| 27/05/2004 | 00:00 Una bella rivincita quella di Pavel Tonkov, che a Fondo Sarnonico ha realizzato una grande impresa vincendo la sua settima tappa la Giro d'Italia. Sul traguardo, dopo aver esultato, il trentacinquenne russo della Vini Caldirola si è lasciato andare al "gesto dell'ombrello" e ad uno sfogo: «Nessuno era più disposto a credere in me. Quello che ho fatto oggi dimostra che non sono vecchio e che ho ancora qualcosa da dire». Tonkov è scattato sulle rampe della Mendola, dopo che ci aveva provato il suo capitano Garzelli senza fortuna: il russo ha saltato tutti i fuggitivi di giornata, raggiungendo Alessandro Bertolini che era partito a 90 km dal traguardo. Nel finale il trentino è andato in crisi di fame e Tonkov è volato tutto solo al traguardo, dove ha preceduto proprio Bertolini di 2'14". Al terzo posto Mc Gee ha vinto la volata del gruppetto dei migliori superando Cunego. Esce clamorosamente di classifica Giuliano Figueras afflitto da problemi di stomaco e giunto con il gruppetto dei velocisti a 14 minuti.
Da segnalare purtroppo la caduta simultanea di Jan Svorada e Luciano Pagliarini: entrambi sono stati trasportati in ospedale, per il primo si parla di trauma cranico, per il secondo di frattura alla scapola.
Domani è in programma una delle tappe più attese, la Cles-Bormio 2000, di 118 km con il Tonale, il Gavia cima Coppi e l'arrivo in salita. Nel dettaglio, il Tonale è lungo 15 chilometri e 200 metri con una pendenza media del 6% e tocca 1883 metri di altezza; il Gavia sale fino a quota 2618 metri per un totale di 18 chilometri al 7,9 di pendenza media; la salita finale di Bormio 2000 misura 9,9 chilometri al 7,5% e arriva a quota 1935 metri.
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Bibi Ajraghi
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