Buongiorno amici, siamo negli studi Rai di corso Sempione a Milano per il primo atto ufficiale della avventura italiana a Ponferrada 2014. Tra pochi minuti, infatti, il commissario tecnico Davide Cassani annuncerà la prima lista di 16 atleti preconvocati per il mondiale. Al termine del Trittico Lombardo Cassani comunicherà le sue scelte definitive.
11.15 Tutti eleganti per l'occasione... Stanno arrivando i ct, i dirigenti e i giornalisti, mentre stanno per aprirsi le porte dello studio che ospiterà in diretta tv la conferenza stampa.
11.30 Fa bella mostra di sé la nuova maglia azzurra disegnata da Castelli, sulla quale campeggia la scritta autografa di Alfredo Martini "per sempre! Alfredo".
11.45 Tutti prendono posto in studio, si abbassano le luci, tra meno di un quarto d'ora si comincia.
12.00 Finalmente parte la sigla. E parte il ricordo di Davide Cassani dedicato ad Alfredo Martini: «Eravamo a casa tua, abbiamo visto insieme l'ultima tappa del Tour e abbiamo gioito per la vittoria di Nibali. "Davide, tocca a te", mi hai detto. Di quelle parole io vivo e ho paura nel prendere il tuo posto. Ma so che tu ci sei sempre vicino a me, vicino a noi. E la mia sarà una squadra come piaceva a te, composta da corridori orgogliosi di vestire la maglia azzurra. Ciao, amico e maestro!».
12.05 Conduce Alessandra De Stefano con Davide Cassani al suo fianco. In studio c'è anche Vincenzo Nibali.
12.07 Parla Di Rocco: «Grazie alla Rai per questo atto di accoglienza che ritengo meritato nei confronti del ciclismo. Il nostro sport si è riposizionato nel posto che più merita. La Federazione ha lavorato tanto per ridare credibilità al ciclismo, per superare momenti difficili e per dare segnali importanti ai tifosi e alle nuove generazioni. Salutiamo Paolo Bettini che ha fatto un grande lavoro raccogliendo l'eredità di Franco Ballerini, lo dobbiamo ringraziare e oggi siamo qui con Davide il cui arrivo sull'ammiraglia azzurra ha portato nuovo entusiasmo e nuova voglia di fare. E speriamo che Cassani trovi anche un pizzico di fortuna, quella che ci è mancata lo scorso anno a Firenze».
E Nibali aggiunge: «Che sfortuna, in quel giro a Firenze, quando siamo caduti Paolini, Scarponi ed io... Avevamo corso benissimo, siamo stati costretti poi a spendere molto per recuperare ed è andata come è andata».
Accanto a Cassani ci sono i ct Salvoldi, De Candido e Amadori.
12.15 Viene proposto ora il filmato sul circuito di Ponferrada che i lettori di
tuttobiciweb.it hanno potuto vedere in anteprima da due giorni a questa parte.
CLICCA QUI per vedere il filmato.
12.20 Prima domanda proposta da Paolo Tomaselli del Corriere della Sera: «A che mondiale assomiglia? E firmeresti per un bronzo?». Cassani risponde: «Ricorda molto il circuito di Benidorm, è un circuito con oltre 4000 metri di dislivello, non durissimo ma si può cercare di renderlo duro. E quanto al bronzo dico che non firmerei per il bronzo, dobbiamo puntare al massimo risultato. Se poi arrivasse il bronzo saremo contenti se avremo dato il massimo».
DONNE. Spiega Salvoldi: «In campo femminile bisogna per forza fare i conti con Marianne Vos, ma l'Italia è probabilmente l'unica nazionale che ha le armi per cercare di mettere in difficoltà la campionessa olandese».
Luca Gialanella de La Gazzetta dello Sport propone una domanda a Nibali: «Cosa dirai ai tuoi compagni?». «Quello che ho imparato in questi anni da Ballerini, Bettini e Martini: che il gruppo è fondamentale e che la maglia azzurra è importante e va onorata con il massimo dell'impegno. È un messaggio prezioso che deve essere portato avanti con forza».
Giorgio Viberti de La Stampa: «Vincenzo, ti senti il leader della nazionale oppure ci sono altre carte da giocare?». Risponde Nibali: «Al mondiale mi aspetterà un ruolo importante, ma sarà molto importante parlare tra noi soprattutto negli ultimi giri. Fabio Aru? Sta andando molto forte e può essere utile alla nazionale, anche se non ha mai affrontato un appuntamento di questo genere. Con Davide abbiamo deciso di parlarne in ritiro, quando sarà importante fare amalgama».
