Bugno, ecco perché sbagli

| 06/01/2011 | 12:51
Le parole di Gianni Bugno hanno lasciato il segno. E la reazione dell’Unione ciclistica internazionale all’intervista rilasciata martedì alla Gazzetta dal presidente dell’Associazione mondiale corridori (Cpa), non si è fatta attendere. Attraverso Enrico Carpani, portavoce del presidente Pat Mc-Quaid, ha fornito alcune precisazioni. «Delle parole di Bugno — esordisce Carpani— ci ha colpito innanzitutto un certo vittimismo di categoria sul doping: il Cpa sembra interpretare il proprio ruolo alla stregua di una difesa d’ufficio dei corridori, senza mai concedersi un cenno di autocritica. Si ha quasi l’impressione che la questione dipenda da tutto e da tutti meno che dai corridori, bensì dal sistema in generale e dal passaporto biologico in particolare. In un paio d’anni l’approccio di alcuni su questo punto è completamente mutato. Quando l’Uci introdusse il passaporto biologico, tutti sembravano orgogliosi di far parte di un mondo pronto a combattere ancora una volta una battaglia d’avanguardia» . Tempi lunghi «Sembrava che tutti avessero fretta: di vedere all’opera il nuovo dispositivo, conoscere i primi nomi, assistere all’apertura dei primi casi. Tutti facevano a gara per farci sentire quasi colpevoli dei tempi lunghi di cui c’è stato bisogno. Ma quando si è entrati nella fase attiva, la sensazione che ha preso quasi subito il sopravvento è stata quella di un passaporto biologico molto più amato nella sua difficile fase di gestazione che non alla luce delle situazioni che ha permesso di evidenziare. A sentire Bugno, pare che niente funzioni e tutto sia da ripensare. Eppure non è cambiato nulla, se non che ora si sta mettendo in pratica la teoria che piaceva così tanto a tutti» . Il caso Di Luca «Anche su Di Luca il Cpa ci attacca? Bugno dovrebbe informarsi meglio prima di cavalcare affermazioni quanto meno imprecise e fuorvianti soprattutto per chi non è in possesso invece di tutti gli elementi indispensabili per formarsi un’opinione. A Di Luca è stata riconosciuta una riduzione della sospensione, che l’Uci ha accettato nell’ottobre scorso. Per effetto di questa decisione, la sanzione finanziaria nei confronti del corridore è pure logicamente ridotta di oltre 100.000 euro, sino al totale definitivo di 173.600 euro» . Conflitto di interessi «Dulcis in fundo: la polemica sul figlio di McQuaid che fa l’agente di corridori. C’è poco da dire: il presidente McQuaid ha serenamente sottoposto la questione al Direttivo dell’Uci. Che lo ha sostenuto all’unanimità» .

da «La Gazzetta dello Sport» del 6 gennaio 2011
Copyright © TBW
COMMENTI
6 gennaio 2011 14:46 bira
"che lo ha sostenuto all'unanimità" non lo avrei mai detto. UCI = mafia, UCI = casta.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Premesse tutte rispettate, compreso il bel sole che ha illuminato la Val Grande di Lanzo per tutta la durata del 3° Gran Premio Comune di Cantoira. È il sorriso, nonostante la grande fatica, la cifra della quinta tappa del Giro...


Non facciamo in tempo a concludere la chiamata con Lorenzo Mark Finn, campione del mondo junior e vincitore dell'Oscar tuttoBICI di categoria, che mentre stiamo sistemando gli appunti legati ai suoi progetti e sogni per il futuro, ci arriva la...


Due anni dopo il ritiro, Vincenzo Nibali tornerà fugacemente in gruppo domenica nella terza edizione del Tour de France Prudential Singapore Criterium. Il siciliano si dice «molto felice» della prospettiva di indossare un pettorale. «Correre è la mia vita. Certo,...


Mark Cavendish conferma il ritiro dal ciclismo a Singapore. Il britannico chiuderà infatti la sua luminosa e vincente carriera domani nel tradizionale Criterium spettacolo di Singapore. "Domenica sarà l'ultima gara della mia carriera ciclistica professionistica - ha detto il britannico...


Si parla di sterrato, ma quale specialità praticate? Cross Country, Trail, Enduro o Downhill? Vi serve più trazione o cercare velocità di rotolamento? Per tutte queste domande, una per volta,  la risposta la trovate nell’ampia proposta offerta da Bontrager. per continuare...


Dopo aver ricevuto il suo secondo Flandrien come miglior corridore fiammingo dell'anno, Remco Evenepoel ha voluto riavvolgere il nastro del 2024 e analizzare alcuni momenti di una stagione dove ha vinto tantissimo. Evenepoel, che non era presente alla consegna del...


Quanto frutta l'investimento di uno sponsor nel ciclismo? Alla classica domanda di fine stagione risponde Francesca Polti, presidente e amministratrice delegata di Polti Group, che ha postato su Linkedin - proponendolo quindi ad una platea specializzata - un breve ma...


Un gesto di solidarietà che fa onore a Manlio Moro e Rachele Barbieri. La coppia di ciclisti, in vacanza in Kenya, sono stati all'orfanotrofio God Our Father Centre For Needy Childrenc di Watamu dove hanno incontrato i bambini del posto....


Leggendo del fu Tour de Trump (poi Tour DuPont), una corsa professionista di 10-12 tappe attraverso alcune delle maggiori città americane, è venuto spontaneo chiedersi: come mai oggi le corse statunitensi sono praticamente scomparse dal calendario UCI? Addirittura, nel 2024,...


Il ruolo educativo e motivazionale dello sport è uno dei capisaldi della filosofia di Beking e sono sempre di più le leggende delle più svariate discipline che si uniscono al progetto, condividendone il messaggio e la missione. Il 24 novembre...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
OSCAR TUTTOBICI 2024. SCEGLIETE IL MIGLIOR TECNICO ITALIANO DELL'ANNO
Otto candidati, i voti dei lettori saranno conteggiati insieme a quelli di una giuria di addetti ai lavori e giornalisti specializzati





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024