
La Federazione Ciclistica Italiana ha ufficializzato la conquista dello scudetto tricolore da parte della Androni Giocattoli Diquigiovanni, la squadra di Michele Scarponi, il quale certamente ha avuto un ruolo preminente in questo risultato di carattere collettivo ma che certamente è molto importante per ogni singolo componente del team di Gianni Savio.
Il bravo corridore di Filottrano mette dunque nel carniere questo nuovo particolare successo, che impreziosisce ancor più una stagione per lui molto positiva e resa splendente anzitutto dal magnifico quarto posto nel Giro d’Italia e che tuttavia pensiamo che sarà rifinita da un ultimo risultato di prestigio che potrebbe, ma noi diremmo piuttosto dovrebbe, venire dal Giro di Lombardia, la classicissima d’autunno in programma per sabato prossimo 16 ottobre.
E’ questo un appuntamento particolarmente significativo per il quale Michele Scarponi si sta impegnando assiduamente da tempo e, siccome si tratta di una corsa vera che non lascia niente al caso, abbiamo fiducia che il forte professionista marchigiano se proprio non arriverà primo sul traguardo di Como perlomeno andrà vicinissimo al risultato pieno. D’altra parte negli ultimi tempi il corridore di Filottrano ha dato chiari segnali di aver ritrovato una condizione ottimale, sfiorando sabato scorso il successo nel classico e selettivo Giro dell’Emilia (terzo nella ristretta volata con l’olandese Gesink, già vincitore a Bologna nel 2009, e l’emergente irlandese Martin, distanziando di varie lunghezze corridori come Kolobnev, Nibali e Pozzovivo ). Ricordiamo anche il suo secondo posto del 19 settembre nella classica di Prato.
“Dopo il Giro d’Italia mi sono naturalmente un po’ riposato – ci dice Michele – e poi ho ripreso in tutta tranquillità, non avendo peraltro obbiettivi urgenti e precisi, anche perché la nostra squadra non ha potuto partecipare a gare internazionali e in particolare alla Vuelta, una corsa che avrei affrontato con molti stimoli.
Ecco allora che ad un certo punto mi sono prefisso l’obbiettivo del Giro di Lombardia e così ho ritrovato gradualmente la miglior forma e, solo per circostanze poco favorevoli, non ho centrato il successo nelle varie gare che ho disputato nel frattempo.
Da vario tempo mi sto preparando molto scrupolosamente e, tanto per dire, nell’ultimo mese sono andato per due volte in ritiro sul Passo Pordoi per allenarmi meglio e mettermi a lucido”.
- In questi ultimi tempi si è disputato il Mondiale. Per i tecnici della Nazionale sei rimasto un illustre sconosciuto.
- “Voglio evitare di essere polemico – rileva Michele – ma, dopo il quarto posto nel Giro d’Italia credo che avrei meritato di essere tenuto un po’ più in considerazione. Non penso che per farmi ricordare da chi di dovere avrei dovuto fornire nel frattempo nuove prove eclatanti. Tra l’altro, l’anno scorso ai Mondiali di Mendrisio ero stato probabilmente il migliore degli azzurri. Ma sembra che molti si sono dimenticati di quella mia prestazione”
Dopo il Giro d’Emilia di sabato scorso, Michele Scarponi è tornato per altri tre giorni a casa, svolgendo degli allenamenti nella zona e poi è partito già da mercoledì per Como, in modo da studiare e saggiare il terreno ed il percorso del Giro di Lombardia, soprattutto nei punti cruciali (tra cui la salita del San Fermo, posta nel finale). Egli sta preparando tutto per bene e sicuramente non deluderà i suoi tanti fans e simpatizzanti.
Paolo Piazzini
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