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Il Team Colombia si è immediatamente lasciato alle spalle una cronosquadre senza squilli nella seconda tappa del Giro di Colombia, e lo ha fatto grazie alla prima vittoria stagionale di Jeffry Romero, giunta al termine di un tappa vissuta tutta all’attacco, da San Gil a Barbosa (116 km). Per Romero la doppia soddisfazione del primo successo con la maglia del Team Colombia e della prima affermazione nella corsa a tappe più importante del Paese sudamericano.
L’ex portacolori del Team Colombia Alexis Camacho (Boyaca), secondo sul traguardo di tappa, ha conquistato la maglia di leader della classifica generale, mentre Romero si trova ora in quarta posizione a 23 secondi dal leader. L’ottima prestazione di squadra per gli uomini di Claudio Corti è stata completata dai piazzamenti nei primi 10 di Miguel Angel Rubiano (8°) e Jarlinson Pantano (10°), entrambi nel gruppo dei principali favoriti che ha tagliato il traguardo 52 secondi dopo Romero.
Il Team si è mostrato determinato fin dalle primissime battute, controllando la corsa nelle fasi iniziali fino a quando ha guadagnato terreno un’azione di quattro atleti, fra i quali Carlos Julian Quintero. Pochi chilometri dopo, i quattro battistrada sono stati raggiunti da un gruppo di altri 7 comprendente anche Jeffry Romero, mentre il gruppo tirato dalla EPM-Une del leader Camilo Castiblanco non concedeva più di 2.30 di vantaggio.
Il Team Colombia ha vissuto un momento di agitazione a 15 km dal termine, quando Jeffry Romero è stato vittima di una foratura appena prima che la corsa entrasse nelle sue fasi cruciali: dopo la pronta assistenza dell’ammiraglia, Carlos Julian Quintero si è sacrificato per il compagno di squadra, riportandolo sul drappello al comando e in piena corsa per il successo prima dell’ultima ascesa.
Il gruppo di testa si è ridotto a sei unità sulle rampe verso Barbosa, ma l’azione decisiva è partita a 2 km dal termine quando Jeffry Romero ha allungato in compagnia di Camacho, poi nettamente regolato nello sprint a due.
“Sono felicissimo – ha dichiarato Romero dopo la cerimonia di premiazione, - oggi siamo partiti per vincere e abbiamo fatto il massimo per riuscirci. Questa vittoria è un premio non solo per me, ma per tutta la squadra e lo staff tecnico: d’altra parte, senza la pronta assistenza dell’ammiraglia e la generosità di Carlos nel riportarmi dentro dopo la foratura, adesso non sarei qui a festeggiare.”
“Voglio
ringraziare la mia squadra, il Team Colombia, e Coldeportes per aver
dato a noi la possibilità di rappresentare il ciclismo colombiano nel
mondo, fornendo un’incredibile opportunità di promozione e crescita al
nostro sport,” ha concluso Romero.
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