Citracca: un'ottima annata

VINI FANTINI | 31/01/2013 | 09:08
Dopo un’ottima annata costellata dalle vittorie di tappa al Giro d’Italia di Andrea Guardini e Matteo Rabottini, la Farnese Vini cambia nome e si presenta al via della nuova stagione con grandi ambizioni. Si chiamerà Vini Fantini la formazione diretta dal team manager Angelo Citracca e dal direttore sportivo Luca Scinto. Alla vigilia dell’inizio delle competizioni è proprio l’ex corridore romano, professionista dal ’92 al ’98, a illustrarci il nuovo team giallofluo.
Tiriamo le somme del 2012.
«È stato un anno davvero positivo, di cui non possiamo che essere soddisfatti. Ci resta la delusione di non aver potuto lavorare e raccogliere quanto speravamo con Filippo Pozzato che sostanzialmente do­po quanto di buono aveva fatto vedere nelle Classiche, da marzo a fine anno non ha po­tuto gareggiare con continuità. Non possiamo lamentarci del bottino conqui­sta­­to, ma con Pippo presente ai Mondiali e alle Olim­piadi sarebbe stata una stagione ben differente».
Il ricordo più emozionante?
«La vittoria di Rabottini a Pian dei Re­si­nelli, perchè è con noi da due anni quindi questo traguardo è frutto di un lavoro programmato da tempo e per come è arrivato, al termine di una lunga fuga, in una giornata da lupi e conclusasi allo sprint con Pu­rito Rodriguez, il numero uno al mon­do. In più Rambo ha portato a Mi­la­no la ma­glia blu di miglior scalatore del Giro d’Italia 2012, insomma una corsa ro­sa perfetta».
In gruppo quest’anno vedremo 22 o 25 maglie giallofluo.
«Proprio così. Ai confermati Andriato, Borchi, De Negri, De Patre, Failli, Gatto, Gior­dani, Hulsmans, Mazzanti, Mon­guzzi, Proni e Rabottini, si ag­giun­gono Chic­chi, Taborre, Santam­bro­gio, Finetto, il panamense Ramon Carre­te­ro dal­la Mo­vistar, il ve­nezuelano Jona­than Monsalve dal­la Androni, il giapponese Junya Sano che arriva dalla Nippo, il brasiliano Rafael An­driato, Merlo, dai di­lettanti Miletta e Pozzo».
Soddisfatto del mercato o c’è qualche corridore che non siete riusciti a ingaggiare?
«Nel complesso credo siamo riusciti a condurre una buona campagna acquisti. Senza spendere molto, in base ai nostri mezzi, abbiamo portato a casa degli atleti di buon livello che ci hanno rinforzato mol­to. Dai nuovi arrivati ci aspettiamo parecchio: a partire da Chicchi, Taborre, Santambrogio e Finetto. L’unico rimpiato è legato a Poz­zato e ad Elia Favilli, che hanno preferito andare alla Lampre, ma come ogni anno c’è chi viene e c’è chi va. Fa parte del gio­co».
Come sono andati i primi ritiri?
«A Viareggio, nella suggestiva riviera to­sca­na, il mese scorso abbiamo riunito gli atleti che dovranno partire forte, a cominciare dalla Vuelta al Tachira, dove andremo a rodarci per passare poi al Tour de San Luis. I convocati per l’occasione sono stati An­driato, Borchi, Chicchi, Gatto, Hul­smans, Pozzo, Carretero, De Negri, San­tambrogio, Merlo, Monguzzi, Finetto, Mi­letta e Sano. A loro si sono aggiunti tut­ti gli altri compagni per il ritiro completo di gruppo all’inizio di questo mese a Sa­bau­dia».
Su chi punta particolarmente?
«Senza dubbio su Gatto. Senza un leader di spessore, come in passato potevano es­sere Visconti e Pozzato, sono sicuro Oscar si adagerà di meno. Se in squadra c’è qualcun altro che si sobbarca la pressione del risultato, in genere non riesce a dare il cento per cento, ma le doti le ha e ha ancora molti margini di miglioramento. Sono convinto potrà fare un grande salto di qualità in corse importanti come la Milano-Sanremo, l’Amstel Gold Race...».
Per quanto riguarda sponsor, staff e mezzi non cambia nulla?
«Niente, neanche i colori delle divise. Continuiamo nella scia giallofluo del 2012. Dovrete solo abituarvi a chiamarci Fantini Vini by Farnese (cambia il nome ma non il main sponsor del team, giacchè Fantini Vini è un brand del gruppo Farnese Vini, ndr), ma per il resto proseguiremo sulla linea verde della crescita costante con obiettivi ambiziosi, facendo da guastafeste in tutte le corse, puntando sempre alla vittoria».
Obiettivi per il 2013?
«Inizieremo alla Vuelta al Tachira in Vene­zuela il 10 gennaio. Speriamo di ricevere l’invito al Giro d’Italia e di ripetere quanto di buono siamo riusciti a fare l’anno passato. Oltre che nella corsa rosa ci teniamo a ben figurare nelle classiche, a partire dalla Sanremo e da quelle del Nord come il Giro delle Fiandre, alle quali visto le buoni prestazioni del 2012 ci hanno promesso un posto».
L’augurio che vorresti ti facessimo?
«Di vincere una grande classica con Oscar».

