
L'Union Cycliste Internationale (UCI) e le associazioni che rappresentano le famiglie del ciclismo (CPA per i corridori, AIOCC per gli organizzatori e AIGCP per le squadre) condannano all'unanimità, con la massima fermezza, il comportamento inaccettabile di uno spettatore durante la 122aedizione della Parigi-Roubaix dal bordo della strada il 13 aprile.
A 33 chilometri dall'arrivo, questo spettatore sul ciglio della strada ha lanciato una borraccia d'acqua in direzione del ciclista olandese Mathieu Van der Poel, colpendolo in faccia. Tale comportamento non può essere tollerato nel contesto di un evento ciclistico.
L'UCI e i rappresentanti delle famiglie dei ciclisti esprimono il loro sostegno al corridore e esploreranno, in collaborazione con le autorità competenti, tutti i canali legali a loro disposizione affinché tali comportamenti siano debitamente e severamente puniti, come già avvenuto in passato. Intraprenderanno la stessa azione in futuro contro qualsiasi atto che minacci l'integrità fisica dei ciclisti.
Il ciclismo è uno dei pochi sport che offre una tale vicinanza tra gli atleti e il pubblico durante gli eventi. Questo è uno dei suoi punti di forza, sia per i piloti stessi che per gli spettatori. Tuttavia, questa particolarità implica una maggiore responsabilità nei confronti degli spettatori di un evento, il cui comportamento può non solo influenzare lo svolgimento dell'evento, ma anche, e ancora più gravemente, mettere in pericolo l'integrità fisica dei piloti.
Per questo l'UCI e le famiglie ciclistiche fanno appello alla responsabilità di ogni singolo spettatore e invitano tutti a mostrare la massima vigilanza quando partecipano a un evento, al fine di garantire la sicurezza di tutti i soggetti coinvolti e il regolare svolgimento delle gare.