USADA. Ecco il dossier che inchioda Armstrong e la Us Postal
| 10/10/2012 | 17:54 La Usada esce allo scoperto ed emette un comunicato stampa destinato a fare scalpore sul caso Armstrong. Eccolo:
Stiamo inviando il dossier del caso Lance Armstrong e informazioni supplementari all'Unione Ciclistica Internazionale (UCI), all'Agenzia Anti-Doping mondiale (WADA) e alla Corporazione Triathlon mondiale (WTC). Le prove dimostrano al di là di ogni dubbio che la US Postal Service Pro Cycling Team ha messo in pratica il più sofisticato programma di doping di squadra che lo sport abbia mai visto. Le prove del doping di squadra in seno alla US Postal Service sono raccolte in oltre 1000 pagine e comprendono le testimonianze giurate di 26 persone, tra cui 15 corridori del team US Postal Service (USPS Team) e di chi ha partecipato all'attività di doping. Il dossier comprende anche prove documentali come pagamenti, e-mail, dati scientifici e risultati dei test di laboratorio che dimostrano ulteriormente il possesso, l'uso e la distribuzione di sostanze dopanti a Lance Armstrong e confermano le attività ingannevoli della squadra USPS, una squadra che ha ricevuto decine di milioni di dollari dei contribuenti americani in finanziamenti. Insieme queste diverse categorie di testimonianze (oculari, documentarie, di prima mano, scientifiche, prove dirette e indirette) portano alla luce per la prima volta, in modo inconfutabile e innegabile, questa sistemica e altamente professionalizzata cospirazione doping. Tutto il materiale al riguardo sarà reso disponibile entro questo pomeriggio sul sito Usada: www.usada.org. La cospirazione del team USPS è stata progettata per spingere gli atleti a fare uso di sostanze dopanti , per eludere i controlli, per garantirne la segretezza e, infine, ottenere un vantaggio sleale nelle competizioni. Un programma organizzato da persone che pensavano di essere al di sopra delle regole e che ancora svolgono un ruolo importante e attivo nello sport di oggi. L’indagine dimostra come il 'Code of Silence' sul consumo di droga per migliorare le prestazioni nel ciclismo sia andato in frantumi, ma vi è ancora da fare. Ci auguriamo che lo sport utilizzi questa tragedia per far sì che fatti simili non si ripetano mai più. La nostra missione è quella di proteggere gli atleti puliti, preservando l'integrità della concorrenza non solo per gli atleti di oggi, ma anche per quelli di domani. Abbiamo sentito le parole di molti atleti che hanno dovuto affrontare un drammatico dilemma: drogarsi o non competere ai massimi livelli di questo sport. Molti di loro hanno abbandonato i loro sogni perché hanno rifiutato di mettere in pericolo la loro salute e partecipare a programmi di doping. Hanno dovuto fare una scelta che nessun atleta dovrebbe mai essere costretto a fare. C’è voluto grande copraggio da parte dei corridori del team USPS per farsi avanti e dire la verità. Non è facile ammettere i propri errori e accettarne le conseguenze. Ma questi corridori lo hanno fatto per il bene di questo sport e per i giovani ciclisti che sperano di realizzare un giorno i loro sogni, senza l'utilizzo di farmaci pericolosi o metodi proibiti. Gli undici compagni di squadra di Lance Armstrong, in ordine alfabetico, sono Frankie Andreu, Michael Barry, Tom Danielson, Tyler Hamilton, George Hincapie, Floyd Landis, Levi Leipheimer, Stephen Swart, Christian Vande Velde, Jonathan Vaughters e David Zabriskie. Per loro, sarebbe stato più facile tacere, ma amano lo sport e vogliono aiutare i giovani atleti con il loro esempio. Ho personalmente parlato con loro e raccolto le storie di questi atleti: so che costoro hanno la possibilità di lasciare un'eredità di gran lunga superiore, per il bene dello sport, di qualsiasi cosa abbiano mai fatto in bicicletta. Anche a Lance Armstrong è stata data la stessa possibilità di farsi avanti, ma lui l’ha rifiutata. Ha preferito esercitare il suo diritto legale di non contestare le prove, con la conseguente squalifica a vita e la cancellazione dei suoi risultati agonistici dal 1998 in