da tuttoBICI di gennaio a firma di Giulia De Maio
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COMMENTI
Alfredo Balloni
31 gennaio 2013 17:38 Melampo
Difficile confermare tutti, per vari motivi, anche perchè qualcuno può anche non meritarselo per poco impegno o quant'altro. Ma a parte Ascani, Benenati, Bertolini, Caccia, Nardecchia e Ricci Bitti, delle cui esclusioni non conosco il motivo, l'esclusione di Alfredo Balloni, o rientra nella categoria che ho indicato io, o la stesa è per lo meno poco spiegabile, visto il talento del corridore. Dato il momento ed il periodo, credo che per tutti i nominati questo voglia dire fine della carriera. In bocca al lupo per il futuro, la vita non è solo ciclismo, anzi, è ben altro.

Forse...
31 gennaio 2013 17:58 Fra74
..fra tutti quelli da Te indicati, Melampo, forse, il BALLONI, vuoi per l'eta'anagrafica ed il talento mostrato nelle categorie minori, meriterebbe MAGGIORE considerazione, per gli altri, senza essere frainteso, sono sulla stessa linea di altri 30/40 altri professionisti rimasti a piedi, vedasi Ginanni Francesco (altro talento?!?) ed altri....ma per questi ruoli, di cui sopra, il Mondo Professionistico è pieno...
Francesco Conti-Jesi (AN).

Per Fra74
31 gennaio 2013 18:11 Melampo
Concordo con te. Balloni e Ginanni sono i due che meriterebbero di continuare, anche se per Ginanni si sente dire di un impegno non proprio intenso. Comunque, mi auguro per tutti e due che trovino una sistemazione adeguata, visti i mezzi atletici che hanno. Per gli altri, il destino credo sia quello degli altri 30/40 che dici tu, come indicato nella parte finale del mio intervento. Ribadisco che la vita non è il ciclismo, anzi, è ben altro. Di nuovo "in bocca al lupo" a tutti quelli che dovranno chiudere la carriera di ciclista professionista, per il proseguo della loro vita.

Ascani??
31 gennaio 2013 18:34 ottosei
Sicuramente un carattere incompatibile con il duetto Scinto-Citracca, di sicuro nn l avrà mandate a dire conoscendo il suo carattere tutto pepe al gatto& la volpe.

STANNO ALLA FRUTTA
31 gennaio 2013 19:07 SERMONETAN
ECCO PERCHE' NON LI HANNO RICONFERMATI,HANNO SPINTO TROPPO SULL'ACCELLERATORE GIA' DA DILETTANTI E SANNO CHE NON POSSSONO TIRARCI SU PIU'NIENTE.
E PENSARE CHE ERANO LORO CORRIDORI DA DILETTANTI

Rinnovi
31 gennaio 2013 19:13 maurob
Ma non ha firmato anche Bertolini? Un ragazzo ancora giovane,che per vari motivi non e' ancora stato messo nelle condizioni giuste per dimostrare quello che vale veramente.Se non ricordo male,alla Finauto da U 23 era considerato un vincente.Quindi meriterebbe sicuramente un occhio di riguardo.

facile criticare....
31 gennaio 2013 23:38 paciacca
...facile parlare...anzi sparlare. Molti dei nomi che qualcuno ha nominato devono ringraziare Angelo se hanno fatto almeno qualche anno di professionismo con una carriera da dilettante discreta ma non eccezionale.
Vorrei farVi una domanda ...i contratti si firmano in due ......sempre e chi ve lo dice che qualcuno di quelli che avete nominato voi accampi pretese economiche che vanno al di sopra del loro valore sportivo.......

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