Il prossimo Tour de France sarà veramente duro e oltre alle Alpi e ai Pirenei, gli uomini di classifica dovranno fare i conti con un’impegnativa cronoscalata. Questo Tour è perfetto per uomini come Vingegaard e Pogacar, ma cosa dovremo aspettarci un corridore come Remco Evenepoel? La risposta l’ha data subito Patrick Lefevere, il numero uno della Soudal – Quick Step, certo che il Tour 2025 sarà alla portata del suo Remco.
«Penso che sarà un buon percorso per Remco – ha detto Lefevere dopo la presentazione del Tour – Ci saranno due cronometro, una delle quali sarà una cronoscalata e una pianeggiante di 33 chilometri». Il percorso sarà impegnativo ma Remco potrebbe anche decidere di puntare a delle vittorie di tappa, per esempio nella cronometro del 9 luglio a Caen, nella quinta giornata di corsa. «Se riuscisse a vincere la cronometro da campione mondiale e campione olimpico, sarebbe bello. In questo modo dimostrerebbe ancora una volta di essere il numero uno in questa specialità».
Lefevere pensa inoltre che Remco abbia maturato una certa esperienza e questo gli consentirà di affrontare meglio le corse di tre settimane.
«E’ sicuramente un percorso duro, ma personalmente vedo Remco finire la corsa più vicino ai suoi avversari in fatto di distacchi rispetto a quanto fatto quest'anno. Nel 2025 avrà un anno in più e sarà più esperto e saprà mettere a frutto la sua esperienza. Quest'anno ha perso circa cinque minuti in una tappa e non penso che potrà accadere ancora».
Tadej Pogacar ha dimostrato a tutti che è possibile correre e vincere due grandi giri nella stessa stagione e a Lefevere è stato chiesto se anche Remco nel 2025 correrà due grandi giri.
«Potrebbe essere una cosa a suo favore. Abbiamo avuto un ottimo incontro in ottobre, ma non abbiamo ancora deciso nulla. Inoltre non dipende solo dalla presentazione del percorso, ci sono tanti altri fattori che devono essere considerati».
Il Tour sarà duro per gli uomini di classifica, ma a differenza dello scorso anno, ci saranno buone opportunità per i velocisti. Per tanto non è da escludere che la Soudal – Quick Step questa volta decida di costruire una squadra intorno al velocista Tim Merlier.
«Ci saranno sette tappe pianeggianti e sarà possibile fare degli sprint e questo è un aspetto che non possiamo ignorare – ha continuato il manager belga - Quelle tappe in pianura sono interessanti. Dovremo portare Tim Merlier, ma dobbiamo pensarci con molta attenzione. È fattibile, ma per farlo dovremo prendere accordi molto chiari all’interno della squadra».
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