poi. Tutte le prove saranno a disposizione on-line più tardi. Altri due membri del team USPS, il dottor Michele Ferrari e il dottor Garcia del Moral, hanno ricevuto una uguale squalifica a vita. Tre altri membri del team USPS hanno scelto di contestare le accuse e chiedere l’arbitrato: Johan Bruyneel, il manager del team, il dottor Pedro Celaya, medico della squadra, e Jose "Pepe" Marti, l'allenatore della squadra. Per loro ci sarà un processo con giudici indipendenti, dove avranno l'opportunità di presentare e confrontarsi con le prove, interrogare i testimoni e di testimoniare sotto giuramento in un procedimento pubblico. In questo caso, come in tutti gli altri, lo staff di professionisti della USADA ha lavorato a favore degli atleti puliti e dell'integrità dello sport. Ci siamo concentrati esclusivamente sulla ricerca della verità, senza essere influenzati da celebrità o non-celebrità, minacce, attacchi personali o di pressione politica, perché questo è ciò che gli atleti puliti ci hanno chiesto e di cui hanno bisogno.
Travis Tygart
STATEMENT FROM USADA CEO TRAVIS T. TYGART REGARDING THE U.S. POSTAL SERVICE PRO CYCLING TEAM DOPING CONSPIRACY
Colorado Springs, Colo. (October 10, 2012) - “Today, we are sending the ‘Reasoned Decision’ in the Lance Armstrong case and supporting information to the Union Cycliste International (UCI), the World Anti-Doping Agency (WADA), and the World Triathlon Corporation (WTC). The evidence shows beyond any doubt that the US Postal Service Pro Cycling Team ran the most sophisticated, professionalized and successful doping program that sport has ever seen.
The evidence of the US Postal Service Pro Cycling Team-run scheme is overwhelming and is in excess of 1000 pages, and includes sworn testimony from 26 people, including 15 riders with knowledge of the US Postal Service Team (USPS Team) and its participants’ doping activities. The evidence also includes direct documentary evidence including financial payments, emails, scientific data and laboratory test results that further prove the use, possession and distribution of performance enhancing drugs by Lance Armstrong and confirm the disappointing truth about the deceptive activities of the USPS Team, a team that received tens of millions of American taxpayer dollars in funding.
Together these different categories of eyewitness, documentary, first-hand, scientific, direct and circumstantial evidence reveal conclusive and undeniable proof that brings to the light of day for the first time this systemic, sustained and highly professionalized team-run doping conspiracy. All of the material will be made available later this afternoon on the USADA website at www.usada.org.
The USPS Team doping conspiracy was professionally designed to groom and pressure athletes to use dangerous drugs, to evade detection, to ensure its secrecy and ultimately gain an unfair competitive advantage through superior doping practices. A program organized by individuals who thought they were above the rules and who still play a major and active role in sport today.
The evidence demonstrates that the ‘Code of Silence’ of performance enhancing drug use in the sport of cycling has been shattered, but there is more to do. From day one, we always hoped this investigation would bring to a close this troubling chapter in cycling’s history and we hope the sport will use this tragedy to prevent it from ever happening again.
Of course, no one wants to be chained to the past forever, and I would call on the UCI to act on its own recent suggestion for a meaningful Truth and Reconciliation program. While we appreciate the arguments that weigh in favor of and against such a program, we believe that allowing individuals like the riders mentioned today to come forward and acknowledge the truth about their past doping may be the only way to truly dismantle the remaining system that allowed this “EPO and Blood Doping Era” to flourish. Hopefully, the sport can unshackle itself from the past, and once and for all continue to move forward to a better future.
