SAGAN. «Il Fiandre è una delle mie gare preferite»

PROFESSIONISTI | 05/04/2014 | 08:49
L'evento più atteso delle Fiandre sta per arrivare. Domenica buona parte del Belgio, e non solo, si fermerà per seguire la Ronde van Vlaanderen, il Giro delle Fiandre, e per conoscere il vincitore dell'edizione 2014. Tra i corridori che possono ambire a salire sul gradino più alto del podio c'è ovviamente Peter Sagan, capitano della Cannondale Pro Cycling.
 
Insieme a Oscar Gatto, Maciej Bodnar, Kristijan Koren, Alan Marangoni, Fabio Sabatini, Paolo Longo Borghini, Ted King e guidato dal direttore sportivo Mario Scirea, Sagan è determinato a regalare una prestazione maiuscola.
 
"Non è un mistero che la Ronde sia una delle mie corse preferite e che sia qui per provare a vincerla" ha detto Peter, che ha già collezionato un 2° posto nel 2013 e un 5° nel 2012. "Ho lavorato per arrivare a questa prova al top della condizione e penso di esserci riuscito. Ho avuto buone sensazioni e buoni risultati sul pavè nelle ultime gare. Sono anche consapevole di avere al mio fianco una squadra forte, motivata e in condizione. Abbiamo tutto ciò che serve per essere alla partenza senza dubbi ma solo con certezze".
 
"Oggi ho fatto la ricognizione degli ultimi 55 km con Gatto e Marangoni per memorizzare ancora una volta quelli che possono essere i momenti chiave della corsa. Impossibile indicarne uno in particolare, ma dal primo passaggio sull'Oude Kwaremont ogni attacco può essere interessante. Credo che il percorso sia più duro rispetto all'anno scorso, nonché più imprevedibile".
 
"I media indicano me, Cancellara e Boonen come favoriti, ma non credo si possa limitare così tanto il gruppo dei possibili vincitori. Credo ci siano tanti altri corridori che possono essere altrettanto protagonisti, specialmente nel finale. L'aspetto tattico sarà uno dei punti più delicati. Squadre come la OmegaPharma-QuickStep, ad esempio, hanno più opzioni da potersi giocare e questo può significare una corsa ancora più aperta nel finale".
 
"Sto vivendo questa vigilia in modo molto rilassato. Certo, sento l'elettricità che porta un evento come questo, ma questo non vuol dire pressione. Non ho l'obbligo di vincere e non devo provare niente a nessuno. Se uno o più corridori saranno più forti di me, sarò il primo a riconoscerlo. Il mio pensiero non cambia in base alla corsa: sarò felice e soddisfatto se avrò fatto tutto il possibile per vincere. So bene che anche la fortuna può avere un ruolo chiave e spero che domenica sia dalla mia parte" ha concluso Sagan.
 


The most anticipated event in Flanders is coming. On Sunday, April 6, Belgium will stop everything to follow the Ronde van Vlaanderen (Tour of Flanders). The country is eager to know who will be the 2014 winner and stand on the top step of the podium; Peter Sagan, captain of Cannondale Pro Cycling is prepared to aim to play that role.
 
The Slovak Champion is determined to present a bold performance as he will be supported by a strong and able team - Oscar Gatto, Maciej Bodnar, Kristijan Koren, Alan Marangoni, Fabio Sabatini, Ted King and Paolo Longo Borghini. While on-site, Cannondale Pro Cycling will be led by team director Mario Scirea.
 
"It's not a mystery that the Ronde is one of my favorite races, and that I am here to try to win it," said Peter, who placed second at the Ronde in 2013 and fifth in 2012. "I worked to face this event at my top condition and I think I have it. I had good feeling and good results on the cobbles during past races. I know also my team is motivated and on form too. We have everything we need to be at the start without any doubts...just certainties.
 
"Today, I'll ride the final 55 km of the race with Oscar and Alan to memorize its key moments. Right now, I can't point out a specific moment where the race will explode, but this is the first time we'll ride the Oude Kwaremont. I think the route is harder than last year. Every attack could be interesting.
 
"Media talks about Cancellara, Boonen, and me as the favorites, but I'm not sure we can limit the contenders group so much. Many other riders can be key players as well, especially in the finale. The tactical aspect of the race will be a tricky. OmegaPharma-QucikStep, for example, has multiple chances to search for the win and this means a more open finale.
 
"I'm very relaxed. Of course I feel the excitement growing in view of such an important race, but I don't feel pressure. The victory is not a must, and I don't have to prove anything. If someone is stronger than me, I'll be the first to recognize it. My outlook hasn't changed because of the event - I'll be happy and satisfied if I am able to do my best. I hope that luck will be on my side," commented Sagan.

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