre comunque. È stato fantastico, un’atmosfera impagabile. L’abbiamo portata a casa. Sono felice.”
Gli fa eco Claudia Morandini, co-fondatrice e titolare di CMT: “Siamo alla quarta edizione e ancora non avevamo sfidato le difficoltà del meteo. Non è stato facilissimo ma ora sono più rilassata perché è andata per il meglio. I corridori sono stati assolutamente incredibili e nessuno si è tirato indietro. C’erano comprensibilmente meno persone sul percorso ma gli appassionati non ci hanno fatto mancare il loro supporto Bellissimo vedere che la solidarietà non si è fermata.”
Si dice soddisfatto anche Romy Gai Presidente di AWE International e parte attiva dell’evento dal primo momento “Credo proprio sia possibile fare ancora tante altre edizioni di Beking perché l’entusiasmo e la passione, sia dei tifosi che degli atleti, è straordinaria. Si vede che si divertono e si dedicano una giornata facendo del bene. Ogni anno abbiamo avuto tanta partecipazione da parte di grandi campioni, per nominarne solo alcuni Peter Sagan, Elia Viviani, Tadej Pogacar. Un mix vincente: passione e partecipazione per un evento che fa del bene e vabbé, il tempo non è stato dalla nostra ma è andato tutto come speravamo.”
Beking si chiude quindi ancora con un bilancio positivo, dando appuntamento all’anno prossimo per un’altra coinvolgente edizione. Il progetto tuttavia non si ferma. Infatti il ricavato dell’asta - in programma questa sera durante la consueta cena - verrà devoluto ai progetti di sensibilizzazione ed educazione delle associazioni partner di Beking.
Al prossimo novembre.