Our mission is to protect clean athletes by preserving the integrity of competition not only for today’s athletes but also the athletes of tomorrow. We have heard from many athletes who have faced an unfair dilemma — dope, or don’t compete at the highest levels of the sport. Many of them abandoned their dreams and left sport because they refused to endanger their health and participate in doping. That is a tragic choice no athlete should have to make.
It took tremendous courage for the riders on the USPS Team and others to come forward and speak truthfully. It is not easy to admit your mistakes and accept your punishment. But that is what these riders have done for the good of the sport, and for the young riders who hope to one day reach their dreams without using dangerous drugs or methods.
These eleven (11) teammates of Lance Armstrong, in alphabetical order, are Frankie Andreu, Michael Barry, Tom Danielson, Tyler Hamilton, George Hincapie, Floyd Landis, Levi Leiphimer, Stephen Swart, Christian Vande Velde, Jonathan Vaughters and David Zabriskie.
The riders who participated in the USPS Team doping conspiracy and truthfully assisted have been courageous in making the choice to stop perpetuating the sporting fraud, and they have suffered greatly. In addition to the public revelations, the active riders have been suspended and disqualified appropriately in line with the rules. In some part, it would have been easier for them if it all would just go away; however, they love the sport, and they want to help young athletes have hope that they are not put in the position they were -- to face the reality that in order to climb to the heights of their sport they had to sink to the depths of dangerous cheating.
I have personally talked with and heard these athletes’ stories and firmly believe that, collectively, these athletes, if forgiven and embraced, have a chance to leave a legacy far greater for the good of the sport than anything they ever did on a bike.
Lance Armstrong was given the same opportunity to come forward and be part of the solution. He rejected it. Instead he exercised his legal right not to contest the evidence and knowingly accepted the imposition of a ban from recognized competition for life and disqualification of his competitive results from 1998 forward. The entire factual and legal basis on the outcome in his case and the other six active riders’ cases will be provided in the materials made available online later today. Two other members of the USPS Team, Dr. Michele Ferrari and Dr. Garcia del Moral, also received lifetime bans for perpetrating this doping conspiracy.
Three other members of the USPS Team have chosen to contest the charges and take their cases to arbitration: Johan Bruyneel, the team director; Dr. Pedro Celaya, a team doctor; and Jose “Pepe” Marti, the team trainer. These three individuals will receive a full hearing before independent judges, where they will have the opportunity to present and confront the evidence, cross-examine witnesses and testify under oath in a public proceeding.
From day one in this case, as in every potential case, the USADA Board of Directors and professional staff did the job we are mandated to do for clean athletes and the integrity of sport. We focused solely on finding the truth without being influenced by celebrity or non-celebrity, threats, personal attacks or political pressure because that is what clean athletes deserve and demand.”
I creduloni sono serviti....ed andatevi a rileggere quello che diceva Anquetil sul ciclismo pulito.
giustizia è fatta
10 ottobre 2012 23:16daniele1963
Ora abbiamo anche le prove delle porcherie che l’ UCI ha commesso allora ( coprendo Armstrong per 8 anni, assieme agli organizzatori del Tour ) e che tuttora commette sconvolgendo il calendario internazionale per puri interessi economici,ovviamente per le loro tasche.
Ora i vari membri dell’Uci ex presidenti,presidenti ecc ecc se ne devono andare tutti.
Sono veramente curioso di sapere come giustificheranno il fatto che con tutti i soldi che spendono per i controlli antidoping ( prendendo nella rete tutti ) non sono mai riusciti a prendere il più grande dopato di tutti i tempi. A casa tutti !!!!
Questo personaggio ha inventato pure la programmazione nel ciclismo ( esisteva solo il Tour ) ovviamente gli altri corridori si sono adeguati , rovinando così il movimento ciclistico internazionale e le altre corse storiche.il grande Pantani ora potrà finalmente brindare.
x daniele1963
11 ottobre 2012 08:01The rider
Perchè bisogna sempre tirare in ballo Pantani? Ti ricordo che NON E' MAI STATO TROVATO POSITIVO A NESSUN CONTROLLO !!!
Mettetevelo nel cervello....
Maurizio Ponti.
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