IL LOMBARDIA. Quando una classica dà i numeri

| 16/10/2010 | 13:06
Con il 104° Giro di Lombardia si chiude il 2010 del ciclismo. Nella “classica delle foglie morte” gli azzurri hanno l’obiettivo di riscattare il magro bottino ottenuto negli ultimi 2 anni in riferimento alle principali classiche. L’ultima affermazione italiana è quella conquistata da Damiano Cunego al Giro di Lombardia di 2 anni fa sullo sloveno Brajkovic e sul colombiano Uran (18 ottobre). Se si contano le 5 “classiche monumento” (Milano-Sanremo, Giro delle Fiandre, Parigi-Roubaix, Liegi-Bastogne-Liegi e Giro di Lombardia), le 4 corse che una volta facevano parte della Coppa del Mondo (Amstel Gold Race, San Sebastian, Gp di Amburgo, Parigi-Tours) e i 2 grandi appuntamenti del nord (Gand-Wevelgem, Freccia Vallone) l’Italia ha mancato l’acuto nelle ultime 21 classiche più importanti del mondo. L’ultima vittoria d’un atleta di casa nostra sarebbe quella ottenuta da Rebellin nella Freccia Vallone 2009, ma sul sigillo del veneto pesa la positività al doping riscontrata nelle Olimpiadi 2008. La speranza è che al Lombardia arrivi l’ora del riscatto. I precedenti sono incoraggianti. L’Italia ha conquistato 67 trionfi (65,05%) e 205 podi (71 secondi, 67 terzi posti). Seguono Belgio (11 vittorie, 10 secondi e 8 terzi posti) e Francia (11-10-8). Sono 10 le nazioni che vantano almeno un successo, 17 quelle che sono salite sul podio.
L’uomo da battere sarà Philippe Gilbert. Il campione belga proverà a bissare la vittoria conquistata un anno fa. Solo 8 atleti hanno collezionato 2 successi consecutivi: gli azzurri Girardengo (’21-’22), Brunero (’23-’24), Bartoli (2002-03), Bettini (2005-06), Cunego (2007-8), l’olandese De Roo (’62-’63) e il belga Merckx (’72-’73). Meglio hanno fatto Binda (3 vittorie dal ’25 al ’27) e Fausto Coppi (4 sigilli dal ’46 al ’49). Il Campionissimo è stato il miglior interprete di sempre (5 primi, 1 secondo e 2 terzi posti), Gino Bartali è stato il ciclista capace di salire più volte sul podio (9). Gilbert proverà anche a realizzare l’accoppiata Amstel Gold Race – Giro di Lombardia che è riuscita solo a Bartoli (2002) e Cunego (2008). L’ex iridato Cadel Evans potrebbe invece vincere la “classica delle foglie morte” nello stesso anno della Freccia Vallone come Merckx (1972), Hinault (’79) e Jalabert (’97). L’Italia punterà soprattutto su Vincenzo Nibali che potrebbe eguagliare Rominger e diventare il 2° ciclista di sempre a conquistare il Lombardia nella stessa stagione della Vuelta di Spagna (1992).

Daniele Gigli

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