È arrivato il momento di scoprire le nazionali e Cassani parte da quella femminile, passando la parola a Salvoldi.
DONNE JUNIORES
CRONO: Sofia Bertizzolo (Breganze Millenium), Alice Gasparini (Inexere Village Punto 13, argento europeo) e Katia Ragusa (Estado do Mexico), riserva da decidere.
STRADA: Sofia Bertizzolo (Breganze Millenium, campionessa europea iscritta di diritto), Sofia Beggin (Breganze Millenium), Nicole Nesti (Piemonte in Rosa), Katia Ragusa (Estado do Mexico), Beatrice Rossato (Estado do Mexico), Sara Wackermann (Valcar PBM). Da decidere la riserva.
DONNE ELITE
STRADA: Giorgia Bronzini (Forestale - Wiggle Honda), Elena Cecchini (Fiamme Azzurre - Estado do Mexico), Tatiana Guderzo (Fiamme Azzurre - Alé Cipollini), Elisa Longo Borghini (Hitec Products), Rossella Ratto (Estado do Mexico), Valentina Scandolara (Esercito - Orica AIS) e Susanna Zorzi (Astana BePink). Riserve: Elena Berlato (Alé Cipollini), Barbara Guarischi (Alè Cipollini) e Chiara Pierobon (Top Girls Fassa Bortolo), una delle quali volerà in Spagna con la squadra.
CRONO: Elisa Longo Borghini (Hitec Products), Rossella Ratto (Estado do Mexico). Riserva: Maria Giulia Confalonieri (Estado do Mexico).
Salvoldi spiega: «Quella di Giorgia è una carta sicuramente importante, ma non dobbiamo aspettare solo lo sprint. Tra le ruote veloci, lei è una di quelle che vanno più forte in salita. Tra le junior, onestamente, ci aspettiamo come massimo risultato un posto tra le prime dieci».
JUNIORES
CRONO: Filippo Ganna (Aspiratori Otelli), Edoardo Affini (Contri Autozai Bianchi).
STRADA: Vincenzo Albanese (Stabbia Ciclismo), Nicola Conci (Giorgione Abici), Lorenzo Fortunato (Work Service), Rocco Fuggiano (Gulp Pool Val Vibrata), Gabriele Giannelli (Romagnano Guerciotti), Davide Plebani (Team LVF), Filippo Rocchetti (Aspiratori Otelli), Riccardo Verza (Contri Autozai). Edoardo Affini corre di diritto in qualità di campione europeo. Sei correranno la prova in linea, squadra decisa dopo la prova a cronometro, con Ganna che potrebbe bissare anche nella prova su strada, come ha spiegato il ct De Candido.
«La cancellazione dei Giro di Lunigiana e Basilicata hanno scombussolato i piani di avvicinamento al mondiale e sarà un problema da affrontare seriamente in futuro, perché questa è una categoria di grande importanza. Grazie all'aiuto di Cassani siamo riusciti a fare alcuni stage e abbiamo cercato di lavorare con impegno».
NIBALI. Ancora domande per il campione d'Italia che spiega: «Di tattica parleremo nei prossimi giorni, io vi posso dire che i test che ho sostenuto con Paolo Slongo sono molto incoraggianti e la condizione c'è. Mi manca un po' di ritmo gara ed è per questo che correrò il Trittico, a Prato e a Cesenatico, quindi penso di poter arrivare preparato all'appuntamento iridato.
UNDER 23
CRONO: Davide Martinelli (Team Colpack), Seid Lizde (Zalf Euromobil Fior). Riserva: Luca Sterbini (Palazzago Fenice).
STRADA: Simone Andreetta (Zalf Euromobil Fior), Luca Chirico (MGKVis Wilier), Iuri Filosi (Team Colpack), Davide Martinelli (Team Colpack), Gianni Moscon (Zalf Euromobil Fior), Alessandro Tonelli (Zalf Euromobil Fior), Federico Zurlo (Zalf Euromobil Fior). Dopo le cinque corse affrontate con i professionisti (Trittico, Pantani e Prato) verranno scelti i cinque titolari e le due riserve, una delle quali volerà in Spagna».
Spiega Amadori: «Schieriamo il vicecampione europeo Martinelli e, anche se il percorso non ci è favorevole, puntiamo ad un risultato di valore. Per la prova su strada abbiamo diverse carte, anche se non è mai facile perché ci dobbiamo misurare con corridori che in pratica sono semiprofessionisti nelle formazioni Continental. Ora stiamo lavorando in altura al Sestriere e puntiamo a far bene. Qualcosa comunque sta cambiando, come dimostra la presenza di Chirico nella lista, e stiamo lavorando per invertire la tendenza degli ultimi anni».
