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Continuano le difficoltà per gli atleti del Team Colombia in vista del Giro d’Italia, e non soltanto. Infatti, l’Ambasciata di Gran Bretagna in Italia non ha ancora restituito ai corridori colombiani i passaporti consegnati per le richieste di visto inoltrate – con procedura d’urgenza – gli scorsi 10 e 14 Aprile. La formazione di Claudio Corti sarebbe dovuta partire oggi, 25 Aprile, alla volta del Giro di Turchia, ma a questo punto la partecipazione alla gara a tappe è esclusa.
“Abbiamo portato 8 atleti a Roma fra il 10 e il 14 Aprile – spiega Claudio Corti - pagando un cospicuo sovrapprezzo proprio per garantirci la procedura d’urgenza e ottenere il passaporto entro 5 giorni. Purtroppo l’ambasciata britannica continua a trattenere i nostri passaporti senza peraltro fornirci alcuna motivazione, e nonostante la splendida disponibilità e solidarietà dimostrataci dal direttore del Giro di Turchia Ahmet Ozgan, non potremo essere al via della corsa.”
L’incertezza, purtroppo, tiene banco in vista del Giro d'Italia che partirà dall'Irlanda: “Allo stato, non sappiamo dove si trovino i passaporti dei nostri atleti – se presso gli uffici britannici o in viaggio – né possiamo prevedere la data di restituzione. E’ una situazione assurda e paradossale, che rischia di mettere in discussione anche il nostro Giro d’Italia.”
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