LAMPRE MERIDA | 27/05/2013 | 13:26 La tappa con arrivo a Brescia non ha cambiato i valori della classifica generale del Giro d'Italia: vittoria di Cavendish nel volatone con Ferrari, motivato dal correre sulle strade di casa, al 6° posto. Per la LAMPRE-MERIDA, Scarponi ha chiuso al 4° posto, a 6'48" da Nibali, e Niemiec in 6^posizione (+7'43"). Le parole dei protagonisti, a partire da Michele Scarponi: "E' terminato un Giro molto difficile, soprattutto a causa delle condizioni meteo, e reso particolare dai cambiamenti di percorso: sono stati bravi gli organizzatori a salvaguardare lo spettacolo e a rispettare i corridori. Sono partito da Napoli con l'obiettivo di lottare per il podio, purtroppo a Brescia mi trovo al quarto posto. La mia convinzione è quella di aver dato il meglio, il mio livello è stato alto, a parte un paio di passaggi a vuoto. Il podio non è lontano, proprio per questo motivo il rammarico per i secondi persi nella caduta nel finale della tappa di Marina di Ascea è grande: senza quell'incidente, avrei potuto essere tra i primi tre. La vittoria di Nibali è davvero meritata, non ha mai avuto cedimenti, mentre con Uran ed Evans è stata un bella lotta. Magari, con le ultime due tappe alpine da percorrere completamente, avrei potuto sfruttare le mie doti di fondo per cercare di recuperare secondi. Il mio ringraziamento va alla squadra: abbiamo corso da gruppo unito, tutti i miei compagni hanno saputo darmi qualcosa nei vari frangenti di corsa".
Niemiec è contento di essere entranto nella storia del ciclismo polacco: "Il mio 6° posto è il miglior risultato di un ciclista polacco al Giro, ho migliorato il 9° posto di Jaskula nella Corsa Rosa 1991. Sono molto orgoglioso della mia prova, è una grande soddisfazione aver ripagato la fiducia che la squadra ha riposto in me. Sapevo di avere le qualità per poter correre un bel Giro, avevo l'ambizione di entrare nelle prime 10 posizioni, quindi il 6° posto vale per me come una vittoria. Sono stato regolare, non ho avuto flessioni e ho saputo gestirmi bene. Michele e io abbiamo formato una coppia molto forte, è stato bello correre assieme questo Giro, soprattutto avendo ottenuto risultati così validi: solo l'AG2R è riuscita a piazzare, come noi, due atleti nella top 10".
Il bilancio del general manager Saronni: "Il 4° e il 6° posto di quest'anno replicano quanto avevamo ottenuto nel Giro 2012, un bottino di squadra di tutto rispetto. Puntavamo a salire sul podio con Scarponi ma, nonostante la grande grinta di Michele e le sue qualità, abbiamo trovato avversari più forti. Complimenti a Scarponi e grandi complimenti a Niemiec: sapevamo di poter contare su di lui per un bel piazzamento, il 6° posto è qualcosa di veramente prestigioso. Ogni componente della squadra ha dato il suo contributo, il gruppo è stato unito. E' mancata la vittoria di tappa, forse abbiamo perso qualche occasione per essere più intraprendenti, ma bisogna sempre fare i conti con le gambe e con gli avversari".
Stavolta alla Lampre non si può rimproverare proprio nulla..
27 maggio 2013 14:23teos
Obiettivamente in un Giro dove Scarponi ha patito più di tutti gli altri il freddo (ieri al Processo spiegava bene dei problemi che ha alle mani con il freddo, cosa cui credo assolutamente visto che anche io ho lo stesso problema in bici quando esco in inverno) e in un Giro che, causa forze maggiori, lo ha penalizzato con la cancellazione della penultima tappa che probabilmente gli avrebbe consentito di scavalcare Evans per il podio, data la netta superiorità di Nibali, data l'età non più verde, un quarto posto pur se avaro di trofei è comunque una posizione onorevole. Forse avrebbero dovuto cercare un successo di tappa, ma erano troppo a ridosso della rosa per provare ad entrare in qualche fuga.. Ora non so i programmi quali sono, ma mi auguro che seguano l'esempio della Cannondale e mandino Wackermann e Cattaneo al Tour per fare esperienza che si ritroveranno utile in futuro..
Ma
27 maggio 2013 15:46Per89
Rimprovero alla Lampre il fatto che non ha provato a vincere questo giro, ma si sia accontentata del quarto e del sesto posto e si son portati a casa un bel po di punti, ricordo che la Lampre per pochi punti è rimasta nel world tour.. é vero che il maltempo ha un po stravolto il Giro e nell'ultima settimana è mancato il terreno adatto ad un imboscata, però almeno si sarebbe potuto provare a lanciare Niemec che so sul Tre Croci sabato o nella tappa di Vicenza quando vedi che Pozzato fai attacare Niemec e vedi come va a finire... I vecchi Ds dicono che per vincere bisogna rischiare di perdere, ma se non rischi e quello davanti a te è un fenomeno lotti per il secondo posto... La Cannondale per esempio a Ivrea nella fuga dei 22 ha messo dentro Caruso, ha rischiato in quella tappa Caruso o rientrava in classifica (aveva 10 minuti quel giorno) o usciva definitivamente, poi per come è andata la tappa forse era meglio che Caruso se ne stava in gruppo, ma chi andava a pensare ad un forcing di Katusha e Radioshack... Nessuno!!! Mentre mi sbaglierò ma l'impressione che ho avuto della Lampre è stata quella di accontentarsi del doppio piazzamento nei 10....
27 maggio 2013 20:24foxmulder
per89 mi trovi abbastanza d'accordo con le tue osservazioni, ma sono fortemente persuaso del fatto che Scarponi nell'ultima settimana non avesse più gambe. Con tutte le salite al posto giusto temo che il risultato avrebbe potuto essere anche peggiore.
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