PROFESSIONISTI
CRONO: Adriano Malori (Movistar), Dario Cataldo (Sky).
STRADA: Fabio Aru (Astana), Daniele Bennati (Tinkoff Saxo), Damiano Caruso (Cannondale), Giampaolo Caruso (Katusha), Sonny Colbrelli (Bardiani Csf), Alessandro De Marchi (Cannondale), Enrico Gasparotto (Astana), Vincenzo Nibali (Astana), Giacomo Nizzolo (Trek), Filippo Pozzato (Lampre Merida), Manuel Quinziato (BMC), Matteo Rabottini (Neri Sottoli), Matteo Trentin (Omega Quick Step), Alessandro Vanotti (Astana), Giovanni Visconti (Movistar), Edoardo Zardini (Bardiani CSF).
Il ct Cassani, come detto, darà la lista degli 11 uomini convocati al termine della Tre Valli Varesine e solo in Spagna sceglierà titolari e riserve. «Dopo Prato andremo tre giorni in ritiro a Bra, affronteremo in Italia l'ultimo allenamento lungo, perché Ponferrada non è facile da raggiungere non ha una grande capacità di accoglienza. Quindi mercoledì sera voleremo con un charter a Leon e sabato arriveremo a Ponferrada».
E sulle crono: «Penso che Malori abbia la condizione per conquistare un posto tra i primi cinque ed il percorso si adatta perfettamente a lui. L'uomo da battere sarà Tony Martin e sinceramente non so chi possa batterlo. Ho preferito convocare i primi due del campionato italiano perché voglio, vogliamo che l'appuntamento tricolore sia ambito e sempre più interessante» spiega il ct azzurro.
Domande per il ct. Comincia Gialanella: «Sarà una nazionale dalla spina dorsale molto forte con Bennati, i due Caruso, De Marchi...». «Dovrò costruire una nazionale diversa da quella a cui avevo pensato, ho fatto 16 nomi perché ci sono ancora parecchie corse e la mia selezione potrà essere ulteriormente affinata. Confesso che ho qualche dubbio sulla condizione di Nizzolo e Trentin e aspetto messaggi da loro in queste gare».
Chiede il nostro direttore: «Fa discutere il nome di Pozzato. Perché è inserito nei 16? Anche dalla Vuelta non ha dato segnali significativi. Per esempio Cunego si è fatto vedere molto di più. Cosa ti aspetti da Pozzato?».
Risponde Cassani: «Sarebbe stato molto più semplice eliminarlo, ma io cerco di essere coerente con quello che ho fatto da febbraio ad oggi. Pozzato in questo momento non merita la maglia azzurra, ma ha un grande attaccamento alla nazionale e avrà a disposizione le porte aperte fino alla fine. Ad oggi è fuori, lo sa anche lui. Ma se dovesse vincere la Tre Valli Varesine, rientrerebbe nei giochi. Cunego? Ci ho pensato tanto, ma l'altro giorno quando era in fuga con Brambilla e De Marchi l'ho visto affaticato e quindi ho pensato che non potesse essere utile alla squadra».
Viberti chiede quali saranno gli uomini da battere: «Il corridore favorito è un velocista che tiene in salita. Degenkolb, Sagan, Gerrans, Boonen, Matthews, Swift sono nomi papabili in caso di arrivo di 30 uomini. Ma quello strappo potrebbe cambiare le carte in tavola e favorire corridori come Cancellata, Valverde e Kwiatkowski. La Spagna? Sarà un enigma e certamente condizionerà la corsa. L'esclusione di Battaglin? Ha doti straordinarie, ma va forte pochi giorni all'anno e non ha dato alcun segnale nelle ultime settimane. Invece Zardini questi segnali li ha dati e si è meritato l'inserimento in questa lista. I ruoli? Li ho in testa, ma sarà fondamentale parlare con i corridori nei giorni che precedono la corsa: sarà importante che il gruppo scelga il suo leader. Se ci sarà coesione, potremo anche cambiare in corsa la nostra tattica».
Con un gioco grafico, Cassani chiude schierando la sua formazione a modello calcistico secondo lo schema del 4-4-2: Quinziato in porta con Nizzolo come alternativa; difesa schierata con Gasparotto, Pozzato, D. Caruso (Colbrelli) e Vanotti; centrocampo forte di Aru (G. Caruso), De Marchi (Rabottini), Bennati (Zardini) e Visconti; in attacco Trentin e Nibali.
Con l'augurio che sia una squadra capace di segnare a Ponferrada il gol vincente.
diretta a cura di Giulia De Maio