Finito il programma mondiale, andata come sapete la gara professionistica su strada individuale, indetta ufficialmente e magari patriotticamente per squadre nazionali ma commercialmente, pubblicitariamente e agonisticamente ancorché nascostamente offerta ad atleti di passaporto diverso e casa madre eguale, mi autoesimo...
Se tutte le infusioni endovenose sono proibite, " l'ambito del lecito" diviene solamente un paravento per commettere dell'illecito. Mio figlio è stato punito perchè" colpevole di negligenza" ( probabilmente per la giustizia sportiva la negligenza e la non consapevolezza hanno la stessa valenza di chi, invece, assume consapevolmente e volontariamente sostanze dopanti ) , ma chi ha commesso l'illecito somministrando endovene proibite non è forse ancora più colpevole? Ritengo che una risposta, da parte di chi preposto, mi sia dovuta.
Fabrizio Bani