E’ una
chiusura di stagione certificata con una vittoria di prestigio con un corridore
che indossa i colori della nostra Patria, Andrea Zordan (Zalf
Euromobil-Desirèe-Fior) a vincere a braccia alzate questa settima edizione del
Gran Premio D’Autunno.
Appena
tagliato il traguardo, Zordan afferma di essere assai felice per questo
successo che dedica ai compagni di squadra e a tutti i Dirigenti della Zalf che
lo hanno accompagnato al professionismo grazie a questa stagione corsa
veramente da protagonista dall’inizio alla fine.
Lasciare
la categoria dei dilettanti con una vittoria, penso sia un onore ed un vanto
per ogni corridore. Quest’anno è toccato a me e, lo ripeto, ne sono
estremamente felice.
La gara è
stata disputata da 81 corridori tra i quali, 25 della categoria Juniores
ammessi a partecipare e che sono scattati dopo che i Mossieri, Erminio Minuti,
Sindaco di Acquanegra, Luigi Minuti, Presidente delle’Ente Manifestazioni
Acquanegresi, Corrado Lodi, Consigliere Nazionale FCI, Marino Vigna,
Olimpionico di Roma 60, Marco Villa, CT della Pista, Michele Dancelli, grande
ex professionista e, naturalmente, Renato Moreni, presidente del Pedale
Castelnovese, Organizzatore della gara, hanno abbassato la bandiera a scacchi.
Subito si
viaggia sui 50 kmh ma i corridori non si arrendono alla stretta del gruppo e
iniziano la danza degli attacchi, numerosi e impossibili da documentare tutti.
Inizia Giacomo Gallio (Delio Gallina) con Simone Velasco, azzurro Juniores e
plurivicinitore di stagione nella categoria juniores con 10 succesi che
raccoglie il guanto della sfida.
Ma
l’ardimento di questi atleti non è sufficiente a continuare la fuga e, dopo
Poi è
ancora l’irriducibile Velasco a lanciarsi all’attacco, un paio di chilometri in
testa e ritorno nella pancia del plotone. Prende l’iniziativa Carmelo Foti
(Viris), anche lui è costretto a pedalare come se fosse in pista, trova
collaborazione in Francesco Chesi, juniores del GC Romagnano ma non basta.
Ennesimo ricongiungimento.
Attacco
ancora di Gallio (Delio Gallina), ripreso dopo
Poi la
storia è tutta targata Zalf con Nechita che lancia alla perfezione Zordan che
mette in mostra tutta la sua bravura di sprinter e vince nettamente su Balykin
e Maestri nell’ordine, con quest’ultimo, ultimamente molte volte sul podio, che
si consola con la vittoria nello speciale challange denominato del “Fiume Oglio
e le Terre di Confine nella tradizione ciclistica di Bozzolo, Calvatone e
Acquanegra”
Vito Bernardi
Ordine d’arrivo,
1.Andrea
Zordan (Zalf Euromobil-Desirèe-Fior) km.
2.Ivan
Balykin (GS Podenzano); 3.Mirco Maestri (General Store-Imedlago-Zardini);
4.Iuri Filosi (Viris-Maserati); 5.Nicola Gaffurini (Delio Gallina); 6.Igor
Smarzaro (Tam Palazzago-Fenice); 7.Marlen Zmorka (Team Palazzago-Fenice);
8.Andrei Nechita (Rou-Zalf Euromobil-Desirèe-Fior); 9.Simone Petilli (Delio
Gallina); 10.Leonardo Pastorino (Delio Gallina) a
Cgallange Fiume
Oglio e Terre di Confine :
1.Mirco
Maestri (General Store);
2.Andrea
Zordan (Zalf Eromobil-Desirèe-Fior);
3.Andrei
Nechita (Rou-Zalf Euromobil-Desirèe-Fior)